Yoga e mente

Tutto quello che devi sapere sull’ossidiana, la pietra nera

Caratteristiche, proprietà e usi di questa pietra lavica

L’ossidiana è una roccia vetrosa di origine vulcanica composta principalmente da silice. Si può trovare in diversi colori, ma la più diffusa è quella nera e lucida. È conosciuta fin dalla preistoria, quando veniva utilizzata per fabbricare utensili.

Tutto quello che devi sapere sull’ossidiana, la pietra nera

Oggi è ampiamente impiegata per le sue proprietà nella litoterapia e nella cristalloterapia. Conosciamo meglio questa pietra apprezzata anche per fare meditazione.

Che poteri ha l’ossidiana

A questa pietra sono ricondotte proprietà protettive, allontanerebbe le energie negative, promuovendo la guarigione spirituale e fisica.

Secondo la cristalloterapia apporterebbe benefici al corpo e allo spirito.

Aiuterebbe a liberare da blocchi il primo chakra, Muladhara, o chakra della radice che ha sede all’altezza dell’osso sacro.

Stimolerebbe l’introspezione e la coscienza di sé. A livello fisico, invece, potrebbe alleviare i dolori articolari ed i crampi e riequilibrare le funzioni intestinali. Inoltre grazie alle sue facoltà riscaldanti, muovendo la circolazione, sarebbe adatta a chi ha sempre le mani fredde od ai freddolosi in genere.

In Francia viene impiegata per rafforzare la volontà di chi sta combattendo una dipendenza, ad esempio per il tabagismo.

In litoterapia, questa pietra viene apprezzata perché libera la mente dalla confusione e porta chiarezza.

Che storia ha l’ossidiana

Veniva utilizzata già in epoca antica, infatti, in alcuni scavi archeologici in Iraq, corrispondenti alla zona della Mesopotamia, sono state rinvenute delle lame di ossidiana la cui datazione risalirebbe a 5mila anni fa. Anche nell’antico Egitto si usava per produrre affilatissime lame per l’imbalsamazione ed i rituali funebri dei defunti.

Gli Aztechi la consideravano una pietra sacra con la quale costruivano degli specchi per predire il futuro e oppure vi scolpivano le statue del dio della notte, Tezcatlipoca.

ossidiana grezza

Qual è il significato dell’ossidiana

Il nome sembra essere riferito al suo scopritore, un antico romano, tal obsius, che la rivenne per la prima volta nella zona dell’odierna Etiopia come indicato nel De Naturalis Historia di Plinio Il Vecchio.

Nel testo delle Digestae, raccolta di testi giuridici, si cita una pietra vetrosa detta ‘obsiana di Veio’. In alcuni punti, invece, si parla di obsidiana.

Probabilmente un errore di faceva copie delle Digestae che si confuse per l’assonanza fra obsiana e ‘obsidio’ cioè assedio, dato che Veio venne espugnata dopo 10 anni di assedio. Da obsiana divenne obsidiana.

In alcune culture è detta pietra della morte probabilmente per il significato mistico del colore nero, ma la ritroviamo anche con il nome di ‘lacrime di Apache’ in quanto i nativi americani pensavano rappresentasse le lacrime della Terra versate per ogni guerriero deceduto.

Quali sono i colori dell’ossidiana

Ha una particolarità perché ha una struttura cristallina amorfa. Abbiamo visto che è una pietra magmatica e a causa della rapida solidificazione della lava, la silice, da cui è formata, non fa in tempo ad organizzarsi in una delle 7 strutture cristalline conosciute.

Per questo motivo si dice che ha struttura amorfa. La si trova in diverse colorazioni a seconda del contenuto di ematite o magnetite e può essere traslucida o trasparente.

  • Ossidiana nera. È la versione più diffusa e comune e è spesso utilizzata nelle cerimonie sciamaniche. Secondo molte tradizioni e discipline olistiche l’ossidiana nera avrebbe il potere di purificare l’aura, proteggere dalle negatività e addirittura stimolerebbe la premonizione ed il sesto senso.
  • Ossidiana blu, nobile o verde. Si tratta di un tipo di ossidiana originaria dell’Ungheria o del Giappone e viene utilizzata per purificare gli ambienti e rimuovere le paure e le negatività.
  • Ossidiana arcobaleno. Questa variante, la più colorata, si forma a causa dell’acqua intrappolata nelle bolle di gas. Secondo la cristalloterapia aiuterebbe a ritrovare la forza fisica e morale e soprattutto a vedere con lucidità alcuni aspetti della propria vita sentimentale. È, inoltre, considerata la pietra della gioia edella gratificazione.
  • Ossidiana infuocata. A seconda delle inclinazione si possono vedere diversi effetti cromatici. La presenza di magnetite le conferisce le sfumature rossastre tanto apprezzate dai collezionisti. Non va confusa, però, con l’ossidiana mogano che si caratterizza per le tracce di ferro e si estrae soprattutto dalle miniere in Turchia.
  • Ossidiana fiocco di neve. Si caratterizza per la presenza di feldspati grigi che gli conferiscono macchie di colore bianco. Secondo la cristalloterapia aiuterebbe le persone a ritrovare il coraggio perduto.

A cosa serve l’ossidiana nera

Questa pietra di origine vulcanica nella versione nera è stata utilizzata per diversi scopi.

  • Pietra da taglio: nell’antichità veniva lavorata per creare lame, punte di frecce e altri strumenti da taglio molto affilati, utilizzati per vari scopi come la caccia e la lavorazione del legno. Grazie alla sua struttura amorfa, può essere scheggiata per ottenere bordi estremamente taglienti.
  • Specchi: grazie alla sua superficie lucida veniva usata come rudimentale specchio, in quanto riflette l’immagine in modo simile a uno specchio. Nell’antichità, gli specchi in questo materiale erano utilizzati per scopi rituali.
  • Gioielleria e oggettistica: lavorata sotto forma di perle e cabochon è da sempre utilizzata per creare gioielli, come collane, orecchini e braccialetti, e per la realizzazione di piccoli oggetti decorativi e sculture.
  • Archeologico e geologico: per datare e studiare l’attività vulcanica e i movimenti delle placche tettoniche si usano i resti degli strumenti ritrovati in siti archeologici. Questi possono fornire informazioni sulle tecniche di lavorazione e sugli scambi commerciali delle antiche civiltà.
  • Cristalloterapia: l’approccio spirituale vede nell’ossidiana nera delle presunte proprietà purificatrici e protettive.

Quali sono gli utilizzi dell’ossidiana

Questo vetro magmatico trova impiego in edilizia per la fabbricazione della lana di roccia, un isolante di fibra di vetro molto apprezzato.

Come abbiamo inoltre visto viene utilizzata per in cristalloterapia e in litoterapia. L’arte orafa inoltre fin dai tempi antichi ha sempre valorizzato questa pietra vulcanica creando monili, collane e bracciali.

Quali sono le proprietà magiche dell’ossidiana

Questa pietra ha diverse proprietà magiche e spirituali.

    • protettiva, è in grado di respingere le energie negative e gli influssi dannosi.
    • purificante, aiuta a pulire l’aura e a creare uno scudo di protezione attorno alla persona
    • grounding, capace di ancorare la persona alla realtà fisica e alla terra
    • connessione con la terra, permette di mantenere equilibrio e stabilità emotiva, favorendo il radicamento e la connessione con il proprio sé
    • rivelazione della verità, favorisce una visione chiara della realtà, dissipando le illusioni e rivelando la verità
    • chiarezza mentale, aiuta a sviluppare l’intuizione, la chiarezza mentale e l’onestà con se stessi
    • risolve i conflitti, dissipa le tensioni e aiuta a trovare soluzioni creative
    • calmante, aiuta a trovare lucidità anche in situazioni di stress o confronto
    • supporta nei periodi di transizione, dà sostegno nei periodi di cambiamento e trasformazione personale, e aiuta ad affrontare le sfide e a superare le difficoltà legate ai momenti di passaggio

Dove si posiziona l’ossidiana

Secondo il Feng Shui, la dottrina orientale del rapporto fra spazi ed energia, la pietra dell’ossidiana va collocata ad ogni ingresso magari nel vaso di una pianta o sopra al telaio di una porta. In questo modo proteggerebbe la nostra casa dalle energie negative.

Per quanto riguarda le collane ed i bracciali bisogna ricordare di non indossarli mai mentre si dorme perché stimolano i pensieri e produrrebbero, quindi, un sonno inquieto. I bracciali andrebbero indossati sempre al braccio sinistro perché è la parte che attira le energie. In questo modo si attirerebbe prosperità e ricchezza.

Secondo alcuni, se indossato al braccio destro, il braccialetto di ossidiana svolgerebbe la sua funzione protettiva contro le negatività.

Perché non si deve portare l’ossidiana al collo

Ci sono alcune raccomandazioni sul modo in cui questa pietra nera dovrebbe essere indossata o utilizzata.

In particolare, molti cristalloterapisti suggeriscono di evitare di portarla appesa al collo o a stretto contatto con il corpo.

In effetti, sembra che la sua protezione energetica diventi eccessiva, dal momento che la pietra ha forti proprietà protettive ed esorcizzanti, in grado di respingere le energie negative.

Inoltre, se indossata direttamente a contatto con il corpo, può creare uno scudo protettivo troppo potente, che andrebbe a interferire con il proprio equilibrio energetico.

Viene considerata una pietra dall’effetto grounding, ossia in grado di ancorarci alla terra e alla realtà fisica. Se è posta vicino al cuore o alla gola, potrebbe avere un effetto di radicamento eccessivo, limitando la connessione con livelli più sottili di consapevolezza.

Infine, c’è il rischio di intossicazione, se portata direttamente a contatto con il corpo per lunghi periodi. Ciò potrebbe sbilanciare l’equilibrio energetico e causare stati di malessere.

Per evitare questi possibili effetti indesiderati, viene consigliato di indossare l’ossidiana nera lontano dal corpo, ad esempio come ciondolo o braccialetto, oppure di tenerla vicino a sé senza indossarla direttamente sulla pelle.

Sono suggerimenti da tenere presenti per un utilizzo più consapevole di questa affascinante pietra.

Come attivare e ricaricare l’ossidiana

I pareri sulla purificazione dell’ossidiana sono abbastanza discordanti. Secondo alcuni, grazie alle straordinarie proprietà di questa pietra, non occorre pulirla ed attivarla. Ad esempio nella cultura sarda si realizza un bracciale-amuleto, detto ‘Su Coccu’, che andrebbe portato costantemente al braccio e una volta terminata la sua azione protettiva si frantumerebbe da solo.

Secondo altri pareri la potente pietra nera andrebbe, invece, purificata almeno una volta al mese. La pulizia dalle energie negative assorbite può svolgersi in tre modi diversi.

Si può immergere in acqua e sale grosso per alcune ore in quanto il sale vanta un potere purificatore. Si può usare l’incenso o una foglia di salvia essiccata e bruciata, lasciando che il fumo avvolga la pietra oppure tramite l’esposizione alla luce della luna piena.

Dove si trova l’ossidiana in natura

Questa pietra viene estratta in modo intensivo in Messico ma ci sono importanti depositi anche negli Stati Uniti soprattutto in Arizona ed in California. In Europa l’ossidiana è presente in Ungheria, in Grecia, in Scozia, in Turchia ed in Italia soprattutto in Sardegna, Sicilia e nelle isole minori di Lipari, Pantelleria e Palmarola.

In Asia la troviamo persino in Giappone mentre per quanto riguarda l’Africa, il Kenya ne è particolarmente ricco.

Il prezzo dell’ossidiana

Se volete avere sempre con voi una pietra grezza o levigata da tenere in tasca per sfruttarne gli effetti o acquistare un braccialetto in questa lucida pietra nera per avere i suoi benefici sul vostro spirito e sul corpo, considerate che il suo costo è all’incirca 7-15 euro a seconda della qualità:

Altre informazioni sulle pietre

Se vi interessa la cristalloterapia, ecco le proprietà di altre pietre sullo spirito e sull’equilibrio:

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 da Rossella Vignoli

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