Un ostello container: succede in Vietnam
In tema di architettura sostenibile, le ultime tendenze sembrano confermare l’intenzione di riciclare, convertire, riutilizzare tutto ciò che la fantasia (e la disponibilità di risorse) è in grado di suggerire.
Avevamo visto in precedenza alcuni interessanti progetti di casa container. Oggi vedremo una struttura ancora più ambiziosa fatta coi container, un ostello.
Il progetto in questione riguarda appunto la conversione in alloggi dei container marittimi in disuso.
Siamo in Vietnam, dove un gruppo di architetti ha trasformato una pila di container in un eccentrico ostello che ha sede nella città di Nha Trang. Si chiama ‘Ocean Resort’ ed è il primo albergo realizzato grazie alla trasformazione dei container in moderni e confortevoli alloggi destinati ai turisti.
Per alcuni aspetti, ricorda il più noto Travelodge in Inghilterra, di cui avevamo parlato in passato, ma per molti versi questo è un progetto più ambizioso di “ostello container”.
L’idea alla base è quella di dare nuova vita a dei rottami in stato di abbandono sfruttando, tra le altre cose, la possibilità di trasportarli da un capo all’altro del mondo sfruttando le rotte di movimentazione internazionali. I progettisti della TAK Architetti hanno dato vita in breve tempo a delle mini-suite colorate ed eclettiche con tutti i comfort moderni.
Gli spazi sono ridotti, i letti a castello e lo stile è quello più tipico di un dormitorio più che di un resort, ma l’idea sembra aver funzionato e ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico di curiosi e visitatori.
Ideato per le famiglie di turisti e situato a pochi minuti a piedi dalla spiaggia, l’ostello di container vietnamita si sviluppa intorno ad un concetto di ricettività del tutto innovativo. L’idea, infatti, è quella di creare un ambiente accogliente in cui i visitatori si sentono parte di una comunità che condivide spazi comuni, come la cucina e la terrazza sul tetto.
Tutta la struttura è eco-sostenibile, con pergolati e passeggiate nel verde e un sistema di raffreddamento e di ventilazione naturale. Anche le piastrelle utilizzate per i rivestimenti sono riciclate, le finestre realizzate con legname di recupero e i temi pittorici richiamano la tradizione agricola vietnamita.
L’hotel, o meglio l’ostello container, che è visitabile anche sulla pagina Facebook ufficiale, ha destato l’interesse di una vasta schiera di architetti e specialisti del settore e c’è da scommettere che il progetto sarà imitato anche in altri paesi.
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Ultimo aggiornamento il 5 Novembre 2024 da Rossella Vignoli
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