Pachira: aspetto e cura di questa pianta che possiamo coltivare nei nostri interni
La pachira è una pianta tropicale originaria delle foreste pluviali. In Oriente è considerata una pianta portatrice di soldi. Da noi è apprezzata come pianta da appartamento per decorare l’ambiente domestico grazie al suo particolare tronco intrecciato.
Sommario
La pachira è una pianta tropicale molto suggestiva, nota anche come pianta tronco intrecciato. Appartenente alla famiglia delle Bombacaceae, la stessa di cui fa parte anche il baobab, è presente in numerose specie di cui alcune possono essere coltivate anche in Italia.
Originaria delle foreste pluviali dell’America centrale e del Brasile, questa pianta sempreverde può raggiungere perfino 18 metri di altezza nel suo habitat naturale.
Nelle condizioni climatiche del nostro Paese, invece, tende a svilupparsi al massimo di 3 metri in altezza. L’aspetto del tronco di questa pianta è molto particolare ed in grado di decorare l’ambiente in cui viene inserita.
I fiori e i frutti sono piuttosto rari quando è tenuta in appartamento mentre sono decisamente più frequenti in natura. Le infiorescenze di solito sono di colore bianco, rosso o crema. Le foglie, invece, sono grandi e di colore verde intenso. Tra le varie specie esistono quella acquatica, insignis e glabra. La pachira acquatica è quella solitamente utilizzata come pianta da appartamento.
Pachira: da dove viene il nome e il suo significato
Il suo nome deriva da una voce indigena della Guyana e sembrerebbe indicare i suoi frutti, che venivano apprezzati dagli indigeni. Anche per questo è nota come castagna della Guyana (o del Malabar, che invece è una regione indiana). In Estremo Oriente è invece nota anche come “albero porta soldi”. Si pensa, infatti, che le sue 5 foglie possa attrarre il denaro, trattenuto poi dal particolare tronco intrecciato a favore di chi la coltiva. Rappresenta, quindi, un esemplare sicuramente di buon auspicio anche per un’idea regalo.
Rappresenta un esemplare di sicuro effetto all’interno di appartamenti o studi professionali. Tuttavia, richiede una certa esperienza e cura poiché non è tra le più facili da coltivare.
Pachira acquatica cura
Essendo una pianta tropicale, necessita di vivere ad alte temperature. Tuttavia, può risentire di un’esposizione diretta ai raggi solari per molte ore al giorno. È preferibile, quindi, garantirle un’ombra luminosa durante tutto l’anno.
In Italia può essere coltivata e cresciuta in ambienti interni per evitare che risenta di basse temperature soprattutto durante il freddo invernale. Nel periodo estivo, però, può essere esposta all’esterno posizionandola in giardino, sul terrazzo o su una veranda.
La posizione ideale in appartamento è lontana da termosifoni, ma nei pressi di porte o finestre. Oltre alle elevate temperature, questa pianta richiede anche un’elevata concentrazione di umidità per riuscire a svilupparsi nel modo ottimale. Per ovviare a questo problema è sufficiente vaporizzare la chioma e mantenere umido il terriccio con l’ausilio di uno spruzzino.
Inoltre, quando la pianta viene tenuta in casa potrebbe sporcarsi o impolverarsi. Per questo è bene pulire accuratamente le foglie dotandosi di un semplice panno
Pachira innaffiature
Per innaffiare questo esemplare è bene assicurarsi prima che il terreno sia davvero asciutto e che la pianta ne abbia davvero bisogno. L’apporto idrico deve essere, quindi, regolare ma solo se necessario senza esagerare con le quantità. Assolutamente da evitare sono i ristagni idrici che potrebbe nuocere al suo stato di salute.
Pachira potatura
Non è richiesta alcuna potatura. In caso di parti danneggiate, è possibile semplicemente rimuoverle. È il caso, ad esempio, di foglie compromesse dall’attacco di parassiti o da eventuali scottature.
Pachira rinvaso e concimazione
Per i giovani esemplari il rinvaso andrebbe effettuato ogni due anni circa. La concimazione deve essere effettuata in modo regolare utilizzando periodicamente fertilizzanti, anche durante il periodo invernale. Il terreno richiesto non presenta delle caratteristiche specifiche. Tuttavia, occorre garantire sempre un drenaggio ottimale.
Pachira problemi
Solitamente questa pianta non va incontro a particolari problemi dovuti a malattie botaniche. Si possono, tuttavia, riscontrare patologie dovute all’attacco di parassiti come la cocciniglia. Si riscontrano allora macchie sulla pagina inferiore delle foglie. Anche il ragnetto rosso può colpire la pachira. L’effetto visibile sulle foglie è la comparsa di macchie e l’ingiallimento.
Un problema più importante può essere rappresentato dalla clorosi ferrica. Questa patologia può portare alla decolorazione delle foglie a causa del tipo di acqua che si utilizza per le innaffiature.
Meglio assicurare acqua senza calcare, nemico della pachira, come quella piovana o acqua distillata. A lungo termine si garantisce così all’esemplare il mantenimento di uno stato di salute ottimale.
Pianta pachira prezzo
Molto apprezzata in Europa per il suo aspetto decorativo in ambiente domestico, ha un costo che si aggira intorno ai 3o euro. Si può acquistare facilmente on line e permette di sfoggiare una bella pianta tropicale in appartamento.
In generale, bisogna però ricordare che si tratta di una pianta non facile da coltivare e curare. Ciò sopratutto per la difficoltà nel ricreare condizioni il più possibile simili a quelle dell’habitat di provenienza di questo esemplare.
Altri erticoli a tema che potrebbero interessarti:
- Piante da appartamento: ecco quali sono le migliori!
- Clivia: tutto su questa pianta da appartamento dai fiori inconfondibili
- Aspidistra: coltivazione e cura di questa pianta da vaso
- Tutto sul terriccio per piante d’appartamento
- 6 piante che richiedono poca luce
- Pothos: un’altra bella pianta da interni facile da curare
- Come curare le piante grasse in modo facile e naturale
- Cycas: come coltivare questa “palma nana” che viene dalla preistoria
- Piante resistenti al freddo: le 5 piante che resistono meglio in inverno
- Ciclamino: cura e coltivazione in casa, in giardino e in terrazzo
- Anthurium: come curarlo e coltivarlo
Ultimo aggiornamento il 2 Giugno 2018 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.