Palo santo, l’incenso sudamericano che scaccia le energie negative
Cos'è, a cosa serve e come si brucia
Il Palo santo è un’alternativa all’incenso Si tratta di legnetti di una pianta che proviene dal Sud America. Nella tradizione antica era utilizzato durante vari riti. Si ritiene sia utile ed efficace per scacciare le energie negative come il malocchio.
Ecco la nostra guida pratica su tutto quello che serve sapere: proprietà e utilizzi di questo legno naturale da bruciare per purificare la casa e per donare maggiore benessere, fisico, mentale e spirituale.
Sommario
- Palo santo: cos’é
- Tipi di Palo santo
- A cosa serve il Palo santo
- Come accendere il Palo santo: rituale
- Palo santo: se il fumo è nero
- Come purificare la casa con il Palo santo
- Quando accendere il Palo Santo
- Palo Santo e aromaterapia
- Palo Santo e massaggi
- Quante volte usare il Palo Santo
- Palo santo: quale comprare e come capire se è buono
- Che odore ha il Palo Santo
- Dove si compra il Palo Santo
- Quanto costa un Palo Santo?
- Perché si chiama Palo Santo?
Palo santo: cos’é
Un incenso sudamericano che si presenta sotto forma di schegge o bastoncini di legno profumato, secco e facile da accendere. Emana un gradevole profumo ed un fumo intenso.
Nella tradizione amerinda sciamani e i guaritori lo utilizzavano come incenso nelle loro cerimonie e nei rituali di fumigazione per la purificazione energetica. Bruciarlo è un rituale sacro utile a scacciare le energie negative.
La pianta del Palo santo
La Bursera graveolens è un albero tropicale presente in Ecuador, Perù e sulle isole Galapagos.
Il suo legno viene normalmente usato come sostituto dei più tradizionali e conosciuti franchincenso ed incenso, resine derivate dalla Boswellia.
La raccolta del legno dalla Bursera deve seguire delle regole ben precise. Anzitutto, vengono utilizzati alberi morti e seccati a terra.
Inoltre, i pezzi di rami, caduti naturalmente a terra, vanno lasciati sul suolo per un periodo minimo di tempo che va dai 4 ai 10 anni, così da impregnarsi bene dei suoi preziosissimi oli essenziali. Per questo motivo la sua produzione è abbastanza limitata.
Tipi di Palo santo
La Bursera graveolen è una pianta di cui si utilizza il legno per via del gradevole aroma che ha proprietà purificanti e rilassanti.
Dal suo legno si ricavano oggettini profumati e un d’incenso da bruciare in conetti e bastoncini, ma anche sotto forma di tintura madre ricavata dalla macerazione della sua corteccia.
A cosa serve il Palo santo
Veniva usato durante le cerimonie sciamaniche per creare ponti spirituali con l’aldilà. Oggi, considerate tutte le sue benefiche proprietà, è usato per:
- rilassamento profondo: perché il suo aroma, agendo a livello profondo, va a calmare gli stati emotivi negativi, facendo esplodere allo stesso tempo l’energia positiva
- yoga: per elevare il proprio equilibrio interiore ad un nuovo livello di consapevolezza
- meditazione: per raggiungere un livello più profondo del proprio inconscio
- aromaterapia: la sua intensa profumazione rende la casa un luogo sicuro e protetto dalle energie negative
- eliminare odori sgradevoli e negatività in casa
In sostanza, l’incenso di Palo Santo produce un fumo che pulisce e purifica l’atmosfera dagli spiriti maligni, dalle energie e dalle forze negative, attirando la fortuna e la buona sorte. Porta pace e armonia nella mente e crea un senso di prosperità e abbondanza.
Stimola la concentrazione e la meditazione, porta fiducia in se stessi e un senso di protezione dagli elementi. Invita a esplorare il proprio io interiore ed è un potente purificazione dell’ambiente, della casa, dell’abitazione e degli oggetti.
A cosa serve bruciare il Palo santo
Secondo la tradizione, si usa per scacciare le negatività e i malesseri di carattere fisico-mentale, come depressione, tristezza e cattivo umore.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali proprietà che vengono attribuite all’utilizzo del Palo Santo.
- Purifica l’energia dell’ambiente allontanando le energie negative e ridonando luce e respiro all’atmosfera
- Favorisce il benessere mentale. Proprio per questo viene spesso usato durante sessioni di yoga, meditazione e training autogeno
- Favorisce il sonno, agendo da rilassante psico-fisico
- Allevia i problemi a carico delle vie respiratorie (tosse e raffreddore) ed attenua asma e stati allergici
- Tiene lontane le zanzare ed altri insetti molesti
Palo santo in crema
Oltre che sotto forma dei classici bastoncini di legno, si trova anche come ingrediente in creme e altri prodotti per la cura e l’igiene personale, perchè possiede altri benefici:
- idratante: rende la pelle liscia, morbida e levigata
- attenua fastidi cutanei se usato come ingrediente di shampoo e lozioni, come forfora, psoriasi e dermatite di vario tipo
- allevia i fastidi provocati dalle punture di zanzare ed altri insetti
Palo santo sotto forma di gocce
Si trova anche in tintura madre, ottenuta dalla macerazione idroalcolica della sua corteccia. Si utilizza per:
- alleviare i dolori di stomaco
- favorire la naturale regolarità intestinale
- alleviare i dolori in modo naturale come il mal di schiena e gli stati infiammatori causati da artrite e dolori muscolari
Come accendere il Palo santo: rituale
La corretta tecnica corretta di accensione di questo . Dopo averlo accesso, è importante anche sapere come mantenerlo accesso e mantenerne la qualità sia delle resine che degli oli essenziali in esso contenuti.
- Accendetelo con una fiamma non molto potente. Perfetto un accendino o una candela. Avvicinate la fiamma ad una estremità del legno e attendete che inizi a bruciarlo.
- Mantenete la fiamma a contatto col legno per circa 30 secondi facendo attenzione che non si carbonizzi. Quindi allontanatela
- Spegnete e soffiate sulla brace per spegnere il fuoco e diffondere il caratteristico fumo bianco. In pratica, bisogna creare una sorta di piccola brace da alimentare di sovente, soffiandovi sopra in maniera delicata.
Rituale del Palo santo
Per garantire la continua produzione di fumo, occorre spegnere la fiamma quasi subito dopo aver bruciato il legno e poi sistemare i pezzetti all’interno di un braciere areato, oppure su un sostegno a molla.
Dal momento che produce cenere, ponetevi sotto un piattino in modo da non sporcare. Ricordate di mantenere gli ambienti sempre ben areati.
Palo santo: proprietà magiche
Far bruciare i legnetti serve per allontanare le energie negative e per diffondere nell’atmosfera di casa delle energie positive.
Grazie all’intensa quanto gradevole profumazione del fumo che si sprigiona dalla combustione di questo legno, si favorisce anche uno stato dl rilassamento.
Palo santo e malocchio
Secondo le antiche tradizioni sudamericane questo legno proteggerebbe adulti e bambini dal malocchio, la cosiddetta ‘planga blanca’.
Palo santo: se il fumo è nero
Il fumo deve uscire bianco. Se nero, significa che stiamo carbonizzando il legno e/o stiamo bruciando una esagerata quantità di oli essenziali.
In tal caso si va ad intaccare il profumo e il livello di aromaticità del legno, sminuendone le sue proprietà.
Come purificare la casa con il Palo santo
La purificazione è tramite il fumo, come avviene per altri legni e resine che, bruciando, emanano un profumo intenso, balsamico e purificante, per esempio il Guggul, sostanza ricavata dalla Commiphora wightii, il Sandalo indiano bianco, e per mezzo della diffusione degli oli essenziali nell’ambiente.
Il fumo del Palo santo è molto intenso e profumato, in casa può essere sufficiente accendere solo qualche scheggia per profumare le varie stanze.
Quando accendere il Palo Santo
Le sue proprietà sono davvero numerose, ma altrettanto numerose sono le occasioni per accenderlo.
Ad esempio, quando si fa yoga o meditazione, quando si è depressi o semplicemente giù di morale, così come dopo un litigio o una discussione.
Accenderne un pezzetto di legno aiuta ad eliminare le tensioni accumulate, a livello fisico ed energetico.
Palo Santo e aromaterapia
Nell’ambito dell’aromaterapia può essere usato per:
- calmare attacchi di panico e stati d’ansia
- alleviare problemi respiratori, come tosse, raffreddore, asma ed allergie
- alleviare l’emicrania
Palo Santo e massaggi
È prassi abbastanza comune, durante le sessioni di massaggi, accendere dei bastoncini d’incenso o bruciare del legno di a Bursera graveolens. Questo permette di:
- rilassare i muscoli e le articolazioni
- creare uno stato di benessere psico-fisico volto a contrastare alcuni sintomi associati ad ansia, depressione, stress e sfoghi emozionali
Quante volte usare il Palo Santo
Dopo il primo utilizzo lo si può utilizzare ancora altre volte.
Il Palo santo fa male?
Spesso, le persone temono che gli incensi possano far male. Con il Palo Santo non si corre alcun pericolo perché, trattandosi di un legno aromatico totalmente naturale, garantisce caratteristiche di naturalità e salubrità al 100%.
Non è impregnato né addizionato di profumo. A differenza del comune incenso, il Palo Santo ha proprietà energetiche simili ma le sue vibrazioni energetiche risultano essere più sottili, e quindi garantirebbero una purificazione più profonda.
Il Palo santo è cancerogeno?
Il fumo ottenuto dalla combustione del legno della Bursera graveolens non è cancerogeno, se inspirato direttamente.
Tuttavia, è sempre meglio restarne lontani e utilizzare il profumo che impregna l’aria dopo la sua bruciatura, una volta spenta la fiamma, per favorire uno stato di rilassamento, benessere e serenità.
Palo santo: quale comprare e come capire se è buono
Osservando alcune caratteristiche esteriori, possiamo capire se ci troviamo di fronte ad un prodotto di qualità, e quindi procedere tranquillamente all’acquisto. Ecco i parametri da valutare attentamente.
- Colore: se originario dell’Ecuador, deve avere un colore paglierino, se originario del Perù deve invece essere un po’ più dorato. Indipendentemente dal numero di venature, non deve mai essere né troppo scuro né troppo chiaro. Se molto scuro, potrebbe essere stato estratto da parti poco pregiate, se invece troppo chiaro, potrebbe trattarsi di un legno detto ‘Palo santo bianco’, un tipo poco profumato, usato soprattutto per l’incisione e la creazione di gioielli
- Maturazione: deve stare sul terreno come minimo 4 anni per maturare. Quello che proviene da legno tagliato da alberi vivi, è venduto a prezzi molto bassi e porta risultati poco soddisfacenti sia dal punto di vista etico che per l’intensità della profumazione emanata
- Fumo: deve essere bianco. Se risultasse nero, è segno di scarsa o nulla stagionatura. Meglio quindi farlo asciugare un paio di giorni sul termosifone
- Odore di resina: strofinandolo più volte tra le mani, deve lasciare sulle dita un odore di resina delicato, ma persistente
- Certificazione dei fumi: all’atto dell’acquisto, chiedete sempre il rilascio della ‘prova dei fumi’ eseguita in laboratori italiani. Certificazioni serie e affidabili sono garanzia che il prodotto non sia stato trattato chimicamente, né in fase di crescita della pianta, né durante le sue successive fasi
Che odore ha il Palo Santo
Ha un profumo fresco ed agrumato, dato dalla presenza di limonene. In base a dove la pianta cresce, il contenuto varia, condizionando così sia l’aroma, che l’intensità dell’olio essenziale di cui è impregnato.
Dove si compra il Palo Santo
Si trova in erboristeria e nei negozi etnici, soprattutto in quelli specializzati negli articoli tibetani e nepalesi. Ovviamente si può acquistare comodamente online con un semplice click.
Quanto costa un Palo Santo?
Indicativamente, negli shop online, si trovano confezioni da 15 gr contenenti 2 o 3 bastoncini al prezzo di 6,00 circa.
Perché si chiama Palo Santo?
L’espressione Palo Santo vuol dire ‘legno sacro’ o ‘legno dei santi’ e gli venne attribuito dai monaci spagnoli quando sperimentarono le sue capacità di purificazione e guarigione di molti stati.
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Ultimo aggiornamento il 6 Novembre 2023 da Rossella Vignoli
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