La paprika è una spezia che, come noto, deriva dalla pianta del peperoncino. La sua caratteristica particolare risiede nel fatto di essere l’insieme di diversi tipi di peperoncino che vengono fatti essiccare e poi vengono macinati. Per gli estimatori di questa spezia, ci sono alcune cose interessanti.
Oggi vedremo alcune proprietà e benefici della paprika che forse non conoscevi.
Il sapore e, soprattutto, quanto piccante è la paprika, dipende dal tipo di peperoncini usati e dal fatto di essiccare e macinare solo la polpa oppure anche i semi. A seconda della miscela, dunque, varia il risultato, che potrà essere più o meno piccante.
Va però specificato che per ottenere la paprika, si tolgono i semi e la membrana bianca interna dal peperoncino. Per questa ragione, la paprika non è semplice polvere di peperoncino!
Chi non conosce bene questa spezia dovrebbe quindi ricordare che esistono tipologie meno piccanti, come la paprika dolce e la Kulonleges, e tipologie più piccanti, come la paprika rosa e quella semidolce.
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Da dove viene la paprika
La sua origine risale, come immaginabile, agli stessi paesi di provenienza del peperoncino. Ossia il Centro America, da cui provengono anche la patata e il peperone. La diffusione dal Centro America al resto del mondo è avvenuta in seguito ai viaggi di Cristoforo Colombo.
Le proprietà della paprika
Dato l’elevato tenore di vitamina C presente nella paprica, ne faceva una spezia molto utilizzata per ridurre lo scorbuto tra i marinai, sebbene se ne scoprì il vero motivo solo nel 1900.
Contiene una sostanza, la capsicina che stimola l’afflusso di sangue. E’ anche uno stimolante gastrico, ha proprietà antireumatiche ed antifermentative. Per questo viene usato questo principio attivo anche in creme per la cura dei dolori muscolari e reumatici.
Alcune preparazioni lo utilizzano per l’effetto stimolante sul micro-circolo, che dovrebbe favorire la mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo. Inoltre aiuta a contrastare la caduta dei capelli e ne stimola la crescita.
Per le sue proprietà analgesiche in Cina si strofinavano degli estratti di peperoncino sullo scroto degli eunuchi prima della castrazione.
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L’uso della paprica può portare benefici al sistema circolatorio e alla digestione, ha anche potere antisettico, disinfettante e tonico. Contiene vitamina B, C. E e K, sali minerali come calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio e selenio.
Come usare la paprika in cucina
La paprika è molto apprezzata nelle cucine orientali e nordeuropee, in quella ungherese, ad esempio, se ne fa uso per il piatto più tradizionale, il gulasch, a base di carne stufata e verdure. E’ utilizzata molto anche in Spagna e Portogallo.
La paprica si usa anche per realizzare il berberé e la salsa mojo molto diffusa nella cucina delle isole Canarie. Per questa salsa vi occorrono:
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaino di semi di cumino
- 1 cucchiaino di paprika dolce
- olio extravergine di oliva
Preparazione. Frullate insieme e poi mescolate bene per amalgamare e aggiungete poco a poco l’olio extravergine di oliva, poi, quando l’insieme è omogeneo si aggiungono due cucchiai di succo di limone e un cucchiaio di acqua calda.
Ultimo aggiornamento il 4 Maggio 2020 da Rossella Vignoli
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