Tutto sul Parco nazionale dell’Appennino lucano
Venite a scoprire questa perla nascosta della Basilicata
Il Parco nazionale dell’Appennino lucano -Val d’Agri – Lagonegrese si estende su un vasto territorio che comprende una buona fetta del territorio della Basilicata. È una destinazione che incanta per la sua natura selvaggia, la biodiversità ricchissima e l’autenticità dei paesaggi. Meno conosciuto rispetto ad altri parchi nazionali italiani, offre esperienze uniche a contatto con la natura, la storia e la cultura lucana.
Sommario
Quali sono le caratteristiche del Parco nazionale dell’Appennino lucano
Questo Parco si estende su una superficie di circa 69.000 ettari, tra montagne, vallate, fiumi e laghi della Basilicata.
Al suo interno ospita una grande varietà di habitat che vanno dai rigogliosi boschi di faggi e querce alle praterie montane. La fauna variegata comprende specie come il lupo dell’Appennino, l’aquila reale, e la lontra, simbolo della rinascita ecologica della zona.
Il Parco è attraversato da numerosi fiumi, tra cui l’Agri, il più lungo della regione, che crea un ecosistema ideale per molte specie animali e vegetali. Uno dei suoi gioielli naturali è il Lago del Pertusillo, un bacino artificiale che offre un suggestivo scenario tra acqua e montagna, ed è perfetto per chi ama la pesca e il birdwatching.
Questi territori possiedono una storia affascinante che risale a circa 200 milioni di anni fa e sono punteggiati da laghi, grotte, sorgenti, zone fossilifere e conche carsiche. Ricco di storia e tradizioni, è anche sede di importanti testimonianze archeologiche, come il sito di Grumentum, un’antica città romana che offre un’affascinante incursione nel passato della regione. Inoltre, è costellato da piccoli borghi che sembrano rimasti fermi nel tempo, come Viggiano, conosciuto per il suo legame con la musica tradizionale e la produzione artigianale di arpe.
Tra le alte vette del Volturino e del Pierfaone fino al massiccio del Sirino, sono parte del Parco alcune delle montagne più alte dell’Appennino meridionale come il Monte Raparo (1.764 m.) con le sue cime la Bannera (1703 m.) e Verro Croce (1672 m).
Come arrivare al Parco nazionale dell’Appennino lucano
Raggiungere il Parco è piuttosto semplice, poiché si trova in una posizione strategica del sud Italia.
- In auto è probabilmente la maniera più comoda, per esplorare l’area. Il parco si trova lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, che collega Salerno a Reggio Calabria. Da nord, puoi uscire a Atena lucana o Padula-Buonabitacolo e proseguire in direzione di Viggiano o Marsico Nuovo, che sono tra i principali punti d’accesso. Da sud, le uscite consigliate sono Lauria Nord o LAuria Sud, a seconda della zona del parco che desideri visitare.
- In treno e autobus la stazione ferroviaria più vicina è Potenza, da cui partono collegamenti in autobus verso i principali paesi del parco, come Viggiano, Marsico Nuovo e Lagonegro. Da altre città come Salerno o Napoli sono disponibili autobus di linea che collegano direttamente con i paesi della Val d’Agri.
Dove soggiornare per visitare il Parco nazionale dell’Appennino lucano
Avete diverse opzioni di soggiorno. Chi desidera immergersi nella natura e vivere un’esperienza autentica può scegliere tra agriturismi, bed & breakfast o hotel immersi nel verde, molti dei quali offrono un’accoglienza familiare e la possibilità di gustare prodotti a km 0.
- Agriturismi e strutture eco-sostenibili. In queste strutture che potrete trovare online nei vari siti specializzati in prenotazione di soggiorni, come booking.com, e molti di questi agriturismi sono anche impegnati in progetti di sostenibilità ambientale, offrendo un’esperienza ecoturistica completa.
- B&B nei borghi storici. Se preferite essere coinvolti nella cultura locale, un’idea economica è soggiornare in uno dei tanti B&B situati nei borghi storici del parco, come Viggiano o Marsico Nuovo. Questi piccoli centri, caratterizzati da case in pietra e viuzze pittoresche, offrono un soggiorno tranquillo, lontano dal turismo di massa.
- Rifugi e case vacanza. Per gli amanti della montagna, ci sono anche rifugi nelle aree più interne del parco, perfetti per chi desidera un’esperienza a stretto contatto con la natura, magari dopo una lunga escursione tra i boschi. Potrete rivolgervi ai punti d’informazione interni al parco sul web al sito del parco per trovare i loro riferimenti e prenotare un posto.
Per maggiori informazioni: parcoappenninolucano.it
Per mangiare nel Parco
Potrete scegliere di preparare i vostri pranzi al sacco per le escursioni, ma anche selezionare dei ristoranti o delle osterie in cui assaporare i piatti tipici della tradizione lucana, preparati con ingredienti biologici e locali, come il famoso pecorino di Moliterno o la soppressata. Cercateli online su siti come tripadvisor.it in base alle recensioni, ma non solo.
Cosa vedere e fare nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano offre una vasta gamma di attività ed esperienze, adatte a chiunque ami la natura, la storia e la cultura. Che tu sia un amante delle passeggiate nel verde, un appassionato di fauna selvatica o semplicemente in cerca di relax, qui troverai ciò che fa per te.
- Escursioni e trekking. Numerosi percorsi si snodano tra boschi, montagne e vallate. Uno dei sentieri più famosi è quello che conduce alla vetta del Monte Sirino (2005 m), da cui si gode una vista mozzafiato su tutta la valle del Lagonegrese e, nelle giornate più limpide, fino al Golfo di Policastro. Gli amanti della natura possono esplorare i Boschi di Lauria, una fitta foresta di faggi, querce e castagni, perfetta per passeggiate all’ombra degli alberi secolari. Questi percorsi sono accessibili anche a chi ama la mountain bike o desidera praticare nordic walking.
- Lago del Pertusillo e birdwatching. Se amate il relax e l’osservazione della fauna, vale la pena andare al Lago del Pertusillo, un bacino artificiale che ospita numerose specie di uccelli migratori e stanziali. Questo luogo è ideale per chi pratica birdwatching o per chi vuole semplicemente godersi un pic-nic immerso nella natura.
- Siti archeologici. Il Parco presenta molte attrattive anche per gli appassionati di archeologia: nel cuore della foresta potrete, infatti, ammirare le rovine di Grumentum, la città romana più importante dell’antica lucania e uno dei siti di epoca romana meglio conservati in Italia, tra cui un anfiteatro, un foro e diverse ville patrizie, tutte circondate da un paesaggio suggestivo. Il sito è facilmente accessibile e offre un percorso didattico che ti permetterà di scoprire la storia di questa antica città.
- Borghi storici. Se volete immergervi nell’atmosfera autentica dei borghi lucani, è interessante una visita a Viggiano, celebre per la tradizione musicale e per essere uno dei più importanti centri di produzione di arpe. Il borgo di Marsicovetere, con il suo castello medievale e le stradine lastricate, offre invece uno scrcio sul passato feudale della regione.
A chi è adatto il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
Questo Parco veramente poco conosciuto è una destinazione perfetta per famiglie, escursionisti e amanti della natura.
Le famiglie troveranno spazi ideali per passeggiate tranquille e pic-nic all’aperto, oltre a diverse attività educative legate alla fauna e alla flora del parco. Si rimane, infatti, colpiti dalla grande varietà di paesaggi: potrete godere di grandi faggete, ma anche di aree occupate da alberi come l’acero di lobel, l’acero campestre, la carpinella, il carpino nero, l’acero d’Ungheria, gli abeti bianchi…
Gli escursionisti e gli sportivi potranno invece esplorare i sentieri di montagna, partecipare a escursioni guidate o avventurarsi in gite in mountain bike.
Gli amanti del birdwatching troveranno numerosi punti di osservazione, mentre chi cerca semplicemente relax e tranquillità potrà godersi il silenzio e la pace che caratterizzano questa zona ancora poco conosciuta dal turismo di massa.
Quale fauna e flora tipica trovare nel Parco nazionale dell’Appennino lucano
Anche le varietà di piante sono particolarmente numerose. Troverete il sigillo di Salomone, il Miosotis, il Ciclamino, il Geranium cinereum, la Veronica austriaca, e nelle praterie molte specie di orchidee come l’Orchis simia, l’Ophiris lucana...
Se, invece, siete degli amanti degli animali, non resterete delusi di certo e potrete avvistare cicogne nere e bianche, aquile reali, falchi pellegrini, nibbi reali e nibbi bruni, puzzole, cinghiali, cervi, volpi, sauri, orbettini, testuggini d’acqua e di terra, istrici, gatti selvatici, corvi imperiali, poiane, saettoni…
Altri parchi nazionali italiani
Ecco gli articoli sui vari parchi nazionali italiani, cosa trovate, perchè visitarli e come arrivarci:
- Parco nazionale dell’Alta Murgia
- Parco nazionale dell’Asinara
- Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena
- Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu
- Parco nazionale d’Abruzzo
- Parco nazionale del Gran Sasso e di Monti della Laga
- Parco nazionale della Sila
- Parco nazionale della Val Grande
- Parco nazionale dell’Aspromonte
- Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano
- Parco nazionale dei Monti Sibillini
- Parco nazionale del Gargano
- Parco nazionale dell’Arcipelago toscano
- Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
- Parco nazionale del Pollino
- Il Parco regionale di Gallipoli Lucano
- Parco nazionale delle Foreste casentinesi, Montre Falterona e Campigna
- Parco nazionale della Maiella
- Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria
- Parco nazionale del Vesuvio
- Parco nazionale di Portofino
- Parco nazionale delle Cinque Terre
Crediti foto di copertina: Potito M. Petrone
Ultimo aggiornamento il 24 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli
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