Parigi ha eliminato le auto dal Lungo Senna!
Contro smog e traffico ci sono diversi progetti per essere più sostenibile, ma è una lunga strada...
Dopo una lunga battaglia con il presidente francese, il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, è riuscita nella pedonalizzazione dei Lungo Senna, ma anche nell’introduzione di numerosi altri progetti innovativi hanno trasformato la città. Il piano di bonifica dal traffico dell’intera zona sul lungo Senna è riuscito pienamente. E Parigi ha eliminato le auto dal Lungo Senna!
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Sommario
Parigi ha eliminato le auto dal Lungo Senna
Il progetto è nato per decentrare l’utilizzo dell’automobile, incentivando l’uso dei mezzi pubblici, ampliando le piste ciclabili e sviluppando le potenzialità della condivisione di bici e auto elettriche.
Ed è iniziato con la valorizzazione delle sponde della Senna già riconosciute dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. Negli ultimi anni sono state anche allestite piccole spiagge con tanto di sabbia, palme e ombrelloni dove potersi rilassare d’estate.
Da tempo purtroppo i lungo Senna erano diventati viali a scorrimento veloce ed i parigini hanno assistito alla rapida diffusione di auto e traffico in una delle zone più maestose della capitale francese.
Il sindaco ha invertito la rotta.
Nel 2016 ha pedonalizzato una parte significativa dei Lungosenna, trasformando le rive del fiume in spazi accessibili solo a pedoni e ciclisti. Questo intervento ha interessato in particolare il tratto della Rive Droite (tra il Pont Neuf e il Bassin de l’Arsenal), dove prima passava un’importante arteria stradale.
L’obiettivo era di ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento atmosferico, così da restituire spazio ai cittadini, creando aree verdi e spazi pubblici.
Per favorire una mobilità pedonale e ciclabile che portasse anche al miglioramento della qualità dell’aria ed alla riduzione delle emissioni di NO2 (biossido di azoto), si sono così creati dei nuovi spazi pubblici, la cosiddetta Promenade des Berges de la Seine, con aree per il relax, attività sportive e culturali.
Sul fiume sono così tornate le chiatte galleggianti con bar e caffé.
Espansione della rete ciclabile
Parigi ha investito massicciamente nella creazione di piste ciclabili sicure e integrate, con l’ambizioso piano chiamato Plan Vélo. Durante la pandemia di COVID-19, sono state aggiunte ulteriori coronapiste ciclabili temporanee (poi rese permanenti).
L’obiettivo dichiarato è di raggiungere 1.000 km di piste ciclabili entro il 2026e comunque di favorire l’uso della bicicletta come principale mezzo di trasporto urbano.
Tra i progetti a supporto di questo obiettivo di città amica delle bici, va anche l’Introduzione delle RER-V, una rete di super-piste ciclabili che collegheranno il centro di Parigi ai sobborghi, come la linea suburbana di treni RER. Anche l’introduzione d’Incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche si muove in quest’ottica.
L’aumento del 54% di chi utilizza la bicicletta tra il 2019 e il 2022 è uno dei successi di queste iniziative, così come la riduzione dell’inquinamento automobilistico grazie alla diminuzione dell’uso dei veicoli privati.
Riduzione del traffico automobilistico
Anne Hidalgo ha anche promosso politiche per ridurre il traffico motorizzato nel centro della città, incentivando il trasporto pubblico e alternativo.
In questo senso erano già stati ridotti i limiti di velocità a 30 km/h in quasi tutta la città di Parigi, dal 2021.
Anche la decisione di limitare progressivamente le auto diesel e benzina entro il 2030, vanno in questa direzione.
La creazione di zone a traffico limitato (ZTL), in quartieri centrali ma caotici, come il Marais ed il centro storico di Parigi è un altro tassello nella politica di riduzione del numero di auto private in circolazione.
Il risultato tangibile è un sensibile miglioramento della qualità dell’aria e della riduzione del rumore.
Foto di Gloria Villa su Unsplash
La Parigi dei 15 minuti
L’idea è di applicare alla città la visione urbanistica della ‘città dei 15 minuti‘ che permetta di trasformare Parigi in un grande centro urbano dove i suoi residenti possono accedere a tutti i servizi essenziali (scuole, lavoro, negozi, parchi) a una distanza percorribile in 15 minuti a piedi o in bicicletta.
Per fare questo sono stati creati dei micro-quartieri verdi con spazi pubblici pedonalizzati, ed erogati degli incentivi che permettessero la nascita di negozi di vicinato e mercati locali e non solo supermercati.
Allo studio sono ancora dei nuovi piani urbanistici che permettano di ridurre la necessità di spostamenti lunghi.
M i risultato non si sono fatti attendere: è aumentata la qualità della vita e si è verificata una riduzione dello stress da traffico. La speranza è che sul lungo periodo siano stimolate l’economia locale e circolare.
Trasformazione degli spazi verdi
Parigi ha incrementato significativamente gli spazi verdi per contrastare l’isola di calore urbana e migliorare la vivibilità.
La creazione di parchi urbani come quello sulla Rue de Rivoli ed il progetto di trasformazione di Place de la Bastille in un’area verde ne sono esempi evidenti.
Per avere più aree destinate a verde, è stata anche eseguita una piantumazione di 170.000 nuovi alberi che verrà terminata entro il 2026.
Intanto, prende corpo l’idea di trasformare piazze iconiche, come Place de la République e Place de la Concorde, in spazi verdi e pedonali.
Alcuni esempi di progetti innovativi in questo senso sono:
- Foresta urbana al centro di Parigi: creazione di mini-foreste create per assorbire CO2 e migliorare il microclima
- Orti urbani sui tetti e nelle aree dismesse
Si tratta di un grande passo per la riqualificazione della città ma non dimentichiamo di sottolineare come tutto questo sia stato possibile solo grazie ad una vera e propria educazione alla sostenibilità, che vede coinvolte autorità politiche e cittadini.
Trasporto pubblico sostenibile: elettrificazione e nuove connessioni
Parigi ha intrapreso un percorso deciso verso un trasporto pubblico più ecologico, efficiente e accessibile a tutti. Uno degli obiettivi più ambiziosi riguarda la completa elettrificazione della flotta di autobus entro il 2025. Questo processo prevede la graduale eliminazione dei veicoli a combustibili fossili, sostituiti da autobus elettrici e a idrogeno, in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e l’inquinamento acustico.
Un altro progetto di grande portata è l’espansione della metropolitana con il Grand Paris Express, una delle più grandi infrastrutture di trasporto in Europa.
Questa rete di linee metropolitane aggiuntive collegherà in modo più efficiente il centro di Parigi ai sobborghi, riducendo la dipendenza dall’automobile e migliorando la qualità degli spostamenti quotidiani di milioni di parigini.
A questi interventi si aggiunge l’introduzione di tram moderni e silenziosi, che rappresentano un’opzione ecologica e confortevole per i pendolari. Tutte queste innovazioni confermano la volontà di Parigi di diventare una città modello per la mobilità sostenibile.
Energia rinnovabile e edifici sostenibili: il futuro delle città
Parigi ha compreso che la lotta ai cambiamenti climatici passa anche dalla transizione energetica e dall’efficienza degli edifici. Per questo, ha avviato un processo di trasformazione che tocca sia le infrastrutture pubbliche che quelle private.
Una delle innovazioni più significative è il potenziamento del sistema di riscaldamento urbano, che ora utilizza fonti rinnovabili come biomasse, geotermia e persino rifiuti per alimentare il circuito centralizzato. Questo non solo riduce le emissioni di gas serra, ma rappresenta anche una soluzione economicamente vantaggiosa e sostenibile.
Parallelamente, Parigi sta portando avanti un vasto programma di ristrutturazione degli edifici pubblici, volto a migliorare l’isolamento termico e a ridurre il consumo energetico. La città ha inoltre promosso l’installazione di pannelli fotovoltaici su edifici pubblici e privati, contribuendo così a uno sviluppo più ampio dell’energia solare urbana. Questi interventi dimostrano come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili possano diventare pilastri fondamentali della pianificazione urbana.
Gestione dei rifiuti ed economia circolare: verso una città “zero sprechi”
Parigi sta ridefinendo il suo approccio alla gestione dei rifiuti, abbracciando i principi dell’economia circolare per creare un sistema più sostenibile e meno impattante sull’ambiente. Tra le iniziative più rilevanti, vi è l’aumento dei punti di raccolta differenziata in tutta la città, che facilita il riciclo e riduce i rifiuti destinati alle discariche.
La capitale francese ha anche istituito mercati dedicati al riuso e al riciclo, dove i cittadini possono acquistare o ridare nuova vita a oggetti usati, promuovendo così un consumo più responsabile. Infine, Parigi ha adottato una politica rigorosa di “zero plastica monouso” negli eventi pubblici, un passo importante per ridurre la produzione di rifiuti plastici, che rappresentano una delle principali minacce per l’ambiente.
Foto di copertina di Joe deSousa su Unsplash
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