Per prima in Italia la Coop dice no al foie gras
Del ‘paté di fegato d’oca’, meglio noto come foie gras, ne avevamo già parlato in questo articolo Foie gras, una delizia immorale, per svelare la crudeltà che si cela nel processo produttivo di questo alimento.
Torniamo a parlarne per dare una notizia positiva: per prima in Italia la Coop si è schierata contro l’aspetto immorale di questa specilità alimentare francese decidendo di non distribuire più il foie gras più nei propri punti vendita.
Da qualche anno la Coop ha mostrato una crescente attenzione alle tematiche ambientali e del benessere animale: ne sono state un segno tangibile la linea ‘Vivi Verde’ di cosmetici naturali e cruelty free e la scelta di un packaging a basso impatto ambientale, l’esclusione di capi contenenti pellicce e la scelta di bandire dalla vendita le uova provenienti da galline allevate in gabbia.
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Lo schieramento anti-foie gras è partito a dicembre, proprio in un periodo che precede di poco il picco delle vendite di questo alimento, importato soprattutto dalla Francia, e costituisce un’ulteriore nota di merito a favore della capacità di coniugare gli affari con la sensibilità etica.
Speriamo che anche gli altri marchi della grande distribuzione possano seguire le orme di Coop investendo nel commercio cruelty free, a partire da un condensato di sofferenza come il foie gras.
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Cosa?la Litizzetto incoraggia quei prodotti?che vergogna!ah non mi e’ piu’ simpatica la Litizzetto!basta!NON PENSAVO ARRIVASSE A QUESTO PUNTO!