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Tutto sul pesce d’aprile, in Italia e nel Mondo

Origini, significato e tante idee a cui ispirarsi per il giorno degli scherzi e delle burle

Il primo di aprile si avvicina e con lui il pesce d’aprile, il giorno degli scherzi! In molti Paesi del Mondo in questo giorno gli scherzi, più o meno pesanti, sono i protagonisti indiscussi, in altri come in Italia e in Francia si attacca un pesce di carta sulla schiena del malcapitato. Ma nonostante si tratti di un’usanza nota, non vi è certezza circa le sue origini e ne esistono diverse versioni.

Tutto sul pesce d’aprile, in Italia e nel Mondo

Andiamo a scoprire da dove viene, le usanze più popolari e gli scherzi più famosi e proviamo a darvi anche qualche simpatica idea per fare uno scherzetto ad amici, parenti o colleghi…

Pesce d’aprile, cos’è

Si tratta di una tradizione, seguita in vari paesi del Mondo, che consiste nel mettere in atto alcuni scherzi proprio il 1º giorno di questo mese di primavera.

Gli scherzi possono essere di varia natura, anche molto sofisticati. Lo scopo principale è quello di prendere un po’ in giro le povere ‘vittime’.

In Italia e in Francia, oltre allo scherzo, la tradizione vuole che si cerchi di attaccare sulla schiena della vittima un pesce di carta, e poi si aspetta per capire quanto tempo gli occorre per notarlo.

pesce d'aprile

L’origine del pesce d’aprile

Le sue origini sono incerte. Ci sono diverse teorie a riguardo. Andiamo a scoprirne qualcuna.

  • Adozione del calendario Gregoriano e spostamento del Capodanno. Questa è la teoria più diffusa e accreditata. Alcuni storici ipotizzano che il Pesce d’Aprile risalga al 1582, quando la Francia passò dal calendario Giuliano a quello Gregoriano, come richiesto dal Concilio di Trento nel 1563. Secondo il calendario Gregoriano il Capodanno cadeva tra il 25 marzo e il 1° aprile. Non tutti però si abituarono immediatamente alla modifica. Le persone che tardarono a ricevere la notizia o non capirono che l’inizio del nuovo anno si era spostato al 1° gennaio, continuando a festeggiarlo tra fine di marzo e aprile, divennero il bersaglio di scherzi e burle. Questi scherzi includevano l’attaccare dei pesci di carta sulla schiena o un biglietto con scritto poisson d’avril, ovvero ‘pesce d’aprile’ in francese, che simboleggia una persona presa facilmente all’amo, agganciabile e credulona. Ancora oggi il 1° aprile in Francia si usa attaccare pesci di carta sulla schiena. In Italia l’usanza arrivò negli anni 1860-1880. La prima città che prese l’abitudine fu Genova. Dapprima, la tradizione si radicò tra i ceti medio-alti e poi prese piede anche tra il resto della popolazione.
  • Pescatori senza pesce. In passato, nei primi giorni di aprile, spesso, i pescatori tornavano a mani vuote dalle loro uscite in barca. Per questo motivo sarebbe nato il giorno – e l’espressione – del pesce d’aprile.
  • La burla tra Cleopatra e Marco Antonio. Il generale romano, volendo ingannare la regina d’Egitto circa le sue capacità di pescatore, durante un concorso fece attaccare di nascosto al suo amo un pesce enorme. La regina lo venne a sapere prima e fece scambiare il vero pesce con un pesce finto.
  • Mito di Proserpina. Alcuni studiosi ricondurrebbero l’origine di questo giorno all’età classica. In riferimento ad una comunanza con l’usanza attuale nel mito di Proserpina, che fu rapita da Plutone per sposarla. La madre la cercò invano perché fu ingannata da una ninfa. La comunanza sarebbe con la festa pagana dei Veneralia, dedicata a Venere verticordia e alla Fortuna virile che, appunto, cadeva proprio nel giorno del 1° aprile.

Pesce d’aprile: significato

Origini e storia a parte, cosa c’entrano i pesci? In questo caso, la spiegazione è davvero semplice perché i pesci abboccano facilmente all’amo. Esattamente come le vittime delle burle che abboccano alla presa in giro.

Chi ha inventato il pesce d’aprile

Nonostante le ipotesi d’origine più o meno accreditate, vi è anche un’altra tesi.

Alcuni, infatti, sostengono che Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia negli anni 1334-1350, liberò in maniera miracolosa un Papa che stava soffocando per la spina di pesce conficcata in gola.

A seguito di tale episodio, per gratitudine, venne decretata l’eliminazione del pesce proprio nel giorno del 1° aprile.

Perché si dice buon pesce d’aprile

L’espressione beneaugurale fa riferimento alla leggenda secondo cui molti francesi, anche dopo l’istituzione del calendario Gregoriano, continuarono a festeggiare il Capodanno e a scambiarsi regali tra marzo e aprile, anziché il 1° gennaio.

pesce d'aprile

Pesce d’aprile nel Mondo

Il pesce d’aprile è una ricorrenza che di valenza internazionale. Ogni Paese ha un suo modo di chiamare e “festeggiare” la festa dell’1 aprile.

  • In Francia, il poisson d’avril fa riferimento al Sole che, a fine marzo, lascia il segno dei Pesci per entrare in Ariete.
  • Nei Paesi anglossassoni si usa l’espressione April fool’s day che sottolinea la connotazione scherzosa della festa col richiamo terminologico di Fool, il folletto delle corti medievali.
  • In Scozia dura addirittura due giorni. Durante il secondo giorno, il cosiddetto Taily Day (giorno delle natiche) gli scozzesi si divertono attaccando dietro le spalle del gawk, lo sciocco, un cartello recante la scritta kick me, ovvero ‘prendimi a calci’.
  • In Germania si chiamna Aprilscherz e la tradizione risale al 1530, quando gli Asburgo decisero di riformare il sistema monetario in vigore in quell’epoca. Gran parte della popolazione attese con trepidazione la data del 1° aprile per far fortuna sulle spalle di chi non era al corrente di tale riforma. Tuttavia, tale riforma non venne mai attuata e gli speculatori vennero scherniti.
  • In India il 31 marzo si festeggia la festa chiamata indù chiamata Huli, simile al pesce d’aprile. La tradizione vuole che ci si prenda gioco dei conoscenti, facendo loro compiere inutili peripezie.
  • In Messico si chiama El dia de los Innocentes, ma si festeggia il 28 dicembre, in memoria della strage di innocenti compiuta da Erode. I messicani sdrammatizzano il ricordo di questa immane tragedia, esorcizzandola con il riso. In tal giorno è usanza che qualunque cosa data in prestito non torni più al legittimo proprietario. Lo scherzo sta proprio nel convincere amici e parenti a prestare qualcosa.
  • In Portogallo i giorni dedicati agli scherzi sono la domenica e il lunedì prima della Quaresima. L’usanza consiste nel gettare addosso agli amici interi pacchi di farina.

Pesce d’aprile in Cina

In Cina, invece, c’è poco da ridere il 1° aprile. L’agenzia stampa ufficiale Xinhua ha infatti bollato questa ricorrenza occidentale come contraria ai valori socialisti. Proprio per questo ai cinesi è vietato diffondere sui social network dicerie o scherzi di qualunque tipo.

Ovviamente, questo avvertimento va interpretato nel contesto della società cinese, dove il regime comunista non si rassegna al fatto che mode e tradizioni occidentali penetrino nel Paese.

Questo giorno viene visto come particolarmente critico. Il partito comunista cinese teme il rischio di una pubblica messa alla berlina, oltre che qualsiasi tipo di attacco satirico, soprattutto online, dal momento che la maggior parte della popolazione ha ormai accesso Internet.

Ricordiamo poi che, in Cina, alimentare e diffondere rumor è considerato illegale.

Pesce d’aprile: gli scherzi più famosi

Sono tantissimi i pesci fatti attraverso i moderni mezzi di comunicazione. Ricordiamo i più famosi.

  • L’invasione aliena. Il 30 ottobre del 1938 il regista Orson Welles mandò in onda uno speciale programma radiofonico intitolato ‘La guerra dei mondi’. Si trattava di una radiocronaca sullo sbarco dei marziani. Tra la popolazione si generò un immediato panico generalizzato e i centralini di giornali e Polizia furono tempestati da centinaia di telefonate.
  • BBC. La televisione pubblica inglese si presta a giocare brutti scherzi ai propri telespettatori, come quando ha annunciato un documentario su una nuova razza di pinguini volanti. Oppure quando mandò in onda un documentario sul raccolto di spaghetti dagli alberi della Svizzera, commentato da Jonathan Dimbelby, un giornalista molto famoso degli anni ’50: la BBC fu bombardata da chiamate per giorni.
  • Sveriges Television. Nel 1966 la televisione nazionale svedese, che all’epoca era l’unica rete televisiva del paese, mandò in onda un programma su come trasformare un televisore in bianco e nero in uno a colori. Con l’aiuto di esperto si spiegò agli spettatori che bastava mettere delle calze di nylon molto sottili davanti al loro apparecchio televisivo. 
  • Giornali di Monaco. Nel 1955, alcuni giornali della capitale della Baviera diffusero la notizia che un giacimento di petrolio era stato scoperto nel sottosuolo cittadino.
  • La Tour Eiffel spostata. Nel 1986, un articolo su Le Parisien annunciava che la Tour Eiffel sarebbe stata spostata a Marne-la-Vallée, a Disneyland, per far posto ad uno stadio da 35.000 posti destinato alle Olimpiadi del 1992. Diversi francesi ci cascarono…
  • Il giornale ‘La Notte’. Nel 1961, il quotidiano ‘La Notte’ annunciava che a Milano stava per essere approvata una legge che obbligava i proprietari di cavalli ad apporre una targa sui loro animali.
  • Google. Nel 2010 il motore di ricerca organizzò uno scherzo, ideando e lanciando una nuova applicazione, denominata Google Translate for Animals, per tradurre quello che dicono gli animali con i loro versi. Ed era stato presentato con tanto di sito ufficiale e video. In altra occasione, il noto motore di ricerca annunciò la creazione della bevanda Google Gulp, dalle capacità prodigiose: aumenterebbe l’intelligenza!
  • YouTube. La burla messa in atto dal canale video di Mountainview nel 2009, per un’intera giornata fu che tutto il sito era al contrario.

pesce d'aprile

Pesce d’aprile: significato esoterico

Bisogna anche ricordare che il pesce potrebbe avere una valenza esoterica.

Nello specifico, ci si prenderebbe gioco della condizione umana, portando una maledizione sul genere umano che è credulo, in quanto vive nell’ignoranza e nell’eterna stupidità.

Pesce d’aprile spiegato ai bambini

Tra le varie origini, quella più utilizzata per spiegare la divertente tradizione ai bambini, è quella sul Capodanno.

La vecchia tradizione pagana considerava il 1° aprile come il primo giorno dell’anno. Con il calendario Gregoriano imposto dal Concilio di Trento al mondo cattolico, a metà ‘500, la Chiesa istituì il 1° gennaio come primo giorno dell’anno.

Ma per molti anni si continuò a festeggiare il Capodanno il 1° aprile e per questo molti venivano presi in giro.

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Che scherzi si possono fare?

Dopo aver cercato di fare un po’ di chiarezza sulle origini e il significato di questa consuetudine, passiamo all’atto pratico e vediamo alcuni scherzi.

  • Rivestire con della pellicola per alimenti il water. Ovviamente, questo scherzo va fatto a casa e non in ufficio.
  • Realizzare una finta cacca di cartapesta, utilizzando vecchi giornali e acqua. Va poi lasciata dove il malcapitato destinatario dello scherzo potrebbe trovarla, rimanendo disgustato.
  • Offrire un dolcetto all’interno del quale avremo aggiunto un pizzico di peperoncino in polvere. In questo caso, attenzione alle eventuali allergie…
  • Inscenare un tradimento. Scherzo molto pericoloso e da fare solo se si conosce bene il partner, altrimenti si rischiano grossi guai!
  • Confetti nell’ombrello. Se piove, mettere una manciata di confettini nell’ombrello chiuso di qualcuno e attendere che lo apra.
  • Spostare le lancette di tutti gli orologi di casa indietro o avanti di un’ora.
  • Sostituire il sale con lo zucchero, e viceversa
  • Mettere dei coriandoli nei bocchettoni dell’aria dell’auto.
  • Riempire una stanza di casa (o l’ufficio della vittima) di tanti palloncini colorati

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Scherzi per i bambini

I bambini amano molto gli scherzi. Vediamo allora qualche idea per farli cadere in trappola.

  • Preparare dei lecca-lecca a base di… verdure!
  • Mentre dormono, farli girare nel letto, così che siano con il capo al posto dei piedi
  • Offrire caramelle salate
  • Usare una finta lucertola o un ragno di plastica morbida per spaventarli un po’
  • Offrire biscotti al dentifricio. Basterà prendere i classici, doppi biscotti ripieni di crema o cioccolato e sostituire la parte centrale con un po’ di dentifricio.

Ultimo aggiornamento il 24 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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