Le piante da frutto più resistenti a freddo, parassiti e malattie
L'elenco degli alberi da frutto più coriacei e meno bisognosi di cura
Oltre che belli da vedere, gli alberi da frutto sono molto utili perché, in determinate stagioni, ci regalano frutti gustosi. Per chi è alle prime armi sarà molto utile sapere quali sono le piante da frutto più resistenti. Tra l’altro, per mettere a dimora una pianta da frutto, non è necessario avere un giardino molto grande. Gli esemplari di medio-piccole dimensioni, infatti, possono rallegrare un angolo del terrazzo regalandoci quadri diverse ma sempre meravigliosamente belli nei vari periodi dell’anno. Inoltre, avere piante da frutto in giardino o sul balcone è un modo per avere a disposizione frutta fresca e di stagione sempre a portata di mano. Ovviamente, come accade per le piante e per i fiori, ogni albero da frutto ha esigenze proprie. Per questo motivo, per decidere quale coltivare, è importante valutare le necessità che le determinate specie richiedono, tenendo conto di vari parametri: le condizioni climatiche dove viviamo, il tempo che possiamo dedicare alla loro cura, le nostre competenze e capacità in ambito botanico.
Sommario
Scopriamo insieme le varietà meno esigenti in fatto di cure perché resistenti a tanti fattori, quali freddo, parassiti e malattie.
Piante da frutto più resistenti al freddo
Cominciamo con l’andare a conoscere le varietà che riescono a sopportare anche il freddo più intenso. Si tratta di piante molto forti che, a dispetto di condizioni meteo poco inclini e temperature molto basse, sono comunque in grado di produrre ottimi frutti.
- Lampone: data la sua provenienza dal Nord Europa, si tratta di una delle piante che meglio di altre resiste al freddo. È un arbusto perenne formato da un piccolo ceppo dal quale, ogni 2 anni, crescono tralci coperti da una peluria sottile, talvolta spinosa. Adatto anche per la coltivazione su balcone o terrazzo, la pianta del lampone si sviluppa in altezza 150-200 cm. Fiorisce in primavera mentre i dolcissimi lamponi fanno la loro comparsa in estate.
- Mirtillo: diffuso in varie zone dell’Emisfero nord del mondo, la pianta del mirtillo si presenta come un piccolo arbusto assai ramificato, a portamento rampicante o tappezzante. Ha foglie spesse e verde brillante, a forma ovoidale o lanceolata. In primavera, sbocciano piccoli mazzi di incantevoli fiori a forma campanulata di colore bianco. I frutti del mirtillo, invece, cominciano a comparire tra fine estate e inizio autunno.
- Nespolo: pianta ornamentale anche per i meravigliosi fiori, produce numerosi frutti, le nespole, anche se trascurata
- Mandarino: appartenente alla famiglia degli agrumi, è un albero tipicamente invernale. Si tratta di un albero sempreverde dalle dimensioni contenute (al massimo 3 metri), proveniente dall’Asia. Rispetto agli altri agrumi, la pianta del mandarino ha foglie più piccole e verde scuro. In primavera fanno la loro comparsa delicati fiori dall’intenso profumo, mentre i frutti compaiono a fine autunno e per tutto l’inverno. Il frutto, il mandarino, somiglia ad una piccola arancia con la buccia più chiara. Gusto e aroma sono particolari e inconfondibili.
Altre piante da frutto più resistenti alle basse temperature
- Kaki: albero molto grande (anche 12 m) che proviene dal Giappone e dalle zone montuose della Cina. La grande chioma è costituita da grandi foglie lucide. I grandi frutti a forma sferica sono arancioni e si raccolgono a novembre. Quindi li si mette in una cassetta insieme a delle mele per favorire la maturazione. L’albero del cachi predilige i terreni freschi e profondi. Cresce bene anche nelle zone molto fredde, purché la temperatura non scenda al di sotto dei dieci gradi sotto zero.
- Mandorlo: pianta molto grande, rustica e longeva. Di provenienza asiatica, il mandorlo può crescere fino a 10 metri. Ha sottili foglie di forma lanceolata e, prima della loro comparsa, regala meravigliosi fiori bianco-rosati. Il frutto è costituito da una drupa di forma ovoidale piuttosto allungata, contenete la mandorla che può essere amara o dolce in base alla varietà. Adattabile in ogni tipo di terreno, il mandorlo non ha grandi esigenze. Vive bene sia nelle zone calde che fredde. Resiste sia alla siccità che a temperature estreme (-20°). Si tratta di una pianta molto resistente anche a malattie e parassiti.
- Pesco: albero da frutto abbastanza piccolo (altezza massima di 5 metri) con foglie lanceolate lunghe 20 centimetri circa, ma la pianta è rinomata per l’immaginifica bellezza dei suoi fiori rosa che sbocciano precocemente. I frutti del pesco sono ovviamente le pesche: con buccia, liscia o pelosa, gialle o bianche, a seconda delle varietà. Il pesco è un albero da frutto che resiste bene al freddo invernale; bisogna però prestare molta attenzione ad eventuali gelate e nevicate tardive che possono verificarsi in primavera.
Alberi da frutto che non temono il freddo
- Melo cotogno: appartenente alla famiglia delle rosacee, è una pianta piuttosto piccola (max 5 metri), dalla chioma allargata provvista di foglie caduche, ovali e verdi chiaro, che in primavera si ricoprono di una leggera peluria. Sempre in primavera, il melo cotogno produce fiori con 5 petali, bianchi, rosa o aranciati, molto simili a piccole rose. I frutti cominciano invece a compare in estate, con pomi di forma tonda, bitorzoluta e un po’ allungata. La polpa delle mele cotogne è molto compatta e non edibile
- Nocciolo: albero da frutto molto grande diffuso nell’area mediterranea di cui esiste anche la varietà solo ornamentale. Gli arbusti sono costituiti da sottili fusti ramificati che possono raggiungere l’altezza di 5 metri; mentre le foglie sono tonde, caduche e presentano una superficie rugosa. A febbraio e a marzo, prima delle foglie, sbocciano i fiori gialli. A inizio inverno compaiono invece le nocciole, ovvero i frutti, che si presentano come drupe all’interno di un guscio duro e legnoso, che inizialmente è verde poi, con la maturazione, diviene marrone. La raccolta delle nocciole avviene tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno
- Fragole rampicanti: ideali per la coltivazione su balconi e terrazzi, le fragole rampicanti si producono tramite seme (da disporre a 2 centimetri di distanza l’uno dall’altro in un vaso con con torba e sabbia). Dopo circa 3 mesi, le piantine possono essere messe a dimora e irrigate generosamente e con una certa frequenza
Piante da frutto più resistenti senza manutenzione
Anche chi non ha il pollice verde può avere la soddisfazione di avere in giardino o sul balcone degli alberi da frutto. Ci sono infatti alcune varietà che necessitano di pochissimi trattamenti di manutenzione. Ecco quali sono.
- Fico: appartenenti alla famiglia dei gelsi, le piante di fico provengono dall’India e dalla Turchia asiatica. Crescono quindi bene nelle zone soleggiate e con clima mediterraneo. Pianta semplice da coltivare anche in vaso.
- Caco: adattabile in qualsiasi genere di terreno, la pianta del caco è facile da curare e sopporta bene ogni tipo di clima, comprese siccità ed umidità.
- Prugno: pianta perfetta da inserire in un frutteto a bassa manutenzione. L’albero delle prugne si adatta infatti a svariate condizioni climatiche e di terreno. Ideali anche per la coltivazione in vaso, gli alberi di prugna sono anche autofertili, ovvero, per produrre il frutto non hanno bisogno di altri alberi di prugna nelle vicinanze.
- Noce: una pianta molto apprezzata sia per il pregiato legname che per i suoi frutti nutrienti. Per crescere bene, il noce ha bisogno di calore, riparo e molta luce. Inoltre, predilige i terreni ricchi e profondi.
- Nespolo: piccoli alberi sempreverdi e autofertili che possono arrivare a max 3 metri di altezza. Dopo i bianchi fiori, seguono i piccoli frutti rotondi la cui raccolta avviene in autunno. Appena colte, le nespole non si possono magiare, ma vengono fatte maturare per alcune settimane in un luogo fresco e ben esposto alla luce.
Altri alberi da frutto dalle poche esigenze in termini di cura
- Ciliegio: pianta da frutto molto apprezzata per il pregiato legname, gli incantevoli fiori bianchi e rosa, e i dolci frutti succosi. Gran parte dei fiori di ciliegio compaiono in primavera; esistono però alcune varietà che fioriscono verso fine autunno o in inverno.
- Giuggiole: albero deciduo molto antico che in Cina viene coltivato da 4000 anni. Ogni pianta può produrre più di 30 kg di frutta a stagione. Questa pianta predilige i terreni argillosi e alcune specie vanno maneggiate con cura perché hanno rami cosparsi di spine.
- Melograno: alberi decidui che, nei climi più caldi, restano sempreverdi. Di grande valore ornamentale, per la presenza di foglie lucide e di un bel rosso vivo, la pianta del melograno produce fiori tubolari e deliziosi frutti. Nella zona climatica più adatta, è una pianta che cresce bene senza esigenze particolari anche perché difficilmente viene colpita da malattie e parassiti.
- Melo: tra tutti gli alberi da frutto, il melo è quello più semplice da coltivare e, per questo, più adatto per chi è alle prime armi. Tra l’altro, molte varietà di melo, oltre ad avere poche esigenze in termini di cura e manutenzione, sono anche molto resistenti alle malattie.
Piante da frutto più resistenti ai parassiti
Vediamo ora quali sono le piante da frutto che, generalmente, resistono a malattie e all’attacco di parassiti.
- Melo: pianta in grado di crescere in qualsiasi luogo (anche in vaso) purché ci sia un buon drenaggio. Oltre a produrre frutti dalle proprietà nutritive eccezionali, gli alberi di melo hanno anche un elevato potere decorativo grazie agli incantevoli fiori che compaiono in primavera
- Cotogno: pianta con foglie caduche, coperte da sottile e morbida peluria, che può raggiungere i 5 metri di altezza. In primavera sbocciano deliziosi fiori bianchi o rosa a cui seguono i frutti di un bel giallo brillante e dal profumo ancora più intenso rispetto ai fiori
- Pero: alberi a lenta crescita che cominciano a produrre frutti solo al raggiungimento dei 3 anni di età
Piante da frutto più resistenti che non si ammalano
Dalle caratteristiche di resistenza simili alle piante viste nel precedente paragrafo, ecco ora gli alberi da frutto che si ammalano di rado.
- Ciliegio: ci sono molte varietà; quelle più acide sono le più resistenti a parassiti e malattie rispetto a quelle dolci. Nello specifico, le varietà più resistenti sono la Cuoricina e la marasca del Piemonte, che maturano entrambe a inizio giugno e la Visciola, nota per i succosi frutti a polpa scura, che matura verso la fine del mese di giugno
- Melo: molte varietà di melo vengono spesso attaccate da vermi, afidi, falene e cocciniglie. Ci sono però anche molte varianti in grado di resistere bene alle malattie e ai parassiti più comuni. Tra queste, segnaliamo il Commercio, varietà tardiva che matura a fine novembre e che necessita di poca manutenzione, la San Giovanni, varietà precoce che matura a inizio luglio e che produce gustosi frutti dalla polpa farinosa e la Rancesca, pianta antica che matura a inizio settembre
- Caco: proveniente dall’Asia orientale, la pianta del caco resiste a gran parte dei parassiti e, ad ogni modo, i parassiti che colpiscono questa pianta (come ad es. la cocciniglia) provocano problemi seri solo di rado
- Cotogno: pianta da frutto originaria dell’Asia Minore, resiste bene a malattie e parassiti e inoltre ha poche esigenze in termini di cura e manutenzione. Si adatta infatti bene a qualsiasi condizione climatica
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Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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