Piante erbacee: varietà, elenco e classificazione
Per piante erbacee si intendono genericamente le specie vegetali dalla consistenza per lo più erbacea, prive cioè di parti lignee.
Sommario
Nei giardini, negli orti, ma anche ai margini delle strade e nei campi: la varietà esistenti in natura è davvero infinita, tanto che è molto difficile racchiuderle in un elenco. Tra le tante, se ne distinguono molte annuali, perenni, ma anche piante biennali, con o senza infiorescenze.
Alcune sono apprezzate in cucina (erbe aromatiche), altre hanno incredibili virtù preziose per la salute (erbe medicinali o officinali), altre ancora sono sfruttate per le loro scenografiche fioriture (erbe e piante ornamentali).
Ma entriamo nel regno incantato delle piante erbacee e impariamo a conoscerle (e riconoscerle) meglio.
Piante erbacee: definizione
Si definiscono tali poiché hanno in comune l’appellativo generico ‘erba’, nome volgare che le identifica accompagnato quasi sempre da un altro termine che meglio specifica le caratteristiche. Sono piante generalmente basse, con fusto ed estremità verdi e non legnose.
Curiosità: le piante parlano tra loro? ve lo siete mai chiesto? e parlare alle piante fa bene?
Elenco e nomi
Come detto, l’elenco delle piante erbacee è davvero infinito. Le categorie tassonomiche entro cui si suddividono queste piante, rendono il compito meno gravoso e forniscono un primo indizio sulle loro caratteristiche principali. Le più importanti sono: cereali, leguminose, industriali, foraggere, orticole, officinali o da fiore.
Piante erbacee industriali
Molte delle specie più conosciute sono anche dette “industriali” in quanto la loro coltivazione (intensiva o estensiva) serve e a produrre materie prime destinate alla trasformazione industriale. Alcune delle colture industriali di piante erbacee più note e importanti, includono:
- Cereali: mais, frumento, orzo, riso
- Piante oleo-proteaginose: soia, girasole, arachide, sesamo
- Piante proteaginose: pisello proteico
- Piante da fibra: cotone, lino, canapa
- Erbe officinali, erbe aromatiche e da droga: tabacco, menta, lavanda
Piante erbacee officinali
Ralph Waldo Emerson, filosofo e scrittore statunitense, amava dire: ‘un’erbaccia è soltanto una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù’.
Menzione speciale, quindi, per le cosiddette piante medicinali, definibili anche come erbe officinali. Sono erbe caratterizzate da fitocomplessi preziosi, in alcuni casi veri elisir di benessere.
In virtù dei principi attivi in esse contenuti, sono sfruttate utilizzate come rimedi naturali per la cura di affezioni di varia origine ed entità e per la prevenzione dell’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi. Le sostanze che rendono queste erbacee davvero uniche e speciali per la nostra salute sono:
- Alcaloidi: caffeina, morfina, solanina, nicotina e mescalina, le più ricche di alcaloidi sono il tè, il caffè, il tabacco
- Polifenoli
- Flavonoidi (o bi-flavonoidi): ginseng, echinacea, liquirizia, rabarbaro
- Terpeni (o terpenoidi): limonene, canfora e mentolo
- Amidi
- Mucillagini: malva e altea
- Oli essenziali vegetali: menta, salvia, pino mugo, anice stellato, finocchio.
L’arte erboristica, infine, ha identificato, selezionato e classificato le varie tipologie di piante distinguendo le semplici erbe dalle piante officinali, le spezie e le piante aromatiche e orientando la loro coltivazione e il loro utilizzo a fini prettamente terapeutici, cosmetici e nutritivi.
Piante erbacee commestibili
Con le dovute precauzioni e attenzioni del caso, molte delle piante erbacee che vi capiterà di incrociare durante le vostre passeggiate sono commestibili e possono, perciò, diventare un ingrediente succulento delle vostre pietanze.
Alcune le conoscerete senz’altro, altre un po’ meno, ma in questa carrellata vi proponiamo 3 varietà selvatiche facilmente riconoscibili ed edibili. Per una carrellata completa, date un’occhiata alla nostra guida dedicata alle erbe selvatiche commestibili.
Attenzione però a raccogliere ciò che non conoscete perchè in natura esistono molti equivalenti velenosi e tossici che somigliano alle varietà buone ma non lo sono per niente. Nel dubbio, quindi, meglio non rischiare.
- Tarassaco. Le foglie giovani possono essere consumate in insalata. Quelle più vicine alla base della pianta si possono usare cotte per minestre, minestroni e zuppe. In alcune regioni italiane, i fiori di tarassaco vengono messi sottaceto e consumati come i capperi.
- Erba brusca. Oltre al consumo a crudo, è ottima saltata in padella insieme a verdure verdi come spinaci o erbette. Le foglie di acetosa sono un buon complemento per i minestroni di verdura, frittate oppure come contorno per carni e pesce. Si possono cucinare anche i giovani steli, oppure possono essere mangiati crudi nelle misticanzedove aggiungono quel tocco agrumato al posto dell’aceto o del limone.
- Malva. Di questa pianta si possono utilizzare i fiori freschi e i germogli per arricchire le insalate primaverili I fiorellini sono molto ornamentali, quindi potete utilizzarli anche per decorare risotti e primi piatti. Rovistando tra le ricette con i fiori si scopre che possono essere messi sotto sale o sottaceto, mentre alcuni amano mangiare le foglie come se fossero una comune verdura. Potete utilizzarli come ingredienti di zuppe, risotti e minestre
Piante erbacee perenni
Le piante perenni sono dette anche poliennali. Grazie alle gemme basali, sono in grado di vivere per diversi anni nello stesso terreno.
La maggior parte delle erbacee sono perenni, ma ci sono ci anche varietà annuali e biennali che vivono rispettivamente uno e due anni solari. Esistono anche decine e decine di verdure perenni annoverate come erbe che possono essere facilmente coltivate nell’orto e in balcone.
Eccone alcune:
- Cicoria
- Crescione
- Erba cipollina
- Aglio orsino
- Pimpinella
- Levistico (Sedano di monte)
- Ortica
- Rucola
Piante erbacee spontanee
Molte piante erbacee spontanee appartengono all’ordine delle Compositee sono conosciute anche come Asteracee.
Le rappresentanti più conosciute di questa famiglia sono:
Si tratta di specie endemiche, cioè che crescono crescono spontaneamente da nord a sud della nostra penisola.
Altre informazioni
Ecco un piccolo elenco delle piante officiali più importanti con il rimando alle nostre guide di dettaglio:
- Altea
- Angelica
- Biancospino
- Calendula
- Camomilla
- Centella
- Citronella
- Crescione
- Echinacea
- Elleboro
- Equiseto
- Finocchio marino
- Iperico
- Lavanda
- Levistico
- Liquirizia
- Melissa
- Passiflora
- Salice
- Tiglio
- Valeriana
- Verbena
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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