Piante galleggianti: quali sono e che cure richiedono
Quello che c'è da sapere per abbellire uno stagno o un laghetto
Oggi scopriremo quali piante galleggianti sono più facili da tenere in giardino e come curarle efficacemente, per abbellire con uno stagno o un piccolo laghetto il nostro spazio verde.
Sommario
Piante galleggianti: uno specchio d’acqua conferisce al giardino un notevole fascino, perché crea movimento, riflessi e suoni che rilassano e appagano i nostri sensi, ma possiamo arricchirlo anche con delle piante galleggianti. Al nostro piacere si aggiungeranno altri benefici.
Laghetti e piccoli stagni consentono infatti di coltivare molte piante acquatiche che richiedono particolari condizioni, nonché di ospitare una varia fauna, comprendente alcuni anfibi (rane, rospi…), pesci, uccelli acquatici, insetti utili (come le libellule) e altri piccoli animali.
Quali sono le piante galleggianti per laghetti e stagni
Tra le piante acquatiche quelle galleggianti sono le più strane, presentano radici fluttuanti (ossia non ancorate al fondo), mentre foglie e fiori che emergono dalla superficie dell’acqua. Oltre a costituire un riparo per piccoli pesci, ombreggiano la superficie acquatica e riducono la quantità di luce, riuscendo così a evitare la proliferazione di alghe nocive.
Sono inoltre delle forti consumatrici di nitrati e sostanze minerali in eccesso, tanto da configurasi come delle vere e proprie depuratrici naturali: possono impedire intorbidamenti e sviluppi di alghe filamentose.
Nei mesi estivi contribuiscono anche ad abbassare la temperatura dell’acqua, proprio grazie all’azione di ombreggiamento. Non va poi trascurata la loro funzione ornamentale, poiché si tratta di piante di straordinaria bellezza e attrattiva.
Quali specie di piante galleggianti per vari climi
Fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema acquatico, le galleggianti si differenziano in varie specie di differenti forme. Se alcune sono rustiche e riescono a resistere al freddo e ai climi più rigidi, altre sono tropicali e possono essere coltivate all’esterno solo durante la primavera, l’estate e l’autunno, prima di dover esser ritirate in concomitanza con le gelate invernali.
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Facilmente coltivabili anche in piccole vasche o vasi con acqua stagnante, si consiglia di metterle a dimora nei laghetti a fine aprile-inizio maggio nell’Italia settentrionale, già da marzo in quella meridionale. Unica accortezza: non lasciate che ricoprano una superficie eccessiva, altrimenti le piante ossigenanti potrebbero soffrire per la carenza di luce.
Le principali specie di galleggianti sono le seguenti: azolla caroliniana, azolla filiculoides, ceratopteris pteridioides, eichornia azurea ed eichornia crassipes (non rustiche), hydrocharis morsus-ranae, lemna minor, lemna trisulca, limnanthemum lacunosum, limnobium laevigatum, limnobium spongia e stoloniferum, phyllantus fluitans, pistia stratiotes (non rustica), riccia fluitans, salvinia auricolata, salvinia natans (non rustiche), stratioites aloides, trapa natane, utricularia minor, urticularia vulgaris, waffia arizza (non rustica).
Vediamone ora alcune nel dettaglio.
Le specie di piante galleggianti più adatte alle varie esigenze
Vediamo le specie che vanno per la maggiore in questo ambito.
Azolla carolinana
Si tratta di una felce galleggiante, originaria del Nord America. Molto appariscente, forma un tappeto erboso sulla superficie dell’acqua, oltre a piccole isole galleggianti.
Si moltiplica velocemente in pieno sole e sopravvive anche in caso di gelate, svolgendo un’ottima funzione anti-alghe.
Eichornia crassipes
Nota anche come “giacinto d’acqua”, predilige il pieno sole ed emette degli splendidi fiori azzurri. Cresce e si moltiplica molto rapidamente, ombreggia bene e contribuisce a limitare la proliferazione delle alghe. Le sue radici offrono riparo a carpe koi e pesci rossi.
Non rustica, deve essere posta al riparo durante la stagione fredda, perché soffre le basse temperature.
Hydrocharis morsus-ranae
Originaria dell’Europa, è una pianta acquatica perenne completamente galleggiante (comprese le radici), che si propaga per stoloni e presenta piccoli fiori bianchi. Purtroppo è quasi scomparsa dai corsi d’acqua italiani.
Lemna minor
Conosciuta anche come “lenticchia d’acqua”, spicca per le sue qualità estetiche ed è indicata sia per il laghetto che per l’acquario, dove crea piccole zone d’ombra.
Molto piccola e a radice unica, non necessita di molta luce e predilige temperature tra i 20 e i 28°.
Phyllanthus fluitans
Pianta molto robusta, si moltiplica rapidamente in pieno sole ed è ottima per combattere le alghe, perché assorbe velocemente i nutrienti dall’acqua e la ombreggia adeguatamente. Le sue lunghe radici costituiscono il substrato ideale per la deposizione delle uova delle carpe koi e dei pesci da laghetto.
Pistia stratiotes
Nota anche come “lattuga d’acqua” o “cavolo del Nilo”, è una pianta robusta che cresce e si moltiplica molto velocemente, costituendo un ottimo filtro naturale.
Particolarmente indicata per ombreggiare l’acqua, assorbe in modo rapido le sostanze nutritive e contribuisce a mantenere la limpidezza e a evitare la proliferazione delle alghe. Non si tratta di una specie rustica e quindi deve essere messa al riparo durante l’inverno.
Salvinia natans
Si tratta di una felce galleggiante molto resistente. Presenta foglie disposte a lisca di pesce e si adatta sia al laghetto che all’acquario, moltiplicandosi velocemente in pieno sole. Ottimo filtro naturale, crescendo sottrae sostanze nutritive alle alghe e ombreggia efficacemente la superficie acquatica, impedendone il surriscaldamento.
Le sue radici costituiscono un buon rifugio e nutrimento per molti piccoli pesci. Specie rustica, non sopporta temperature rigide e in inverno va ritirata per esser protetta dal freddo.
Stratiotes aloides
Simile ad un ananas in minatura, è una pianta molto ossigenante e durante l’inverno scompare nel fondo del laghetto.
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Trapa natans
Questa pianta galleggiante predilige acque ricche di nutrienti e abbastanza stagnanti e ama il pieno sole, anche se può crescere in tutte le condizioni.
Ombreggia e depura le acque del laghetto, costituendo un valido rimedio contro la proliferazione delle alghe. E’ chiamata anche ‘castagna d’acqua’.
Affascinanti e utili: nel vostro laghetto non devono assolutamente mancare le piante galleggianti!
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Ultimo aggiornamento il 28 Gennaio 2023 da Rossella Vignoli
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