Erbe medicinali e aromatiche

Piante officinali: la guida pratica

L'elenco completo e le più richieste in base a specifiche proprietà

Molto care alla moderna fitoterapia, le piante officinali sono conosciute e utilizzate fin dall’antichità per le loro proprietà curative.

Piante officinali: la guida pratica

Ne esistono moltissime varietà utili per fronteggiare i disturbi più comuni disturbi. Gran parte delle erbe officinali sono state confermate anche dalle ricerche scientifiche.

Tra le più note e utilizzate vi sono aloe, arnica, artiglio del diavolo, calendula, camomilla, iperico, lavanda, malva… Ma andiamo a scoprire anche tutte le altre.

Piante officinali: cosa sono

Chiamate anche erbe medicinali, sono piante che contengono sostanze in grado di generare benefici a livello terapeutico. In pratica, si loro estratti vegetali, ricchi di specifici principi attivi, sono utilizzati per diversi tipi di applicazioni.

I principi attivi sono particolarmente concentrati in alcune parti della pianta: fiori, foglie, corteccia, boccioli, semi, radici, rizomi, gemme, e per questo, solo le parti dove c’è la maggiore concentrazione sono impiegate direttamente sotto forma di tintura, decotto, infuso e cataplasma in fitoterapia, come olio essenziale e idrolato per l’aromaterapia, diluite in acqua diverse volte e poi trasferite in palline zuccherate in omeopatia ed infine in compresse, tisane e prepararti oleosi per massaggi nella medicina tradizionale cinese e nell’Ayurveda.

L’Organizzazione Mondiale sulla Salute (OMS) ha rilevato che più di 7.000 composti medici derivano da piante, e che forniscono i principi attivi e i coadiuvanti usati nel 25% dei farmaci esistenti.

Ovviamente, prima di poter essere immesse sul mercato e utilizzate, queste erbe subiscono accurate lavorazioni in laboratorio, come essiccazione, distillazione e macerazione.

Note fin dall’antichità, sono ormai entrate a pieno titolo nella legislatura italiana.

La legge del 6 gennaio 1931 n. 99 definisce ‘officinali’ tutte quelle piante contenenti sostanze e principi attivi utili ai fini curativi, terapeutici o comunque in grado di donare benessere e sollievo all’organismo.

Piante officinali

Come usare le piante officinali

Nel corso dei secoli sono stati ideati diversi sistemi per utilizzare al meglio le erbe medicinali perchè erano il migliore e più efficace dei rimedi naturali per curare diverse affezioni e disturbi, in mancanza della medicina scientifica.

Tutt’oggi, i metodi di conservazione e di impiego delle officinali sono molteplici, anche perché ogni pianta si presta ad essere usata in modi diversi.

Troviamo rimedi naturali fitoterapici sotto forme diverse. Vediamo le più diffuse.

  • Tintura madre. Soluzioni idroalcoliche che si realizzano a partire dalla pianta fresca o secca raccolta in un determinato periodo variabile da specie a specie. Le piante vengono fatte macerare nell’alcool per diversi giorni (da 20 a 40), con un rapporto tra erba e alcool di solito di 1:10. La tintura è la base di molti derivati.
  • Essiccazione. Ecco uno dei più diffusi e antichi metodi per conservare le erbe. Ed è un primo metodo di conservazione post raccolto. Il processo può avvenire tramite sole, ventilazione o calore. Le piante essiccate possono poi essere impiegare in vari metodi, a partire da infusi e decotti.
  • Gemmoderivati. Preparati della fitoterapia moderna ricavati dai boccioli e dalle gemme delle piante officinali nel periodo primaverile. I giovani getti contengono tutte le migliori proprietà della pianta. Per questo, li si mettono a macerare in una soluzione costituita da acqua, alcool e glicerina.
  • Olio essenziale. Un miscuglio oleoso, ottenuto per spremitura o distillazione, da un’unica specie vegetale che ne mantiene alcune caratteristiche organolettiche. Dagli oli essenziali si ottengono poi gli idrolati (acque aromatiche). È un rimedio molto concentrato ed efficace da utilizzare con parsimonia.
  • Idroliti. Estrazioni di sostanze dalle piante officinali effettuate con acqua. In questo modo si ottengono sostanze idrosolubili.
  • Oleoliti, acetoliti ed enoliti. Come le terminologie stesse fanno intuire, gli oleoliti sono estrazioni che impiegano l’olio, gli acetoliti utilizzano l’aceto e gli enoliti il vino. Il metodo di estrazione varia e può essere più o meno indicato per le diverse specie.
  • Tisana. Bevanda calda ottenuta da parti di pianta triturate ed essiccate. La possiamo ottenere tramite il metodo dell’infusione, versando acqua bollente sul materiale vegetale secco, oppure con decotto, quando il materiale vegetale viene messo in acqua fredda e poi portato a ebollizione. Rientra nella categoria degli idroliti ed è uno dei metodi più tradizionali e diffusi per beneficiare delle proprietà delle piante officinali.
  • Sciroppo. Soluzione di acqua e zucchero caratterizzata da una certa viscosità. Si tratta di un metodo per conservare le proprietà di diverse piante in una formula utile a realizzare bevande, tramite la diluizione in acqua.

Piante officinali: elenco

È impossibile fare un elenco esaustivo di tutte le piante officinali esistenti. Qui di seguito ve ne proponiamo uno piuttosto completo.

Sviluppato in ordine alfabetico, può essere uno spunto per chi vuole approfondire qualcuna di queste piante medicamentose. Molte si trovano alle nostre latitudini, e possono essere piante mediterranee che erbe alpine.

Per molte di esse trovate il link che rimanda alla corrispettiva scheda di approfondimento dove potrete trovare specifiche informazioni sulle proprietà e la coltivazione.

Piante officinali

Altre piante officinali usate in fitoterapia

Prosegue la lista delle piante usate a scopo medicamentoso:

Piante officinali

Piante officinali: proprietà

Ogni pianta officinale ha effetti positivi specifici. Qui di seguito andremo ad indicare alcune delle proprietà più diffuse in fitoterapia e qualche esempio di piante utili.

  • Antiossidante (mirtillo, ribes nero)
  • Antireumatica (arnica, ortica, artiglio del diavolo)
  • Antisettica (assenzio, liquirizia, mirto, origano, iperico)
  • Astringente (arancio, limone, iperico, mirtillo)
  • Balsamica (eucalipto, menta, mirto, rosmarino)
  • Calmante dei dolori addominali (achillea, calendula, ruta, origano)
  • Cicatrizzante (aloe vera, bardana)
  • Depurativa (bardana, cardo mariano, prezzemolo, tarassaco)
  • Diuretica (erica, equiseto, centella, parietaria, acetosella)
  • Digestiva (cannella, finocchietto, ginepro, anice, limone)
  • Disinfettante (tea tree, basilico, camomilla, pino mugo)
  • Emolliente (camomilla, calendula)
  • Espettorante (eucalipto, liquirizia, malva)
  • Gastroprotettrice (aloe vera, malva, camomilla, altea)
  • Immunostimolante (echinacea, ginseng, rosa canina)
  • Lassativa (fico, ricino, rabarbaro)
  • Lenitiva (arnica, aloe vera, calendula)
  • Rilassante (biancospino, camomilla, melissa, valeriana)
  • Tonica (menta, cannella, rucola, liquirizia)

Piante officinali antinfiammatorie

Tra le più potenti erbe e piante dalle proprietà antinfiammatorie troviamo:

  • Bardana
  • Valeriana
  • Foglie di Ulivo
  • Tè o Camellia Sinensis
  • Spirea
  • Artiglio del Diavolo
  • Curcuma
  • Zenzero
  • Infiavin
  • Ribes nigrum
  • Rosa canina

Piante officinali diuretiche

Ecco invece quali sono le piante dalle proprietà diuretiche, che agiscono quindi nell’eliminazione di acqua e di sostanze come azoto, cloruri, acidi urici, fosfati e ossalati.

  • Alchechengi
  • Aneto
  • Asparago
  • Betulla
  • Celidonia
  • Cicoria
  • Ciliegio (i gambi)
  • Cipolla
  • Cumino
  • Erica
  • Finocchio
  • Ginestra
  • Gramigna
  • Ginepro
  • Equiseto
  • Pilosella
  • Parietaria
  • Porro
  • Ribes nero
  • Sambuco
  • Solidago
  • Tarassaco
  • Uva ursina
  • Verga d’oro
  • Zucca

piante officinali

Piante officinali e aromatiche

Alcune piante vengono ricercate e coltivate perché considerate interessanti per il loro profumo e il loro gusto. Vengono infatti largamente impiegate in cucina nonché nella produzione di bevande e liquori. Ecco le principali.

  • Achillea
  • Basilico
  • Borragine
  • Cannella
  • Chiodi di garofano
  • Cicoria
  • Coriandolo
  • Menta
  • Origano
  • Ortica
  • Pimpinella
  • Salvia
  • Sambuco
  • Timo
  • Veronica officinalis

Piante officinali per tisane

Le tisane sono estratti di piante in cui, come solvente, viene utilizzato esclusivamente l’acqua, a varie temperature.

In base al tipo di principi attivi da estrarre e dalla consistenza dell’erba, esistono tre modalità di preparazione:

  • infusione
  • decozione
  • macerazione

Le principali erbe usate per fare infusi, da sole o mixate ad altre, sono:

  • Altea
  • Anice
  • Arancio dolce
  • Bardana
  • Betulla
  • Biancospino
  • Camomilla
  • Cannella
  • Carciofo
  • Cardo mariano
  • Equiseto
  • Erica
  • Finocchio
  • Galega
  • Garofano
  • Ibisco
  • Lavanda
  • Liquirizia
  • Malva
  • Melissa
  • Menta
  • Mirtillo nero
  • Ortica
  • Passiflora
  • Pilosella
  • Rooibos
  • Rosa canina
  • Rosmarino
  • Sambuco
  • Stevia
  • Tarassaco
  • Tiglio
  • Timo
  • Valeriana
  • Verbena
  • Verga d’oro
  • Zenzero

Controindicazioni delle piante officinali

Le diverse piante officinali, in qualsiasi forma le troviamo disponibili, si possono utilizzare sia a scopo preventivo che terapeutico.

Tuttavia, è sempre bene farlo sotto consiglio di un esperto in quanto non sono esenti da possibili effetti collaterali, eventuali reazioni allergiche o interazione con i farmaci tradizionali.

Piante officinali: libri

In libreria si possono trovare tanti libri sulle piante medicinali. Eccone una piccola selezione.

  • ‘Atlante illustrato delle piante medicinali e curative’. Un testo di oltre 280 pagine che descrive in maniera piuttosto dettagliata e con tante belle illustrazioni gran parte delle piante medicinali che abbiamo citato prima, spiegandone uso e benefici.
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  • ‘Erbe aromatiche e piante medicinali: metodi efficaci di utilizzo delle erbe aromatiche essiccate per la guarigione naturale, la bellezza e la salute’. Scritto da Giovanna Frascati, si tratta di un prezioso manuale perfetto per chi vuole addentrarsi nel mondo delle erbe medicinali. Scoprirai cosa possono fare le piante medicinali per la tua salute e il loro effetto curativo contro vari malanni. Inoltre, imparerai ad essiccarle, come preparare tè e tisane, come fare un bagno con diversi tipi di erbe, come realizzare unguenti curativi e molto altro ancora…
  • Di carattere più enciclopedico, la guida alle piante medicinali ha ben 446 pagine scritte dalla farmacista Ingrid Schönfelder e da suo marito, il botanico Peter Schönfelder. Vengono descritte oltre 600 specie europee, selvatiche e coltivate, di piante officinali utilizzate in omeopatia. Il libro comprende anche 700 fotografie a colori.
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  • Fattoria Biologica e Ambra Cipollini hanno scritto ‘Erbe aromatiche e piante medicinali: manuale pratico di fitoterapia’. 300 rimedi e ricette dalla natura per il benessere di corpo e mente”. Una guida pratica, completa ed aggiornata, che fornisce tutte le informazioni necessarie per poter usare le erbe in maniera consapevole senza incorrere in spiacevoli situazioni.

Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2022 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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