Piante più resistenti da interno: la nostra top ten
Belle e poco impegnative, perfette per chi ama il verde ma non ha tempo ed esperienza
Richiedono poche cure, stanno bene (quasi) ovunque, e sono perfette per chi non ha tempo da dedicargli, parliamo delle piante più resistenti da interno, belle e poco impegnative. Dalla famosa pianta purificante Sanseveria all’Aloe vera, dalla Zamioculcas alla Kentia, eccone 10 assolutamente irresistibili e a prova di “pollice nero”.
Sommario
Piante più resistenti da interno: la Kentia
La Kentia (Howea forsteriana) è una pianta sempreverde molto elegante caratterizzata da foglie lunghe di colore verde intenso. Alle nostre latitudini dev’essere necessariamente coltivata in casa perché non tollera temperature inferiori ai 12 °C. Può raggiungere dimensioni notevoli arrivando persino ai 3 metri di larghezza. Ecco alcuni suggerimenti per la coltivazione domestica.
- Collocatela in mezz’ombra, lontano da correnti d’aria, annaffiandola ogni 15 giorni eccetto nel periodo invernale, quando non necessita di acqua se non di rado.
- Scegliete un vaso ampio per consentirle di crescere rigogliosa e rinvasatela ogni 2-3 anni.
- Per quanto riguarda il terriccio, utilizzate quello universale.
Zamioculcas
La Zamioculcas zamiifolia è una pianta tropicale dall’aspetto elegante, caratterizzata da lunghe foglie lucide e lanceolate di colore verde brillante. Si tratta dell’unica specie appartenente al genere Zamioculcas della famiglia delle Araceae. Originaria della Tanzania, richiede poche cure e rientra tra le piante purificanti. Ecco i principali consigli per farla crescere in casa.
- Rinvasatela subito dopo l’acquisto e successivamente procedete al rinvaso ogni 2 anni.
- Collocatela in una stanza ben illuminata perché, a differenza della Kentia che ama l’ombra, la Zamioculcas adora la luce ma non il sole diretto.
- Per quanto riguarda il terriccio, optate per quello universale.
- La pianta va annaffiata circa ogni 10 giorni, il terriccio non deve risultare asciutto ma nemmeno troppo bagnato.
- Anche la concimazione dev’essere moderata ed eseguita all’incirca una volta ogni 20 giorni.
Filodendro
Ne esistono innumerevoli varietà con caratteristiche molto diverse, ma in generale il Filodendro ha radici aeree e foglie molto grandi e cuoiose. Le foglie possono essere ovali o a forma di cuore e il colore può virare dal verde al verde-bianco. Il Filodendrum hederaceum è il più diffuso nei nostri appartamenti perché molto semplice da coltivare e a rapida crescita.
- Per mantenerlo in salute e renderlo rigoglioso, collocatelo in una stanza luminosa evitando però l’esposizione diretta ai raggi del sole.
- Il terriccio ideale dev’essere ricco e drenante.
- Il filodendro ha bisogno di regolari annaffiature soprattutto nel periodo estivo, durante il quale è consigliabile nebulizzare anche le foglie.
Sanseveria
Tra le piante più resistenti da interno si annovera la Sansevieria trifasciata, caratterizzata da lunghe foglie verdi con bordo giallo. Una pianta resistente, anche nota col nome di “lingua di suocera”, che richiede pochissime cure, assolutamente a prova di pollice “nero”. E proprio come la Zamioculcas zamiifolia, la Sansevieria rientra tra le piante anti-inquinamento.
- Il terriccio ideale per coltivarla è quello per piante grasse ma prima di inserirlo nel vaso, posizionate sul fondo delle biglie d’argilla, indispensabili per un corretto drenaggio.
- Annaffiatela di tanto in tanto in modo che il terreno non risulti eccessivamente secco e concimatela solo durante la stagione calda una volta al mese.
- Collocatela in una stanza luminosa nei mesi più freddi e posizionatela all’aperto a partire da maggio, evitando il sole diretto.
Falangio
Desiderate una pianta d’appartamento in grado di purificare l’aria? Niente di meglio che il Falangio, anche noto come Pianta Ragno, molto apprezzato sia in casa che in ufficio. Sempreverde appartenente alla famiglia delle Agavaceae, il Falangio ha radici biancastre fibrose e tuberose, mentre le foglie sono lunghe, strette, lanceolate e di colore verde, spesso variegato di bianco. Le foglie sono raggruppate in cespi fitti e in primavera compaiono nuovi fusti ricadenti. Il Falangio non ama né il freddo né il caldo ma predilige temperature comprese tra i 20°C e i 25°C.
- Durante la stagione calda va tenuto in casa preferibilmente in una stanza ben illuminata ma non direttamente esposta ai raggi del sole. Attenzione alle correnti d’aria.
- Per quanto riguarda le annaffiature, bagnatelo con moderazione evitando assolutamente i ristagni idrici, che possono essergli letali.
- La concimazione va effettuata ogni 15 giorni circa durante la fase vegetativa.
Aloe vera
L’aloe vera è una succulenta originaria dell’Africa che può essere facilmente coltivata in casa. Ama il caldo ma anche la luce del sole e va quindi posizionata in un luogo soleggiato e asciutto perché teme l’umidità.
- Non serve annaffiarla spesso ma solo quando il terreno risulta asciutto.
- Per quanto riguarda la concimazione, basta farla una volta all’anno nel periodo di risveglio vegetativo.
- A proposito di terreno, optate per una miscela composta da terriccio leggermente acido e drenante, inserendo sul fondo del vaso dell’argilla espansa per favorire il drenaggio.
Dieffenbachia
Pianta tropicale d’appartamento, la Dieffenbachia appartiene alla famiglia delle Araceae ed è originaria dell’America centrale e meridionale. Ne esistono oltre 30 varietà, alcune delle più famose sono la Dieffenbachia picta o maculata, la Dieffenbachia amoena e la Dieffenbachia oerstedii. Elegante e resistente, è caratterizzata da grandi foglie di colore quasi bianco con bordi o righe verdi maculate.
- Posizionatela in una stanza ben illuminata e piuttosto umida.
- Attenzione a rinvasarla subito dopo l’acquisto in un contenitore più grande, il rinvaso va poi eseguito ogni 2 anni circa a seconda delle dimensioni raggiunte dalla pianta.
- Il terriccio ideale è quello universale.
- Le annaffiature devono essere moderate, basta bagnarla quando il terreno è asciutto.
- La concimazione andrebbe eseguita ogni 10 giorni circa. Se si è particolarmente fortunati, può capitare che produca un’infiorescenza a pannocchia.
Pothos
Tra le piante più resistenti da interno troviamo anche il Pothos, appartenente alla famiglia delle Aracee e originario dell’Australia, dell’Asia, del Madagascar e delle isole del Pacifico. Il Pothos è una pianta rampicante molto robusta dalle tipiche foglie a forma di cuore. La coltivazione in casa è semplicissima purché si rispettino alcuni accorgimenti.
- Il terriccio ideale è composto da una miscela di terra da giardino, sabbia e foglie. Sul fondo del vaso vanno collocati cocci o argilla espansa per favorire il drenaggio.
- La pianta va concimata due volte al mese con prodotti ricchi di azoto.
- Collocatela in una stanza luminosa evitando però i raggi diretti del sole e le correnti d’aria.
- In estate annaffiatela almeno 3 volte a settimana perché esige un terriccio costantemente umido, evitando tuttavia i ristagni idrici. In inverno le annaffiature vanno ridotte al minimo. Nebulizzate costantemente le foglie.
Schefflera
Originaria delle zone tropicali del Sud America e delle isole del Pacifico, la Schefflera è molto apprezzata come pianta da appartamento sia perché elegante che resistente. Ne esistono più di 900 varietà ma quelle più diffuse in Italia sono la varietà arboricola e actinophylla.
- Il terriccio ideale dev’essere ricco e ben drenato.
- La concimazione va praticata ogni 15 giorni circa.
- La pianta dev’essere posizionata in una stanza luminosa ma al riparo dal sole diretto, evitando le correnti d’aria troppo fredde.
- Le foglie vanno costantemente nebulizzate perché la Schefflera ama l’umidità.
- Per quanto riguarda le annaffiature, in inverno ne basta una a settimana, in estate meglio bagnarla ogni 2-3 giorni.
Spathiphyllum
Si adatta a ogni tipologia di ambiente, richiede pochissime cure ed è bellissima. Parliamo dello Spathiphyllum o Spatafillo, pianta appartenente alla famiglia delle Araceae, caratterizzata da lunghe foglie lucide di colore verde scuro che terminano a punta. Le infiorescenze sono formate da una lunga spata bianca che avvolge una pannocchia punteggiata da fiori. Ne esistono innumerevoli specie ma la più diffusa alle nostre latitudini, nonché la più resistente, è lo Spathipyllum wallisii, caratterizzato da fioriture persistenti. Utile anche per purificare l’aria rimuovendo benzene, formaldeide, toluene, xilene e tricloroetilene.
- Posizionatela in una stanza luminosa al riparo dalla luce diretta del sole, tenendo presente che la sua temperatura ideale è compresa tra 20-25°.
- Evitate di esporla a correnti d’aria o repentini cambi termici.
- Annaffiatela regolarmente mantenendo il terriccio umido ma evitando i pericolosi ristagni idrici. Nebulizzate spesso anche le foglie.
- Il terriccio ideale è una miscela a base di torba, sabbia e corteccia.
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Ultimo aggiornamento il 27 Marzo 2023 da Rossella Vignoli
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