Tanti itinerari e piste ciclabili consigliati in Trentino
Una guida al Trentino sulle due ruote
Tutto sulle piste ciclabili in Trentino: la provincia di Trento vanta un eccezionale patrimonio ambientale e naturalistico. E la regione si distingue per essere all’avanguardia nell’impegno e nella promozione di progetti green ed ecosostenibili.
Dalle Dolomiti fino al lago di Garda si estende una fitta rete di percorsi ciclabili, una “ragnatela” che sorprende anche in virtù della morfologia del territorio: la montuosità che connota la regione rende difficile trovare spazi e percorsi idonei e utili alla realizzazione delle “green roads”.
Gli sforzi e i costi di attuazione delle vie possono rivelarsi notevoli e ingenti. Attualmente le vie esistenti sono già numerose. Oltre 300 km di piste ciclabili, in ottimo stato e assolutamente sicure, adatte a tutti, professionisti e non. I percorsi sono dotati di opportuna e adeguata segnaletica, prevedono punti di ristoro e di bici grill. Sono attrezzati perfino di internet point. Le linee ferroviarie del Trentino, inoltre, consentono di raggiungere agevolmente i punti di partenza (o di arrivo), lasciando piena libertà di scegliere e “costruire” il proprio eco-tour . Un’idea alternativa per una vacanza ecologica, alternativa e antistress.
Sommario
Piste ciclabili in Trentino: itinerari consigliati
Questi sono gli itinerari principali:
Valle dell’Adige Nord e Valle dell’Adige Sud
Si tratta di un percorso che si snoda tra boschi e vigneti e percorre la “valle verde”. È una delle principali piste ciclabili del Trentino, privilegiata dagli amanti della bicicletta. La pista si sviluppa lungo il corso del fiume Adige, utilizza le vecchie strade arginali e s’immerge nelle campagne e nei frutteti, lontano dal traffico veicolare. Snodandosi per 82 km in piana, è ideale per chi non ama le ripide scalate e le discese. In direzione nord, la pista prosegue verso l’Alto Adige e si collega, attraverso la Val Venosta e il Passo Resia, alla rete ciclabile austriaca.
La via del Brenta
Si tratta di una pista ciclabile di 80 km che attraversa tutta la Valsugana, partendo dal cristallino Lago di Caldonazzo per giungere fino in Veneto a Bassano del Grappa. E’ ideale per tutti i cicloamatori, esperti e principianti in quanto non presenta particolari difficoltà. Per un lungo tratto la pista è accarezzata dal fiume Brenta, l’elemento naturale che fa da trait d’union tra le due regioni, (Trentino e Veneto) il fil rouge lungo cui scorrono e s’intrecciano le testimonianza storiche, culturali e ambientali di un territorio di confine.
Queste due “vie verdi” sono inserite nel percorso internazionale della Via Claudia Augusta, la via imperiale romana che partiva dal Danubio e terminava sul mare Adriatico.
Val di Fiemme e Val di Fassa
E’ un itinerario di circa 50 km, un percorso che rimanda alle antiche leggende dolomitiche, dal sapore e dal fascino ancestrali. Tra le ciclabili trentine è la più impegnativa in salita, per il notevole dislivello che la caratterizza. Da Molina di Fiemme (posta a 800 m) conduce a Predazzo e giunge sino a Pozza di Fassa (a 1300 m). In Valle di Primiero è stata realizzato un percorso lungo 11 km, dai Masi di Imer a Fiera di Primiero.
Valle del Sarca
Gli 11 Km della pista attraversano un territorio tra i più suggestivi dell’intero Trentino. La presenza del lago con il suo influsso mitigatore sul clima, crea le condizioni ideali per lo sviluppo di una vegetazione mediterranea, che si pone in netto contrasto col paesaggio circostante, caratterizzato da imponenti falesie rocciose. La pista ciclabile costeggia il lago, seguendo il vecchio tracciato della ferrovia. Si addentra nei suggestivi borghi medievali, tra filari di vite e campagne rigogliose e restituisce la singolarità della zona del lago di Garda. Seguendo l’argine del basso corso del Sarca giunge sino ad Arco. Da qui se si prosegue si giunge al paese di Ceniga, passando di fronte alle pareti del Colodri e della Malapreda. A Ceniga la pista termina il suo percorso.
Un secondo tratto di pista ciclabile percorre sempre la sponda del Sarca, da Pietramurata a Sarche mentre un altro tratto interessa la sponda settentrionale del Lago, e collega Torbole con il centro di Riva del Garda.
Sempre al Lago di Garda porta anche la Ciclabile Mori-Torbole, che collega la Vallagarina, attraversata dalla ciclopista del Sole, all’Altogarda.
Valli Giudicarie e Val Rendena
La pista ciclabile della Val Rendena si sviluppa lungo il cosiddetto “cammino di Carlo Magno”, per circa 18 chilometri. Dal paese di Villa Rendena si giunge a Carisolo. Il percorso corre lungo il fondovalle, costeggia il corso del fiume Sarca, serpeggiando tra i prati e i paesini della valle.
La ciclabile delle Giudicarie inferiori è lunga circa 16 km e collega Condino alla Lombardia: seguendo il fiume Chiese si giunge fino al Lago d’Idro.
Val di Sole
Scivolando lungo il torrente Noce, per 35 km, tra prati e meleti, chiese, castelli e mulini, la pista è una delle più suggestive. Attraversando montagne e boschi, sfiorando borghi e paesi, custodi e testimoni del passato e della cultura del luoghi, il percorso ricalca il tracciato di antiche strade secondarie, arginali e di campagna, trasformando l’itinerario in un viaggio nella storia e nelle tradizioni locali.
Partendo da Trento è possibile utilizzare la storica ferrovia Trento-Malè, che conduce fino in Valle, appositamente attrezzato per il trasporto delle bici. Da qui è possibile poi scendere in bici sulla ciclabile. La ciclabile presenta un dislivello di 664 metri, da Mostizzolo porta a Cogolo, ed è in parte pavimentata con ghiaietta, in parte asfaltata.
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Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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Per approfondire per chi fosse interessato, qui si possono reperire maggiori informazioni sulle piste della Vallagarina: http://www.vallagarinabiketour.com/it/vallagarinabiketour.asp.
Per quanto riguarda le piste ciclabili di accesso al territorio della Valle dell’Adige Sud ricordo la ciclabile Borghetto-Mori http://www.visitrovereto.it/public/file/cartine%20varie/borghetto-mori.jpg.
Da Mori è poi possibile continuare verso Trento e Valle dell’Adige Nord oppure spostarsi sull’Alto Garda con la ciclabile Mori-Torbole