Alla scoperta del Polygonum (detto Centinodia) e delle sue numerose proprietà
Diuretico, antinfiammatorio ed emolliente, è utile anche in caso di diarrea e per rimarginare piccole ferite
Il Polygonum (detto Centinodia) è una piccola pianta spontanea infestante che cresce praticamente ovunque nel nostro territorio, dalla zona subalpina al mare. Anche chiamata “correggiola”, “poligono degli uccelli” ed “erba dei cento nodi”, è una piantina molto utile. Oltre a garantire nutrimento agli uccelli grazie ai suoi frutti, fin dai tempi antichi è nota – ed utilizzata – per le sue proprietà.
Sommario
- Polygonum (detto Centinodia), pianta
- Benefici per l’ecosistema
- Etimologia
- Polygonum (detto Centonodia), proprietà
- Polygonum (detto Centinodia): modalità di utilizzo
- Polygonum (detto Centinodia), controindicazioni
- Dove si compra
- Prezzo
- Polygonum (detto Centonodia) e Harry Potter
- Altre guide utili su piante simili
Vediamo insieme in quali casi ci può tornare utile.
Polygonum (detto Centinodia), pianta
Il Polygonum (come scientifico Polygonum aviculare L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.
Cresce in maniera spontanea praticamente ovunque, fino a 1900 metri di altitudine. La si incontra spesso nei prati incolti, lungo i bordi di sentieri e corsi d’acqua, e addirittura anche tra le macerie. Spesso diventa anche infestante: predilige soprattutto i campi coltivati a cereali, bietola e colture erbacee varie.
Si tratta di una piantina poco appariscente. Presenta fusti ramificati con strette foglie lanceolate e alterne.
Da maggio a novembre produce piccoli fiori bianchi sfumati di verde, riuniti in gruppi, da 2 a 5 alla stessa altezza delle foglie.
Dopo la fioritura, produce acheni, piccoli frutti di 2-3 millimetri di cui gli uccellini sono molto ghiotti.
Benefici per l’ecosistema
La Centinodia svolge un ruolo ecologico significativo. Fornisce cibo e habitat a diverse specie di insetti e uccelli, contribuendo alla biodiversità locale. Le sue radici migliorano la struttura del suolo, prevenendo l’erosione e aumentando la capacità di ritenzione idrica.
Inoltre, questa pianta può colonizzare aree disturbate, aiutando nella rigenerazione del terreno e nella stabilizzazione delle aree erose. Grazie alla sua capacità di adattamento, la Centinodia è una componente importante negli ecosistemi naturali e semi-naturali.
Etimologia
Il nome comune della pianta deriva dal greco “polýs” che significa “molti” e da “góny”, “ginocchia”. Chiaro riferimento ai numerosi nodi che si trovano sui suoi fusti.
Con questo, soddisfiamo anche una prima curiosità su questa pianta: il nome comune “Centinodia” si riferisce infatti ai numerosi nodi presenti sul fusto della pianta.
Polygonum (detto Centonodia), proprietà
Della Centinodia si utilizza l’intera pianta. Nello specifico, i suoi costituenti principali sono:
- flavonoidi
- tannini
- mucillagini
- acido salicilico
- alcaloidi
- saponine
Da tali sostanze derivano le seguenti proprietà, per le quali la Centonodia è famosa dai tempi antichi:
- antinfiammatoria
- antiossidante
- espettorante
- antimicrobica
- vasocostrittrice
- diuretica
- emolliente
- astringente
- antidiarroica
- emostatica
La Centinodia, pertanto, viene spesso utilizzata come rimedio in caso di:
- mal di gola
- tosse
- eccesso di catarro
- piccole ferite da cicatrizzare
- arrossamento e infiammazione della pelle
- ritenzione urinaria
- infiammazione dei reni
- piccoli calcoli renali e della vescica (ne favorisce l’eliminazione)
- diarrea
- lievi emorragie
Polygonum (detto Centinodia): modalità di utilizzo
La centinodia è una pianta officinale usata in fitoterapia sotto forma di:
- decotto
- tintura madre
Dosi e applicazioni
Per uso interno
Preparare un infuso con un cucchiaino di erba o 50 gocce di tintura madre ogni 100 ml di acqua bollente. Assumere 2-3 volte al giorno.
Per uso esterno
Fare toccature localizzate con la tintura madre per favorire la cicatrizzazione di piccole ferite e ulcere della pelle. Fare sciacqui e gargarismi in caso di infiammazioni della gola e del cavo orale.
Polygonum (detto Centinodia), controindicazioni
Considerata una pianta sicura, non presenta particolari controindicazioni né effetti collaterali. Se assunta ad alti dosaggi, può però provocare disturbi gastrointestinali.
A titolo precauzionale, evitarne l’assunzione in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di ulcera gastrica e reflusso gastroesofageo.
Dove si compra
Si trova in erboristeria ma anche online, sia sotto forma di tintura madre che in comodi pacchetti di erba essiccata.
Tuttavia, la si può anche raccogliere direttamente per strada. La Centinodia, infatti, cresce spontanea praticamente ovunque: sul bordo di sentieri e corsi d’acqua, nei prati incolti e perfino in città lungo i marciapiedi.
Prezzo
ll prezzo varia in base alle dimensioni della confezione e alla marca. Indicativamente si parte da 3,60 euro per 100 gr. Tra l’altro, in rete si trovano diversi prodotti a base di questa pianta, come ad esempio:
Polygonum (detto Centonodia) e Harry Potter
I fan della saga di Harry Potter conoscono benissimo, o quantomeno hanno già sentito parlare della Centinodia. Il famoso maghetto la utilizzava infatti per preparare la pozione denominata “Polisucco”, che gli serviva per assumere le sembianze di un’altra persona.
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Ultimo aggiornamento il 6 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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