In caso di pressione bassa cosa è consigliato mangiare?
Quali sono i cibi adatti a chi soffre d'ipotensione e cosa è meglio evitare
In caso di pressione bassa sapere cosa mangiare e cosa evitare è molto importante, si può combattere l’ipotensione anche con l’aiuto di una dieta giusta, prima di ricorrere ai farmaci.
Inappetenza, irritabilità, debolezza, astenia, capogiri, sono tutti sintomi di lieve entità legati ad una situazione di pressione bassa congenita che in generale non provoca particolari conseguenze.
Se invece la pressione scende improvvisamente può causare disturbi difficili da sopportare. ma la dieta può anche aiutare a controllare chi soffre di improvvisi cali e chi ha una condizione cronica o congenita.
Passiamo ora agli alimenti consigliati, cominciando subito da quelli da evitare.
Sommario
Cosa non mangiare in caso di pressione bassa
Se si soffre di pressione bassa è bene evitare di mangiare e bere alimenti caldissimi e in generale:
- non bere tè e altre bevande caldissime perchè Il calore dilata i vasi sanguigni e aumenta la sudorazione, che può portare a un leggero ulteriore calo della pressione sanguigna.
- non bere alcolici
- non fare pasti troppo abbondanti che possono causare l’ipotensione post-prandiale.
- limitare i cibi troppo ricchi di zuccheri,
- limitare i cibi ricchi di carboidrati come patate, riso, pasta e pane, che
- non fare uso di canapa sativa o cannabis
Cosa mangiare se si soffre di pressione bassa
Contro l’ipotensione è importante invece una dieta varia e bilanciata in proteine, grassi e carboidrati.
In particolare, sono utili cereali integrali per il loro contenuto di vitamine B e C e di minerali come ferro, potassio e magnesio.
L’importanza del potassio
Il potassio è importante per la sua azione drenante e disintossicante, ma soprattutto regolatrice della pressione e del battito cardiaco. I sintomi da carenza di potassio sono:
- debolezza
- riflessi scarsi
- astenia
Viene eliminato soprattutto tramite le urine e per questo va reintegrato continuamente: ottimi il riso, le verdure a foglia verde, l’ananas e le banane.
L’importanza del magnesio
Il magnesio aiuta a trasformare gli zuccheri in energia e quindi a contrastare la stanchezza tipica delle giornate più calde ed i possibili abbassamenti di pressione.
I sintomi da carenza sono:
- difficoltà ad addormentarsi
- stanchezza
- irritabilità
Lo troviamo soprattutto nella frutta secca, nei cereali integrali, nei legumi e nei cereali.
In caso, se la dieta è insufficiente a ripristinare valori normali, è opportuno assumere anche integratori alimentari.
Alimenti consigliati
Via libera a frutta e verdura di stagione come patate, fagiolini, pomodori, zucchine, peperoni e insalate verdi, banane, pesche, albicocche, frutti di bosco, e alla frutta secca come noci, mandorle, arachidi, uvetta.
Ma vediamo nel dettaglio cosa introdurre nella nostra dieta in caso di pressione bassa:
- banane per l’alto contenuto di potassio
- barbabietola svolge azione nutritiva ed energetica perché contiene zuccheri, vitamine e sali minerali
- patate per l’alto contenuto di potassio
- verdure a foglia verde per l’alto contenuto di magnesio
- semi oleosi per il magnesio come mandorle e pistacchi
- frutti zuccherini come datteri e uvetta
- melograno che contiene vitamine A, B, C e flavonoidi. Mantiene sotto controllo i livelli di colesterolo a vantaggio del sistema cardiovascolare
- alghe perché contengono proteine, sali minerali e vitamine
- tè verde ricco di antiossidanti e regolatori della pressione grazie anche alla presenza di una sostanza in essa contenuta che contribuisce a bilanciare i livelli degli zuccheri nel sangue
- karkadè, infuso di fiori di ibisco, originario delle regioni africane e tropicali più calde, ottimo rimedio per tirarsi su. Privo di caffeina ma ricco antiossidanti
- cioccolato fondente, perché contiene epicatechina, un flavonoide che aiuta a mantenere le pareti delle arterie flessibili evitando occlusioni
- pappa reale, rinforza il tono del muscolo cardiaco e svolge una azione di dilatazione dei vasi coronarici riequilibrando la pressione arteriosa
La frequenza dei pasti
Uno degli aspetti più importanti in una dieta per il trattamento della pressione bassa è la quantità delle porzioni che si consumano.
Quasi tutti sono abituati a fare tre pasti al giorno, mentre sarebbe meglio distribuirli in 5-6 piccoli pasti leggeri. Così facendo, si mantiene un apporto costante di energia nel corpo, che è essenziale per evitare abbassamenti del livello di ossigeno nelle cellule, e quindi sintomi come svenimenti, letargia e difficoltà di concentrazione.
La colazione ideale
Al mattino meglio prediligere una colazione leggera, ma ricca di carboidrati e sali minerali:
- Bevande. Potete bere caffé e té ma anche l’infuso di liquirizia è consigliato. Potete alternarli con succo d’arancia fresco.
- Carboidrati. Potete mangiare del porridge o del muesli zuccherati, oppure fate una colazione salata a base di orzo o grano cotti con fette di pomodoro e olive, oppure consumate una fetta di pane spalmata di burro d’arachidi e una fettina di tacchino ai ferri, o anche pane integrale con paté di olive.
- Frutta. Terminate con un frutto fresco di stagione, come mele o banane
Cosa mangiare in gravidanza in caso di pressione bassa
In gravidanza ci possono essere oscillazioni di pressione anche importanti. In genere, rimane stabile nel primo trimestre e diminuisce nel secondo, ritornando alla normalità nel terzo. Queste variazioni sono dovute ai naturali meccanismi di adattamento del corpo alla gravidanza.
Anche se il calo della pressione durante la gravidanza è normale, potete comunque seguire una dieta adatta per contenerlo. In generale valgono gli stessi consigli di chi soffre di pressione bassa con alcune precauzioni in più da parte di chi è incinta.
- Dividete i pasti in tanti piccoli spuntini (per esempio, 6 piccoli distribuiti nella giornata, piuttosto che 3 principali).
- Bevete acqua a sufficienza (da 1,5 a 2 l al giorno) anche attraverso frutta e verdura cotta e cruda, purchè lavata con amuchina o bicarbonato per evitare la toxoplasmosi.
- Seguite una dieta sana per ottenere tutte le sostanze nutritive necessarie per mantenervi in buona salute, concentrandovi sulla varietà, prediligete cereali integrali, frutta, verdura, carne bianca e pesce.
- Non bevete alcolici
- Assicuratevi un adeguato apporto di sale, perchè gli edemi tipici della gravidanza sono dovuti allo specifico contesto ormonale, che porta ad una vasodilatazione. I vasi sanguigni sono meno ‘contratti’ e lasciano passare l’acqua, che si infiltra nei tessuti, per cui una dieta priva di sale non serve a nulla.
Come alzare subito la pressione bassa, cosa mangiare subito?
Se vi trovate preda di un calo improvviso di pressione, con valori inferiori a 100/60 per le donne e 110/70 per gli uomini, ci sono alcuni cibi che possono aiutarvi subito a rialzarla.
- Bere molta acqua con aggiunta di 1 cucchiaino di sale se ci si trova di forte ad un calo repentino. Il sale aiuta a trattenere l’acqua nelle arterie e quindi contribuisce ad aumentare la pressione. I liquidi aumentano il volume del sangue e alcune acque ricche di sodio possono avere un duplice effetto benefico.
- Non consumate alcolici, che dilatano i vasi sanguigni e provocano un calo di pressione più marcato. Inoltre possono avere effetto diuretico e aggravare la disidratazione e quindi l’ipotensione.
- Bere un po’ di caffè o tè verde, che aiuta a stimolare la circolazione nell’immediato, anche se a lungo termine porta disidratazione. Basse dosi di caffeina e teina possono aiutare a far fronte agli effetti della bassa pressione sanguigna. Sono stimolanti che aumentano la frequenza cardiaca e quindi riattivano la circolazione sanguigna e ripristinare l’equilibrio della pressione.
- Mangiare del cioccolato amaro, che ha effetti positivi in piccole quantità. Troppo può essere controproducente per la salute cardiovascolare.
- Succhiare alcune caramelle alla liquirizia pura, perchè questa pianta ha proprietà toniche.
Cosa bere in caso di pressione bassa?
Ci sono anche bevande che aiutano a ripristinare livelli di sali minerali giusti e aiutare in caso di pressione bassa.
- Acqua. È molto importante per mantenere il giusto livello di idratazione, ma anche per lenire i sintomi di astenia, mal di testa e sudorazione eccessiva. Meglio prediligerne una ricca di sali minerali. Nel complesso bisognerebbe assicurarsi almeno 2,5 l di acqua al giorno (compresi i liquidi contenuti nel cibo che mangiamo). Si dovrebbe iniziare al mattino, prima di colazione, con un bel bicchiere di acqua e continuare poi a berne durante la giornata fino a 1 litro
- Integratori salini a base di potassio e magnesio.
- Centrifughe e frullati. Per un maggiore apporto di sali minerali, è meglio prediligere verdure crude da bere come centrifugati e frullati. Potete optare per dei centrifugati freschi a base di mela, sedano, limone, carote e arance, in base ai gusti personali.
- Spremute e succhi di frutta. Via libera anche alla spremuta d’arancia e succhi di frutta a cui potete aggiungere menta o dello zenzero o altre spezie.
- Tisane e infusi. Anche tisane detox a base di erbe in grado di aumentare la pressione.
- Succo di barbabietola. Ha un impatto immediato sulla pressione sanguigna. Fa bene alla salute e alla pelle, e può essere mangiata anche in insalata o come condimento. Sbucciate e tagliate a pezzi la barbabietola e ricavate il succo con lo spremiagrumi, aggiungete un po’ d’acqua, sale e pepe.
- Alcol. Non aiuta, perchè aumenta la disidratazione e, anzi, favorisce l’ipotensione.
Le tisane per la pressione bassa
Particolarmente benefiche sono le tisane perché sfruttano le proprietà ipertensive e l’azione tonificante di alcune erbe aromatiche e medicinali.
La liquirizia è la prima scelta in caso di tisane per aumentare la pressione sanguigna. È importante non assumerne in grandi quantità se si ha già la pressione alta. Può contribuire a problemi cardiaci (30 gr al giorno possono essere dannosi).
Consultate il vostro medico prima di prendere questo rimedio. Ha effetti immediati sulla pressione sanguigna.
Infatti, le sue proprietà agiscono sul flusso sanguigno, e permettono di riportarlo rapidamente al suo ritmo abituale.
Altre opzioni di infusi per chi soffre d’ipotensione sono:
- salvia e rosmarino
- rodiola e ginseng
- tormentilla, molto efficace, sia sotto forma di decotto che estratto secco.
- liquirizia e tiglio, hanno proprietà ipertensive utili per aumentare la pressione sanguigna
Tisana alla liquirizia
- 1 tazza d’acqua
- 1 cucchiaio di liquirizia essiccata taglio tisana
Preparazione. Fate bollire l’acqua e aggiungete la radice secca di liquirizia (10 gr). Aspettate 10 minuti e bevete dopo aver filtrato e intiepidito. Da consumare 1 volta al giorno.
Q&A: tutte le risposte
Spazio ai vostri interrogativi e curiosità ora.
Quali alimenti fanno alzare la pressione sanguigna?
Le persone con pressione alta dovrebbero limitare o evitare i cibi fritti e grassi, gli alimenti ad alto contenuto di sodio come gli affettati, i salumi, gli snack o i cibi in scatola che utilizzano sale o sodio, come le zuppe o le verdure in scatola. Ecco altri consigli: pressione alta cosa mangiare.
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Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 da Rossella Vignoli
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Il bicarbonato non serve a niente per la toxoplasmosi
Ho 65 anni e una pressione minima costante, inferiore a 45…e la massima inferiore a 80….faccio uso di liquirizia