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Primo impianto italiano che ricava energia dagli scarichi

Energia pulita dalla depurazione delle acque: è questa la promessa del progetto SOFCOM, il primo impianto italiano su scala industriale in grado di ottenere energia ad alta efficienza dalla depurazione delle acque di scarico.

La lungimirante tecnologia messa appunto nell’ambito di una ricerca comunitaria guidata dal Politecnico di Torino e promossa da una partnership di istituti e aziende europee, ha già superato la fase sperimentale e si appresta a diventare operativa nell’impianto di trattamento delle acque reflue dell’azienda SMAT di Collegno dove già si produce biometano a partire dai fanghi di depurazione delle acque.

Primo impianto italiano che ricava energia dagli scarichi

In questo impianto, dunque, saranno installati 3 moduli contenenti SOFC (Solid Oxide Fuel Cell), ovvero celle elettrochimiche che lavorano alla temperatura di 800°C e alimentate a gas o biogas e in grado di produrre in cogenerazione potenze da 175 kW elettrici e 90 kW termici, con un’efficienza del 53%.

Ma come funziona esattamente questo impianto in grado di ricavare energia dagli scarichi? Il segreto è proprio nei microgeneratori elettrochimici a celle che a temperature particolarmente elevate riescono a trasformare il biogas in energia elettrica e termica ad alta efficienza. I vantaggi di questa tecnica di conversione sono essenzialmente tre:

  • maggiore efficienza elettrica rispetto ai motori,
  • zero emissioni di SOx, NOx e composti organici volatili
  • elevata modularità della tecnologia per coprire impianti con diverse disponibilità di biogas
Energia pulita dagli scarichi
Energia pulita dagli scarichi: ecco esemplificato il funzionamento dell’impianto

L’impianto di SOFCOM è anche un impianto poli-generativo in grado, cioè, di recuperare anche i fumi di scarico e trasformarli in combustibile attraverso il processo fotosintetico innescato da un fotobioreattore che converte la CO2 presente nel vapore acqueo in alghe, che a loro vota trattengono gran parte dei micro-nutrienti inquinanti (nitrati e fosfati) presenti nell’acqua, restituendo un effluente purificato.

Una volta installato, SOFCOM consentirà di coprire circa il 30% dei consumi elettrici di SMAT e rappresenterà il primo esempio in Europa di cogenerazione ad alta efficienza da biogas con tecnologia a celle a combustibile di media taglia.

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Ultimo aggiornamento il 24 Novembre 2017 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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