Radicchio: proprietà e utilizzi in cucina
Tutto sulle caratteristiche di questa verdura e idee per servirla in tavola
Vi presentiamo una verdura molto conosciuta, spesso associata al risotto: ma siete sicuri di conoscerle veramente tutte le proprietà del radicchio? Ecco una guida sulle sue caratteristiche ed alcuni modi di utilizzarlo.
Sommario
Dalla consistenza croccante e dall’inconfondibile gusto leggermente amarognolo, il radicchio (Cichorium intybus), noto anche cicoria rossa, rappresenta un altro ingrediente della cucina naturale che non dovrebbe mancare sulle nostre tavole e di cui spesso non si conoscono bene tutte le virtù e i modi di cucinare. Vogliamo allora colmare questo vuoto spiegandovi quali siano le proprietà del radicchio e come utilizzarlo in cucina, al di là della classica ricetta del risotto al radicchio rosso trevigiano.
Tra le tante varietà, solo quello rosso trevigiano si fregia del titolo di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per la sua tipicità. In realtà oltre al più famoso rosso, di questo vegetale ve n’è più d’uno, come vedremo meglio in seguito.
Le proprietà del radicchio
Composto per il 94% da acqua, è una verdura a cespo che contiene anche fibre, vitamine dei gruppi B, C e K e tracce di zuccheri. Non mancano, inoltre, i sali minerali, tra cui ferro, potassio, sodio, magnesio, calcio e fosforo.
E’ conosciuto per le sue notevoli proprietà depurative che lo rendano un alimento ideale per favorire la digestione e la motilità intestinale grazie al notevole apporto di fibra cellulosa. E’ utile anche a chi soffre di psoriasi.
Essendo composto in prevalenza da acqua, esso è anche un alimento ipocalorico in grado di dare senso di sazietà; per questo motivo sarebbe particolarmente indicato per le persone obese o che vogliono combattere i chili di troppo o per contrastare problematiche come il diabete di tipo 2.
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Contenuto nutrizionale
Questi sono i principali nutrienti presenti in 100 grammi di radicchio:
Nutriente | Quantità per 100 g |
---|---|
Calorie | 23 kcal |
Acqua | 94 g |
Proteine | 1.4 g |
Grassi | 0.2 g |
Carboidrati | 4.5 g |
Zuccheri | 0.6 g |
Fibre | 3.5 g |
Calcio | 19 mg |
Ferro | 0.6 mg |
Magnesio | 13 mg |
Fosforo | 29 mg |
Potassio | 240 mg |
Sodio | 22 mg |
Zinco | 0.3 mg |
Vitamina C | 8 mg |
Vitamina K | 255.2 µg |
Vitamina A | 295 IU |
Folati (Vitamina B9) | 28 µg |
Benefici del radicchio
Questa verdura è consigliata anche a chi soffre di insonnia: il triptofano presente in questo alimento, infatti, facilita il rilassamento.
Grazie alla presenza di minerali, in particolare calcio e ferro che favoriscono il metabolismo delle ossa, anche problematiche come reumatismi e artrite possono trovare sollievo attraverso l’introduzione del radicchio nella propria dieta. L’elevata concentrazione di sostanze antiossidanti – soprattutto nel radicchio rosso – previene anche l’invecchiamento precoce della pelle.
La presenza di antociani, responsabili del caratteristico colore della cicoria rossa, rende questo alimento utile per la prevenzione di affezioni cardiovascolari, riducendo soprattutto il pericolo di cardiopatia ischemica.
Le varietà di radicchio più famose
Esistono diverse varietà di questa verdura, ognuna con caratteristiche uniche in termini di colore, forma e sapore. Ecco alcune delle varietà più comuni:
- Radicchio di Treviso: che può essere precoce o tardivo. La varietà precoce presente foglie rosse lunghe e strette con venature bianche e viene raccolto all’inizio dell’autunno. Quella tardiva, invece, ha foglie più lunghe, strette e arricciate con un sapore meno amaro rispetto alla varietà precoce. Viene raccolta in inverno.
- Radicchio di Chioggia: che presenta una forma totalmente diversa, sferica, simile a quella di una piccola verza, con foglie rosse e venature bianche. È molto croccante e ha un sapore leggermente amaro.
- Radicchio di Castelfranco: questa varietà ha foglie larghe, bianche o gialle con screziature rosse. Ha un sapore più delicato e meno amaro rispetto ad altre varietà.
- Radicchio di Verona: che presenta una forma rotonda e compatta, simile alla varietà chioggiotta, ma un po’ più piccola, con foglie rosse e venature bianche.
- Radicchio di Lusia: questa verietà presenta foglie larghe, di colore verde chiaro con sfumature rosse. È meno conosciuto ma ha un sapore delicato e una consistenza croccante.
Alcune modalità di utilizzo del radicchio
Questa verdura può essere consumato sia crudo, in insalata, che cotto, facendo attenzione a non far appassire le foglie per evitare la perdita delle sue numerose proprietà nutritive.
Si può preparare alla griglia (radicchio di Verona), nei risotti e paste (tardivo di Treviso), ma anche come ripieno per piatti a base di carne (involtini, scaloppine e arrosto) e nelle salse (besciamella aromatizzata).
Può essere bollito o saltato in padella, e condito semplicemente con olio, sale, limone o aglio.
Un modo insolito di presentare il radicchio è accompagnarlo con un tomino. Una volta pulito e asciugato, saltate circa 400 gr di radicchio in padella assieme a un mazzetto da 400 gr di spinaci con poco olio e 1 testa d’aglio, proseguite brasando con poco brodo vegetale per 10 minuti.
Tagliate a metà 4 tomini, spolverateli con pepe e cominciate a farcirli con il radicchio e gli spinaci tagliuzzati.
Richiudete e grigliate brevemente finché diventano morbidi e gonfi. Infine, condite con olio extravergine e succo di limone.
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Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2024 da Rossella Vignoli
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