Proprietà, benefici e ricette dell’alchechengi, una magnifica pianta decorativa
Noti anche come lanterne cinesi, danno deliziosi piccoli frutti rotondi e arancioni
Scopriamo l’alchechengi, un protagonista discreto dell’autunno, un mese in cui la natura si tinge di colori caldi e sulle piante maturano piccoli frutti, bacche e semi racchiusi in involucri dalle forme a volte davvero bizzarre e curiose.
Sommario
Cos’è l’alchechengi
L’alkekengi, nome scientifico Physalis alkekengi, è una pianta erbacea perenne di origine americana, appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
È facilmente riconoscibile per i suoi frutti autunnali dal colore arancio vivo, che maturano sulla pianta protetti da un involucro di consistenza cartacea al tatto, la cui forma ricorda una piccola lanterna. Per questo, è conosciuto con il nome di ‘lanterna cinese’.
Facile da coltivare, anche in vaso, perché resistente anche al freddo più intenso, non fa semplicemente parte delle piante ornamentali perfette per decorare, rallegrare davanzali, balconi e giardini, ma è anche un prezioso alleato per la salute, grazie alle sue bacche commestibili, dal sapore gustoso e lievemente agrumato che si prestano a svariate ricette.
Da dove viene l’alchechengi
Un po’ di storia, per incominciare. Questa pianta non proviene dalla Cina, come molti pensano a causa del suo nomignolo di lanterna cinese, ma dal Nord America.
Come innumerevoli altre piante, è stato portato in Europa dai primi colonizzatori nel sedicesimo secolo. Fin da tempi lontani la medicina tradizionale cinese utilizzava questa pianta come infuso o tintura per uso interno come diuretico, antiurico e depurativo naturale.
Il primo a descrivere le caratteristiche e le proprietà dell’alchechengi fu Linneo, il padre della moderna classificazione biologica e scientifica degli organismi viventi.
Nel dicembre 2010 il Ministero della Salute, attraverso una specifica direttiva, ha inserito ufficialmente il frutto di questa pianta e i suoi estratti vegetali nella lista degli integratori alimentari.
Le proprietà dell’alchechengi
Per via delle spiccate proprietà e benefici dell’alchechengi è una pianta officinale molto usata in erboristeria. Esercita infatti un’azione diuretica, depurativa, lassativa, antireumatica e tonificante.
In fitoterapia si utilizzano principalmente le bacche per il trattamento di gotta, calcoli e ritenzione urinaria.
La pianta è ricca di mucillagini, tannini, carotenoidi, flavonoidi, acido ascorbico e principi amari, ma va sottolineata la presenza di alcaloidi (più concentrati nelle foglie e negli steli) potenzialmente tossici.
Pertanto, l’assunzione degli estratti di alchechengi deve essere condotta sotto stretto controllo medico (o dell’erborista di fiducia), a cicli brevi e non abbinata a preparati e farmaci diuretici di diversa composizione.
Per l’elevata concentrazione di vitamina C (presente in quantità doppia rispetto a quella contenuta nel limone) il frutto di alchechengi è considerato un potente antiossidante naturale.
Alchechengi ricette
I frutti dell’alchechengi possono essere raccolti solo a completa maturazione, tra agosto e settembre, privandoli del calice (ormai schiuso) e del peduncolo. I frutti freschi, benché saporiti e ricchi di vitamina C, devono essere consumati con moderazione.
Ma vediamo un paio di ricette classiche con i frutti dell’alkekengi.
Alchechengi ricoperti di cioccolato
Un modo per renderli particolarmente gustosi e trasformarli in un coloratissimo dessert è intingerli in una fonduta di cioccolato per farne dei bon bon.
Gli alkekengi al cioccolato fondente sono una ricetta davvero facile. Mettete in un pentolino a fuoco medio dei pezzi di cioccolato fondente e una noce di burro. Mescolate spesso, fino a quando non avete creato una salsa omogenea. Immergetevi gli alchechengi, tirateli fuori quando sono ricoperti e metteteli immediatamente in frigo. Servite come dolce freddo.
Muffin agli alchechengi
Se vi piacciono i muffin dolci, questa è una ricetta da provare. Vediamo ingredienti e preparazione passo per passo.
Ingredienti:
- 200 gr di alchechengi
- 150 gr di farina 00
- 2 uova
- 150 gr di burro
- 1/2 cucchiaio di lievito
- 1 bicchiere di succo d’arancia
- zucchero di canna
- scorza di limone
Preparazione. Mescolate la farina setacciata con il busso fuso e aggiungete le uova sbattute ed il lievito, Aggiungete gli alkekengi tritati alla fine. Qualche bacca di alkekengi, comunque, tenetela da parte per decorare. Cuocete l’impasto in forno nei pirottini a 180° per 30 minuti circa. Per decorare, preparate una glassa a base di zucchero a velo e succo d’arancia. Impiattate con qualche bacca intera.
Altre ricette con gli alkekengi? Sempre dai frutti freschi è possibile ottenere un’ottima marmellata, oppure arricchire una macedonia. I frutti secchi, invece, sono indicati per preparare decotti, tisane e infusi.
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Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2023 da Rossella Vignoli
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Salve come posso fare per capire se sto acquistando alkekengi di qualità?