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Proprietà e benefici delle verdure perenni, disponibili tutto l’anno

Ecco le verdure che si possono raccogliere in ogni stagione

Ecco una guida adatta a chi voglia scoprire il proprio pollice verde e senta il bisogno di cimentarsi con un po’ di giardinaggio, intraprendendo qualche piccoli progetto di orto sul terrazzo o in giardino. Accanto alle più classiche piantine di pomodori e lattuga, le preferite da coltivatori urbani alle prime armi, esiste una gran varietà di verdure perenni che, pur richiedendo qualche piccolo sforzo in più per attecchire (può essere necessaria almeno una stagione di attesa), ci ricompenseranno tutto l’anno con ottimi raccolti.

Proprietà e benefici delle verdure perenni, disponibili tutto l’anno

Ma siete sicuri di sapere quali sono queste verdure? Ecco un elenco di verdure perenni, con indicazione delle loro proprietà e benefici.

Prima di vedere quali sono le verdure perenni, vediamo un paio di trucchi per trasformare il proprio spazio nel verde in un delizioso orto agricolo e quali segreti nascondono.

Anzitutto, l’innesto di nuove piante richiede un po’ di investimento in termini di tempo e dedizione. Tempo per seminare, far germogliare delle nuove piantine, trasferirle in terra o in vasi più grandi, attendere che attecchiscano in modo stabile e, finalmente, aspettare di ottenere il tanto sospirato raccolto.

Ma la buona notizia è che questo processo ci impegna solamente all’inizio. Infatti, una volta che la nostra coltivazione sarà avviata, le verdure perenni torneranno a crescere anno dopo anno. Non solo: queste piante hanno la capacità di arricchire il terreno senza dissodarlo, grazie al loro naturale ciclo di vita, che, con il deperire delle foglie, crea un’attività naturale di compostaggio che migliora la fertilità del terreno.

Vediamo ora più da vicino di quali piante stiamo parlando.

Quali sono le verdure perenni

Ecco il nostro elenco di verdure perenni, che garantiscono raccolti e salute tutto l’anno.

  • Acetosella. Non è una pianta tipica del nostro paese, essendo originaria dell’America settentrionale, ma è abbastanza conosciuta, coltivata e diffusa nel mondo. Molto utilizzata nella cucina francese, ne esistono numerose varietà e può essere consumata sia cruda come una normale insalata, che cucinata, ad esempio nelle zuppe. Il suo retrogusto di limone conferisce un sapore particolare ai piatti. Va raccolta all’inizio della primavera per preservare il suo sapore, evitando che le foglie possano assumere un sapore amaro ed una consistenza troppo spessa, man mano che si va avanti con la stagione.
  • Asparagi. Molto amati per il sapore delicato del loro gambo, la loro coltivazione può richiedere anche anni di pazienza affinché le piante attecchiscano bene, ma il loro raccolto varrà senza dubbio l’attesa e la pazienza richieste. Si stimano circa 3 anni (3 cicli) affinché la coltivazione vada a regime. Il primo anno, infatti, la pianta è silente e non germoglia. Il secondo anno, invece, iniziano a spuntare gli steli, ma è bene lasciare che crescano, maturino e si decompongano a formare un buon compost. Finalmente, il terzo anno, sono pronti per la raccolta. Anno dopo anno, le piante si fortificano e i raccolti migliorano sempre più. Basta solo avere pazienza!
verdure perenni
Verdure perenni: non ci si può dimenticare degli asparagi.

SPECIALE: Le migliori ricette con asparagi

  • Carciofi. Un classico che più classico non si può della tradizione mediterranea. Il carciofo è una verdura che difficilmente manca sulle nostre tavole e innumerevoli sono i modi per cucinarlo e i piatti che lo prendono come alimento base. La coltivazione di questa pianta non è semplicissima: al contrario di molte altre verdure, infatti predilige i climi miti e caldi.
  • Cavolo marino. Questo particolare ortaggio, in natura cresce in prossimità delle coste, ma può coltivata in maniera abbastanza semplice, proprio per le sue caratteristiche di alta resistenza ad ambienti ostili. In cucina viene utilizzato in numerosi modi, per fare delle zuppe o stufato come una normale verdura, ma anche crudo come un’insalata.
  • Cicoria . Cosa dire di questa verdura così popolare sulle tavole italiane e mediterranee! Il suo tipico sapore amaro la rende più gradevole se bollita e saltata in padella con olio e peperoncino, anche se in altri paesi del Mediterraneo, la cicoria viene mangiata anche cruda, come un’insalata. Molto facile da trovare spontanea nelle nostre campagne, vale la pena prestare attenzione: potreste averla già nel vostro giardino e scambiarla per una comune erbaccia!
  • Crescione. Quest’erba perenne è conosciuta fin dall’antichità. Già i Persiani ne apprezzavano le caratteristiche nutritive utili alla crescita e lo sviluppo dei bambini. I Romani, invece, lo apprezzavano per le sue proprietà afrodisiache. Il suo sapore è piccante e acidulo e tra le sue caratteristiche benefiche, aiuta a purificare l’organismo da fumo e smog, ha proprietà diuretiche e combatte la ritenzione idrica, dà benefici alla digestione e all’apparato cardio-circolatorio. Meglio seminarlo in primavera, anche se non ha particolari difficoltà ad attecchire, sia in terra che in vaso. La raccolta viene fatta prelevando anche la radice.
  • Erba cipollina . Nella cucina orientale è quasi la regina delle erbe. L’erba cipollina è largamente utilizzata per dare sapore alle zuppe o anche fritta, per accompagnare molti piatti. Si tratta di un ottimo sostituto dell’aglio o della cipolla, avendo anche una digeribilità maggiore. La sua fragranza è delicata e per questo, in Europa viene inserita al momento dell’effettivo utilizzo, per evitare che perda il suo aroma. Molto utilizzata molto nella cucina francese, l’erba cipollina sta prendendo piede anche in Italia. Coltivarla è piuttosto semplice, grazie all’altissima resistenza e adattamento a qualunque tipo di terreno e di clima.
verdure perenni
Erba cipollina: facile da coltivare e saporitissima!
  • Fagioli. I fagioli sono una pianta perenne, che produce il suo raccolto per tutto l’anno. Ovviamente, a seconda della fascia climatica in cui ci si trova, sarà possibile raccoglierli più volte l’anno (es. climi temperati e miti), oppure in maniera stagionale (es. climi freddi e nordici). Non necessitano di molto spazio ed hanno anche delle caratteristiche di rampicante, specialmente se devono faticare un po’ per inseguire il sole. Le ricette a base di fagioli sono tantissime, ma sicuramente è il legume che predomina nella tradizionale zuppa.
  • Farinello ‘Buon Enrico’. Quna pianta dalle foglie simili al piede di un’oca, molto diffusa in Italia e in Europa ed importata anche in Nord America. Viene coltivata nel Regno Unito fin dai tempi antichi, ha numerose proprietà officinali e viene utilizzata molto in cucina, sia come erba aromatica che lessata come una normale verdura. I fiori del farinello hanno aspetto e sapore simile ai broccoli e possono essere mangiati allo stesso modo.
  • Pimpinella. Una pianta aromatica dall’aroma di noce e dal gusto simile al cetriolo. Può essere usata in cucina in molti modi: come insalata, unita ad altre tipologie di pianta, o come pianta di guarnizione, a mo’ di prezzemolo, in zuppe, sughi e altre pietanze. Coltivare la pimpinella è semplice. Una volta seminata non ha bisogno di cure, nonostante questo sarà in grado di crescere rigogliosa e riempire le nostre tavole!.
  • Portulaca. Conosciuta anche come lattuga indiana o lattuga dei minatori, questa verdura è originaria della California, dal sapore simile agli spinaci (se viene bollita) ed è molto ricca di vitamina A. Ama i climi freddi, i terreni ricchi di calcare e cresce in zone ombreggiate, rendendola ideale per qualunque tipo di terreno.
  • Ortica. Potrebbe sembrare folle coltivare e mangiare una pianta urticante, ma forse non tutti sanno che, sebbene la pianta di ortica, una volta cotta perde la sua spinosità. Questa verdura è ricchissima di vitamina A, calcio e ferro, oltre ad avere un sapore davvero gustoso. Coltivare l’ortica richiede qualche accorgimento per evitare di venire punti durante le operazioni di messa a dimora e di raccolta e di avere conseguenti reazioni allergiche. Meglio utilizzare guanti resistenti, abbigliamento protettivo, forbici e buste spesse, preferibilmente in tessuto, dove riporre le foglie raccolte. Bisogna raccogliere le foglie delle piante più giovani e tenere, e metterle a bagno in acqua calda per 10-15 minuti per poi trasferirle con un cucchiaio in un’altra pentola d’acqua per cuocerle. Tempo di cottura circa 10 minuti, durante il quale le spine perderanno il loro effetto. Numerose sono le ricette che utilizzano l’ortica, particolarmente apprezzata in zuppe e risotti.
  • Rucola. Pochi italiani non conoscono o non utilizzano la rucola in cucina. Tra le verdure perenni è certamente una delle più popolari. Verdura molto gradevole e versatile, si sposa bene con molti piatti del-apple-system, Bli Infine, coltivarla da soli è semplice e garantirà grandi soddisfazioni nella preparazione dei nostri piatti.
  • Rabarbaro. Spesso viene scambiato per un frutto, poiché è buono soprattutto nelle preparazioni dolci, in conserve e assieme alla frutta, ma in realtà il rabarbaro è una pianta dalle numerose proprietà alimentari e officinali. Molto usato nella medicina tradizionale cinese fin dalla notte dei tempi, anche il suo uso nelle cucine occidentali è piuttosto diffuso, soprattutto in quella anglosassone, dove ha un ruolo di primo piano tra le verdure perenni: non a caso, è usato anche in dolci, come il buonissimo crumble. Le sue capacità di adattamento sono grandiose e per averne a disposizione in cucina una buona quantità per tutto l’anno, è sufficiente una piccola coltivazione di piante.
  • Spinaci Malabar. Conosciuti anche come spinaci indiani, sono molto diffusi, come dice il nome, nell’Asia tropicale, in America del Sud e in molte isole oceaniche. Le sue proprietà nutritive sono eccellenti: è una verdura ricca di proteine, ferro e calcio ed ha una diffusione incredibile, ma cresce solo in presenza di climi caldi e umidi. Questo aspetto è da tenere in considerazione se si decide di coltivarli nel proprio orto o giardino.
  • Tarassaco.
    Tra le verdure perenni non può mancare questa. Conosciuto anche come dente di leone, ha numerose proprietà salutari ed è una pianta molto utilizzata anche in erboristeria. E’ diffusa in tutto il mondo e pertanto molto conosciuta. Il tarassaco cresce in tutti i tipi di terreno e la sua caratteristica principale sono i fiori gialli, che si trasformano in soffioni; per questo motivo, molte persone la considerano un’erbaccia da estirpare, senza sapere che in realtà si tratta di un’erba dalle numerose proprietà officinali e nutritive. Oltre ad essere utilizzata nell’insalata come la rucola, infatti, è possibile farne delle tisane, che aiutano a purificare e rafforzare fegato e reni. E’ possibile mangiarne anche i fiori, ad esempio cuocendoli nelle frittelle.
  • Topinambur. . Conosciuto anche come rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, è una pianta coltivata in tutta Italia, benché considerata esotica. Molto diffusa nel Nord America, il topinambur ha numerose proprietà officinali (viene utilizzata nella dieta di alcune forme di diabete, agevola la digestione e la diuresi), mentre in cucina è stata utilizzata a lungo la sua radice commestibile, prima che giungesse in Europa la patata.

Il topinambur attecchisce facilmente a qualunque tipo di terreno e, per la sua rapidità di diffusione, è considerata infestante. Va pertanto coltivata in appezzamenti dedicati e seguita con attenzione, per evitare che prenda il sopravvento.

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Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Rossella Vignoli

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Claudia Raganà

Classe 1977, romana di nascita, cittadina del mondo di adozione. Una laurea in Economia e un master in mobilità sostenibile in tasca, la aiutano ad approfondire un tema per lei sempre caro, la sostenibilità dello sviluppo economico e la green economy. Ha un'innata passione per la scrittura fin da quando è bambina ed è così che, coniugando le due cose, nel 2012 entra nel mondo di tuttogreen.it. Nel tempo libero ama viaggiare, fotografare, leggere, stare a contatto con la natura, praticare yoga e sognare.

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