Orto e giardino

Come proteggere l’orto da insetti e parassiti con rimedi naturali

Un approccio che protegge le piante e contribuisce anche alla biodiversità e alla salute dell'ecosistema

Eccovi tutti i nostri consigli su come proteggere l’orto da insetti e parassiti in maniera naturale con i suggerimenti dei migliori rimedi naturali per l’orto stesso.

Come proteggere l’orto da insetti e parassiti con rimedi naturali

Perché proteggere l’orto da insetti e parassiti con rimedi naturali

Fare un orto in giardino significa anche proteggerlo dai parassiti e dagli insetti, ma non dobbiamo per forza usare prodotti chimici come insetticidi e antiparassitari. Ci sono molti dei rimedi che ci possono far comodo se vogliamo avere delle colture biologiche e limitare l’apporto di prodotti chimici sulle piante e di conseguenza sulla nostra verdura e frutta coltivata.

La lotta biologica contro gli insetti nell’orto utilizza proprio alcuni questi strumenti: è un metodo naturale che favorisce l’uso di organismi viventi per controllare le popolazioni di parassiti, riducendo la dipendenza da pesticidi chimici nocivi.

Ma non si tratta certo dell’unico modo per difendere il nostro orto utilizzando strumenti naturali, come vedremo meglio di seguito.

Quali rimedi naturali per proteggere l’orto dagli insetti

Per prima cosa occorre, come sempre del resto, essere molto pazienti e lasciare che il rimedio naturale faccia il suo corso. È bene chiarire che sarebbe assurdo pensare di tener lontani gli insetti dal nostro terreno o anche dal nostro balcone.

E come si fa? È la loro casa. Volenti o nolenti la dobbiamo condividere. E poi è bene sapere che alcuni insetti sono un valido aiuto in questi casi.

Dovete sapere che la lotta biologica richiede tempo e pazienza per tutti i parassiti, mentre i pesticidi chimici sono certamente più veloci nell’agire. Tuttavia è un metodo efficace nel controllo di insetti nocivi e parassiti senza l’utilizzo di prodotti chimici dannosi per l’ambiente.

Consigliamo di controllare attentamente le piante e agire prontamente al primo segno di infestazione per prevenire la diffusione del parassita. È importante anche adottare misure preventive per mantenere un ambiente sano nell’orto e intervenire subito.

Ma andiamo per ordine e cominciamo con i vari tipi di parassita e insetto che potrebbe dare noia e danneggiare sia le piante che le verdure.

Proteggere l’orto dai pidocchi delle piante

Per limitare i pidocchi delle piante, noti anche come afidi, dannosi perché attaccano una vasta gamma di piante nell’orto, succhiandone la linfa e causando danni significativi: indeboliscono le piante e favoriscono la diffusione di malattie.

Possono attaccare diverse colture orticole, come pomodori, peperoni, lattuga, cavolfiori, cavoli, fagiolini e molti altri.

Per combatterli si possono adottare metodi di lotta biologica per eliminare questi insetti piccoli e verdi che distruggono soprattutto le piante ornamentali.

  • Predatori naturali: introdurre predatori naturali degli afidi come coccinelle, larve di coccinella, crisope, sirfidi e alcune specie di vespe parassitoidi che si nutrono di afidi aiuta a controllare l’infestazione. Anche coltivare piante che attraggono questi predatori, come la calendula o il coriandolo, incoraggia i predatori di pidocchi a rimanere nell’orto. Ma non preoccupatevi, nessuno vi obbligherà a dare la caccia alle coccinelle, perché, in tutta sincerità, è uno sport alquanto complicato. Su internet ci sono diversi siti che vendono insetti con questo scopo. Ad esempio il sito agriemporio.it mette in vendita sia larve sia esemplari adulti. Oppure sul sito eugeastore.com, dedicato alla lotta biologica.
  • Lotta biologica microbica: alcuni batteri sono utili per eliminare i pidocchi, in quanto li infettano e uccidono, ad esempio il Bacillus thuringiensis o funghi entomopatogeni come Beauveria bassiana.
  • Acqua e sapone: spruzzate una soluzione di acqua e sapone delicato sulle piante infestate. Il sapone soffoca e uccide gli afidi e ne riduce l’infestazione. Assicuratevi di risciacquare bene le piante dopo l’applicazione per evitare danni.
  • Estratti vegetali: dei preparati vegetali sono repellenti o tossici per gli afidi. Ad esempio, utilizzate l’estratto di aglio, di cipolla o di peperoncino. Sono efficaci anche gli spicchi d’aglio messi nel terreno, oppure l’acol d’aglio.
  • Esclusione fisica: sistemate delle reti o tessuti protettivi per coprire le piante e prevenire l’accesso degli afidi. Questa tecnica è particolarmente utile in orti in serra o su piante sensibili agli afidi.

Proteggere l’orto dalle formiche

Arriva sempre il momento di usare dei rimedi naturali contro le formiche, che possono essere dannose per alcune pianticelle dell’orto o del balcone.

Essendo insetti sociali, possono influire sull’orto in diversi modi. Possono nutrirsi della linfa di piante e altri insetti o mordicchiare le verdure presenti nell’orto in fase di maturazione. Possono anche diventare veicolo per gli afidi, proteggendoli dai loro predatori e nutrendosi della melata prodotta dagli afidi stessi. Inoltre, possono disturbare le radici delle piante scavando gallerie nel terreno.

Per questo è im portante proteggere le piante del nostro orto dalla loro presenza.

  • Creazione di barriere fisiche: creare delle barriere attorno alle piante per impedire di raggiungerle, come nastro adesivo a doppia faccia attorno ai fusti delle piante o spolverare le Diatomee, che è una polvere a base di fossili di alghe microscopiche che graffia l’esoscheletro delle formiche e ne causa la disidratazione. Anche la cenere alle laboriose formichine proprio non piace
  • Rimozione delle fonti di cibo: raccogliere prima possibile gli ortaggi presenti, che possono attirarle, ma anche frutta caduta e accumuli di umidità o acqua stagnante
  • Repellenti naturali: alcune sostanze naturali possono sono repellenti per le formiche, in particolare l’olio di Neem o l’olio essenziale di menta. Irrorate questi oli intorno alle piante o sulle aree di passaggio delle formiche per creare una barriera repellente. Un rimedio particolarmente efficace può essere quello di mettere del peperoncino tritato sul terreno, che ha ottime capacità repellenti
  • Predatori naturali: introducete i predatori naturali delle formiche nell’orto, come le coccinelle o i lombrichi. Questi predatori possono cacciare e nutrirsi delle formiche, aiutando a controllarne la popolazione.
  • Rimozione delle colonie di formiche: se si scopre una colonia di formiche proprio nell’orto, si può tentare di rimuoverla manualmente con acqua e sapone per allagarla o utilizzando trappole a base di sostanze dolci come miele o sciroppo di zucchero. Le formiche ne creaeranno altre più lontano dall’orto!

Proteggere l’orto dagli acari

Se le vostre piante sono attaccate dagli acari, sappiate che, come per il ragnetto rosso, esistono metodi naturali per combatterli.

Gli acari sono piccoli artropodi che fanno parte della classe degli aracnidi. Molti sono parassiti delle piante e possono causare danni significativi alle nostre colture. Alcuni, di tipo molto comune sono il ragnetto rosso (Tetranychus urticae), l’acaro bianco (Polyphagotarsonemus latus) e l’acaro ragno (Panonychus ulmi).

Per combatterlo con la lotta biologica, si possono utilizzare questi metodi:

  • Spruzzo di acqua: un getto d’acqua diretto sulle foglie infestate permette di rimuovere gli acari e le  loro uova. L’operazione va ripetuta regolarmente per interrompere il ciclo di vita del parassita.
  • Piante ospitanti: alcune piante attirano i predatori naturali degli acari, come le piante della famiglia delle Composite (girasoli) e alcune piante aromatiche come la menta e l’issopo.
  • Predatori naturali: si possono introdurre nell’orto i predatori naturali di questi parassiti, che sono insetti utili per l’orticoltore, in quanto si nutrono di diversi tipi di acari. Parliamo di coccinelle, fitoseidi (Phytoseiulus persimilis) e tripidi predatori. Potete acquistarli presso fornitori specializzati in controllo biologico. e online
  • Oli vegetali: alcuni oli vegetali, come l’olio di Neem o lolio di rosa canina, possono essere utilizzati per soffocare gli acari e controllare l’infestazione. Bisogna sempre seguire attentamente le istruzioni sull’etichetta per un’applicazione corretta.
  • Rotazione delle colture: una pratica naturale, usata anche nel passato, è la rotazione delle colture. Tra i tanti vantaggi, anche quello di aiutare a interrompere il ciclo di vita degli acari, che in genere restano nel terreno e attaccano nuove piante della stessa specie.
  • Creare un ambiente sfavorevole: questi parassiti prosperano in ambiente caldo e secco, per questo è consigliabile mantenere un medio livello di umidità nell’orto. Può contribuire a ridurre l’infestazione: utilizzate nebulizzatori o pannelli di nebulizzazione per aumentare l’umidità se avete una serra.

Proteggere l’orto dal ragnetto rosso

Il fastidioso ragnetto rosso, che ha il nome scientifico di Tetranychus urticae, è un piccolo acaro che attacca molte piante, principalmente quelle coltivate in orti, serre e giardini, come pomodori, peperoni, fagioli, cetrioli, meloni, fragole, rose e agrumi. Si nutre succhiando la linfa delle piante, e questo causa danni alle foglie e agli steli.

Per combatterlo con la lotta biologica, si possono utilizzare i metodi impiegati per rimuovere gli acari, ovvero spargere un getto d’acqua sulle foglie infestate, introdurre i predatori naturali che si nutrono di ragnetti,  cospargere foglie e steli di un olio vegetale che soffochi il ragnetto, oppure altri acari predatori del ragnetto come il Phytoseiulus persimilis, ed infine praticare la rotazione delle colture interrompe il ciclo di vita del ragnetto rosso.

Importante è anche creare un ambiente sfavorevole. Infatti questo parassita prospera in ambiente caldo e secco, per questo è consigliabile mantenere un medio livello di umidità nell’orto.

Questo può contribuire a ridurre l’infestazione. potete utilizzare nebulizzatori o pannelli di nebulizzazione per aumentare l’umidità se avete una serra.

Proteggere l’orto dalle lumache

Se il vostro problema sono le lumache, allora c’è un rimedio molto antico che consiste nel prendere dei piattini metterci un po’ di birra e aspettare l’arrivo in massa di questi simpatici animaletti. Pare che amino il gusto del malto. Basterà raccoglierle e portarle altrove, lontano dal vostro orto.

Per eliminare le lumache dal vostro orto o giardino, vi diamo un’altra dritta. Cospargete di gusci di uovo sminuzzati attorno al piede della pianta, basterà per tenerle lontane.

Proteggere l’orto dalla muffa grigia

La muffa grigia è una malattia causata dal fungo Botrytis cinerea e può colpire diverse piante dell’orto, inclusi ortaggi come pomodori, fagiolini, zucchine, fragole e molte piante ornamentali.

Ci sono alcune pratiche che aiutano a liberarsene in maniera biologica.

  • Mantenere l’orto pulito e ben curato. Levare gli infestanti ed i residui vegetali, permettendo una buona circolazione d’aria tra le piante, limita la propagazione della muffa grigia, che predilige l’ambiente umido.
  • Lotta biologica contro la muffa grigia. Si possono impiegare fungicidi biologici a base di batteri antagonisti come il Bacillus subtilis od il Trichoderma spp. Si tratta di organismi che competono con il fungo Botrytis cinerea e ne riducono la propagazione.
  • Piante antifungine. Applicate estratti di piante antifungine come l’estratto di aglio o il macerato d’ortica. che contribuiscono a controllare la muffa grigia.
  • Rimedi casalinghi. Si possono cospargere le piante anche con una pasta di acqua e bicarbonato.
Come proteggere l'orto dagli insetti con rimedi naturali
Esistono rimedi naturali da conoscere e provare prima di ricorrere all’extrema ratio degli insetticidi o antiparassitari per proteggere il vostro orto e il vostro giardino.

Contrastare le talpe

Se a starvi antipatiche sono le talpe, la faccenda si fa più difficile e potreste inimicarvi gli animalisti.

La talpa è furba e fa anche molta tenerezza. A volte c’è bisogno anche di un po’ di sana pazienza ma è possible allontanare le talpe dal vostro giardino. Seguite i nostri consigli:

e talpe sono animali che scavano gallerie sotterranee nel terreno alla ricerca di cibo, come larve di insetti e vermi. Sebbene le talpe non si nutrano direttamente delle piante dell’orto, le loro attività di scavo possono causare danni alle radici e disturbare la crescita delle piante.

Se desideri allontanare le talpe dall’orto utilizzando metodi di lotta biologica, puoi prendere in considerazione le seguenti strategie:

  • Barriere fisiche: installate delle barriere fisiche per impedire a questi mammiferi di entrare nell’orto. Ad esempio, utilizzate reti metalliche a maglie strette o tessuto anti-talpa sepolti nel terreno per impedire di scavare gallerie.
  • Piante repellenti: alcune piante hanno un odore o un sapore sgradevole per questi animali e possono aiutare a tenerle lontane. Ad esempio, l’aglio, l’odonite e la coriandolina sono noti per respingerle. Potete coltivarle intorno all’orto o utilizzarne estratti ed oli essenziali per creare una barriera olfattiva repellente.
  • Rumori e vibrazioni: le talpe sono sensibili alle vibrazioni e ai rumori forti, per cui si possono utilizzare dispositivi sonori come repellenti ad ultrasuoni o mole ad ultrasuoni, che emettono vibrazioni fastidiose per questi animali predatori. L’efficacia di questi dispositivi può variare molto.
  • Predatori naturali: attrarre i predatori naturali può aiutare a controllare la presenza di talpe nell’orto. Ad esempio, incoraggiate la presenza di rapaci notturni come gufi e falchi, loro nemici. Inoltre, i cani da caccia possono essere utilizzati per scacciarle.

Proteggere l’orto dalla cavolaia

Per proteggere le piantine di cavolo del vostro orto dalla cavolaia possono venirvi in soccorso le preziosissime erbe aromatiche. Sono piantine utili sia a noi, che le usiamo come condimento o come base per piatti prelibati, sia al nostro terreno, perché allontanano parecchi parassiti.

Piante come rosmarino, timo, salvia e menta piantate fra i cavoli allontanano la cavolaia, una farfalla che si nutre proprio delle foglie dei cavoli. Quando la trovate sono cavoli, l’insetto è davvero resistente. Alcuni usano addirittura il latte nel senso che spruzzano e lavano le foglie delle piantine con questo alimento per allontanare la cavolaia.

Le buone pratiche generali da ricordare

Oltre agli insetti, ci sono le regole del buon agricoltore che per chi ha intenzione di fare un orto nel giardino – o anche un semplice mini orto sul balcone – è sempre opportuno tenere in mente.

La principale e necessaria è quella di mantenere un ambiente sano. Un orto pulito e ben curato, senza piante infestate ed erbacce, è un ambiente favorevole a contrastare le infestazioni, che, al contrario, possono arrivare con ospiti indesiderati ed erbacce.

Quindi, mantenete pulito il terreno, fatelo arieggiare molto durante i periodi invernali e non abusare con monoculture. La rotazione farà bene alla salute del terreno.

Utilizzo di piante repellenti per gli insetti

Alcune piante rilasciano sostanze chimiche che respingono gli insetti nocivi o attirano i loro predatori naturali. Piantare queste vicino alle colture vulnerabili può fornire protezione naturale.

Qualche esempio? Eccolo qui:

  • Calendula: attira insetti utili come coccinelle e vespe parassitarie.
  • Aglio e cipolla: emanano odori forti che possono respingere afidi e altre specie.
  • Basilico: respinge la mosca bianca e migliora il gusto di pomodori e peperoni.

Approfondimenti consigliati

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Infine, se avete apprezzato i nostri consigli su come proteggere l’orto, vi proponiamo altri articoli sul tema:

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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Claudia Raganà

Classe 1977, romana di nascita, cittadina del mondo di adozione. Una laurea in Economia e un master in mobilità sostenibile in tasca, la aiutano ad approfondire un tema per lei sempre caro, la sostenibilità dello sviluppo economico e la green economy. Ha un'innata passione per la scrittura fin da quando è bambina ed è così che, coniugando le due cose, nel 2012 entra nel mondo di tuttogreen.it. Nel tempo libero ama viaggiare, fotografare, leggere, stare a contatto con la natura, praticare yoga e sognare.

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