Proteine: cosa sono e qual è il loro ruolo nel corpo umano
Le proteine rappresentano uno dei costituenti più importanti per tutte le cellule animali e vegetali. Ecco il nostro approfondimento per capire meglio le loro funzioni e come integrarle nella dieta.
Sommario
Esistono tante tipologie differenti di proteine e tutte sono costituite a partire da soli 20 aminoacidi. Questo rende l’idea di quanto possa essere complesso e insieme stupefacente il nostro organismo.
Il termine proteina deriva dal greco proteios che significa “al primo posto“: ciò significa che stiamo parlando di una sostanza primaria per la salute dell’uomo.
Struttura delle proteine
La struttura di base della proteina venne identificata per la prima volta nel 1953, grazie alle ricerche di Frederick Sanger sulla molecola dell’insulina.
Si comprese dunque che ogni proteina conteneva una struttura fissa di aminoacidi e che dalla loro sequenza dipendevano struttura e funzione delle singole proteine.
Si evidenziò inoltre che la differenza tra le varie proteine era data solo dalla diversa struttura del gruppo R, chiamato anche catena laterale. Questo gruppo definisce infatti le caratteristiche individuali di ogni aminoacido e il tipo di interazioni che si possono originare.
Un po’ di chimica…
La struttura chimica degli amminoacidi delle proteine è composta dall’atomo di carbonio a cui sono legati:
- un gruppo carbossilico (-COOH)
- un gruppo amminico (-NH2)
- un atomo di idrogeno
- una catena laterale o gruppo R
Ogni proteina assolve ad un ruolo biologico specifico e porta con sé preziose informazioni genetiche. È difatti caratterizzata da una sequenza determinata di basi nucleotidiche del DNA.
Le proteine sono molecole formate da 1 o più catene polipeptidiche: quindi si definiranno monomeriche nel primo caso o polimeriche nel secondo. Queste catene polipeptidiche sono composte da aminoacidi ripetuti ciascuno almeno una volta.
Le polimeriche a loro volta possono essere omopolimeriche (se hanno 1 solo tipo di polipeptide) o eteropolimeriche (se ve ne sono diversi). Per distinguere le polimeriche si utilizzano le lettere greche.
Un’altra distinzione importante va fatta tra proteina semplice (composta solo da aminoacidi) e proteina coniugata (dove sono presenti altri elementi chimici).
Le proteine vengono continuamente sostituite, in quanto sono soggette a degradazione e smaltimento per lasciare spazio a delle nuove. Questo processo di ricambio viene chiamato turnover proteico.
Proteine: a cosa servono e perché sono importanti
Sono varie le funzioni biologiche delle proteine, dal momento che intervengono in una miriade di processi. Si tratta di elementi fondamentali e di grande importanza per la nostra salute. Ecco alcune delle principali attività a loro deputate.
Enzimi
Si tratta della tripsina, della ribonucleasi, la catalasi, la fosfofruttochinasi e l’alcooldeidrogenasi. Il compito è quello di accelerare alcune importanti reazioni biologiche, fungono quindi da catalizzatori.
Funzione contrattile
Si trovano nelle cellule dei muscoli e consentono appunto la loro contrazione. Parliamo della miosina e dell’actina.
Trasporto
Si occupano di trasportare mediante i vasi sanguigni varie sostanze. Ne sono un esempio l’emoglobina, che trasporta l’ossigeno, oppure le lipoproteine che trasportano i grassi.
Funzioni regolatorie
Dal nome stesso, vanno a regolare alcuni processi chimici inerenti gli ormoni, come l‘insulina. Oppure si tratta di proteine che fungono da recettori o che controllano l’espressione dei geni.
Sistema immunitario
Come non citare poi la loro presenza nelle immunoglobuline, anticorpi del sistema immunitario, essenziali per la salute e per contrastare il rischio di malattie e infezioni.
Proteine e alimenti
Ci sono molti cibi ricchi di proteine per questo una corretta alimentazione è in grado di fornire il giusto fabbisogno giornaliero. Comunemente possiamo distinguere tra proteine di origne animale e vegetale.
Quelle animali saranno contenute negli alimenti di origine animale e nei loro derivati, quindi carne, pesce, ma anche latticini, formaggi e uova. Quelle vegetali sono presenti nei legumi, nei cereali e in alcune verdure.
Oltre a determinare il valore nutrizionale di un alimento, le proteine sono responsabili anche delle sue caratteristiche fisiche. Da esse difatti dipendono l’elasticità, la solubilità, la capacità emulsionante e così via.
In base alla presenza di aminoacidi essenziali e alla loro assimilabilità e digeribilità, le proteine alimentari saranno considerate nobili o ad alto valore biologico (VB).
Un alimento dovrebbe avere un valore biologico pari o superiore a 100 per garantire il corretto apporto proteico. Ne sono un esempio il siero del latte (VB 104) e l’uovo (VB 100).
Si è visto difatti che con il processo digestivo si possono perdere alcuni aminoacidi, venendo quindi meno la loro assimilazione. Di conseguenza alcuni alimenti potrebbero risultare carenti sotto questo punto di vista.
Diete e proteine
Le ricerche hanno dimostrato come le proteine vegetali siano incomplete rispetto a quelle animali, mancando alcuni aminoacidi essenziali. Per questo motivo, quando si segue una dieta, bisognerebbe sempre accorpare alimenti bilanciati di modo da favorire il fabbisogno proteico giornaliero.
Questo consente inoltre di andare a compensare anche eventuali calorie di troppo. Difatti il processo di degradazione delle proteine comporta un consumo di energia che viene prelevata direttamente dalle calorie in eccesso.
Di conseguenza, si potrebbe affermare che le proteine aiutano in parte a regolare l’aumento di peso.
Cosa succede quindi quando si segue una dieta ipocalorica? Introdurre meno calorie, anche se produce nell’immediato una perdita di peso, non consente di introdurre il giusto quantitativo di nutrienti, comprese le proteine.
Bisognerebbe pertanto aumentare le proteine nobili e diminuire carboidrati e grassi. Questo aiuta a conservare la massa magra e a mantenere il metabolismo attivo, andando a colpire solo la massa grassa.
Inoltre il sistema immunitario, i tessuti e i muscoli ricevono così il giusto apporto proteico e l’organismo resta in salute.
Integratori di proteine: benefici e controindicazioni
In condizioni particolari può essere consigliato assumere degli integratori di proteine, di modo da fornire al corpo il quantitativo necessario per rispondere al fabbisogno.
Si tratta ad esempio di stati di carenza e malnutrizione, favoriti da diete errate, oppure di periodi di forte stress e stanchezza fisica.
Prima di ricorrere al fai da te, è sempre consigliabile chiedere il parere del proprio medico di famiglia.
Ma assumere le proteine in polvere fa male? Di certo può diventare pericoloso per la salute nel momento in cui si agisce senza criterio.
Alcuni integratori possono interagire con i farmaci che stiamo assumendo, diminuendone l’efficacia o producendo effetti collaterali.
Si è visto anche che un’assunzione prolungata e cronica può affaticare i reni. Inoltre, tra gli effetti collaterali, potrebbero verificarsi gonfiori, nausea, crampi, mal di testa, perdita dell’appetito, stanchezza, reazioni cutanee.
Infine questi prodotti sono controindicati in chi è allergico alle proteine del latte, alle donne incinte e che allattano.
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Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2017 da Rossella Vignoli
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