Quali sono i bulbi che fioriscono in autunno
Per un giardino o un terrazzo colorato anche nei mesi più freschi
Scopriamo quali sono i bulbi che fioriscono in autunno e di quali cure hanno bisogno per godere di splendide fioriture anche nei mesi autunnali: il vostro giardino o il terrazzo diventeranno degli angoli di bellezza e relax anche nei mesi più freschi.
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Sommario
- Quali sono i bulbi che fioriscono in autunno
- Come irrigare i bulbi nelle varie stagioni
- Irrigare in estate durante il momento della piantagione
- Irrigare in autunno durante la stagione della fioritura
- Irrigare in inverno durante il riposo naturale
- Irrigare in primavera ed estate: la fase di dormienza
- Qual è l’esposizione ideale per i bulbi che fioriscono in autunno
- Come piantare correttamente i bulbi
- Espiantare o tenere i bulbi a terra
Quali sono i bulbi che fioriscono in autunno
Ecco una lista dei principali bulbi con fioritura autunnale:
- Zafferano (Crocus sativus): produce dei bellissimi fiori d’un viola intenso con stimmi arancioni da cui si ricava lo zafferano, la spezia usata in cucina.
- Colchicum: d’autunno ha dei fiori simili ai crochi, dai colori rosa, lilla o bianco. Fate attenzione quando maneggiate i bulbi, perché perché contiene colchicina, quindi usate sempre guanti. Alcuni cultivar, come il Colchicum alboplenum, a fiore doppio bianco, il Colchicum pleniflorum, con fiore doppio di color rosa scuro, ed il Colchicum album, dal fiore panciuto di tonalità bianca, aprono le loro corolle in settembre. Ma si schiudono a fine settembre fino a novembre anche le varietà di Colchicum bornmuelleri, a fiore semplice grande, di color lilla scuro, ed il Colchicum byzantinum, con grandi fiori di color rosa chiaro, ed il Colchicum cilicium purpureum dai fiori rosa-porpora
- Nerine (Nerine Bowdenii): i fiori sono rosa o rossi a forma di stella con petali sottili e arricciati, di colore rosa, molto ornamentali. Fioriscono tra settembre e ottobre.
- Ciclamino autunnale (Cyclamen hederifolium): sono dei fori delicati rosa o bianchi, ideali per angoli ombreggiati. In particolare il Cyclainen neapolitanum, dai piccoli fiori color malva si apre a settembre.
- Susanna dagli occhi neri (Sternbergia lutea): i suoi piccoli fiori giallo-oro sono simili a piccoli narcisi. Fate attenzione perché sono velenosi. Fiorisce tra settembre e ottobre.
- Amarillide (Amaryllis belladonna): fa grandi fiori profumati rosa semplici o doppi, in vari colori, con sfumature bianche o rosse su steli alti e robusti. Questa varietà fiorisce in settembre, mentre esistono altre varietà che fiuoriscono all’interno nei mesi invernali, essendo questa una bulbacea di origine tropicale.
- Lycoris radiata: i suoi fiori appariscenti con petali a raggiera durante la settimana di fioritura virano da un rosso brillante ad un rosa intenso. Fiorisce tra fine agosto e novembre, in base alle condizioni climatiche del luogo, ma è adatta al vaso perchè teme il freddo delle nostre latitudini. Le foglie appaiono solo dopo che è fiorita.
- Acis (Leucorjium autumnalis). Questo bulbo autunnale presenta un doppio fiore a campanula pendula di colore bianco, molto simile al bucaneve, sebbene fiorisca in settembre-novembre. Si presta alla coltivazione in terra più che in vaso
- Crocus. Le varietà più interessanti per la fioritura autunnale sono il Crocus speciosus, ha fiori azzurro scuro e stami gialli e fiorisce da agosto a ottobre, il Crocus ligusticus, più piccolo con fiori che vanno dal color lavanda al violetto ed un centro porpora, fiorisce tra ottobre e novembre, così come il profumato Crocus longiflorus, di colore viola sis chiude tra ottobre e novembre.
Quando piantare i bulbi autunnali
I bulbi che fioriscono in autunno devono essere piantati in estate, tra luglio e settembre, per garantire il tempo necessario all’emissione di radici e alla preparazione alla fioritura.
Come preparare il terreno per i bulbi che fioriscono in autunno
Un terreno ben preparato è essenziale per favorire il drenaggio e prevenire il marciume dei bulbi.
In giardino, prima di piantare i bulbi, è importante scavare il terreno fino a una profondità di 20-30 cm, eliminando erbacce, pietre e residui.
Poi, è consigliato mescolare il terreno con sabbia o ghiaia fine per favorire il drenaggio. Se il terreno è troppo argilloso, aggiungete anche del terriccio universale.
Prima di piantare i bulbi, è meglio concimare il terreno incorporando del compost maturo o del letame ben decomposto per arricchire il terreno di sostanze nutritive.
Se invece volete mettere i vostri bulbi in vaso scegliete un contenitore abbastanza grande, almeno 20-30 cm con dei fori di drenaggio sul fondo. Posizionate uno strato di argilla espansa o ghiaia sul fondo, per aiutare la fuoriuscita d’acqua.
Per la scelta del terreno, meglio un mix di terriccio universale, sabbia e compost (in proporzione 2:1:1).
Come e quando concimare i bulbi che fioriscono in autunno
Al momento della piantagione è importante dare al terreno tutto il nutrimento di cui ha bisogno che cederà ai bulbi per far crescere dai bulbi i germogli e poi piante forti. Meglio un concime granulare a lenta cessione ricco di fosforo e potassio, che favoriscono la radicazione e la fioritura. Evitate i concimi ricchi di azoto, che stimolano lo sviluppo fogliare a discapito dei fiori.
Invece, durante la fase di crescita è consigliabile seguire una seconda concimazione. Può essere fatta durante la comparsa dei primi germogli, utilizzando un fertilizzante liquido per piante da fiore.
Dopo la fioritura, la pianta avrà bisogno di immagazzinare energie per l’anno successivo, per questo è opportuno concimarla moderatamente.
Come irrigare i bulbi nelle varie stagioni
L’irrigazione è un aspetto cruciale per il successo nella coltivazione dei bulbi, ma ogni stagione richiede un approccio diverso.
Sapere quando e quanto annaffiare è fondamentale per favorire la radicazione, sostenere la fioritura e rispettare i periodi di riposo vegetativo. Ecco una guida pratica per gestire l’acqua nel corso dell’anno.
Irrigare in estate durante il momento della piantagione
Durante l’estate, quando i bulbi vengono piantati, è importante innaffiare leggermente subito dopo averli interrati.
Questa prima irrigazione è necessaria per favorire la radicazione, ma senza esagerare: il terreno non deve mai essere troppo bagnato, per evitare ristagni che potrebbero compromettere i bulbi.
Irrigare in autunno durante la stagione della fioritura
In autunno, mentre i bulbi regalano le loro splendide fioriture, il terreno deve rimanere costantemente umido, ma non fradicio.
La regola generale è semplice: innaffiare solo quando il terreno inizia a seccarsi. Un’irrigazione eccessiva potrebbe danneggiare i bulbi, mentre una leggera umidità favorisce la crescita e la bellezza dei fiori.
Irrigare in inverno durante il riposo naturale
Con l’arrivo dell’inverno, i bulbi autunnali non richiedono praticamente alcuna irrigazione. In questa stagione il terreno trattiene naturalmente l’umidità, grazie alle piogge e alle basse temperature.
È quindi sufficiente lasciar fare alla natura, evitando di intervenire con l’acqua
Irrigare in primavera ed estate: la fase di dormienza
Dopo la fioritura, i bulbi entrano in una fase di riposo vegetativo durante la primavera e l’estate.
In questo periodo è fondamentale ridurre drasticamente le irrigazioni, fino a sospenderle del tutto. I bulbi dormienti non necessitano di acqua e mantenerli asciutti aiuta a preservarli in buone condizioni per la fioritura dell’anno successivo.
Seguire queste semplici indicazioni stagionali ti permetterà di ottenere bulbi sani, fioriture rigogliose e un giardino in equilibrio con i ritmi naturali delle piante.
Qual è l’esposizione ideale per i bulbi che fioriscono in autunno
La maggior parte dei bulbi autunnali, come la Sternbergia, la Nerina ed il Croco, preferisce una posizione soleggiata per diverse ore al giorno per favorire la fioritura.
Alcuni bulbi, come il Cyclamen hederifolium, si adattano bene a zone parzialmente ombreggiate, soprattutto sotto alberi a foglie caduche.
Come piantare correttamente i bulbi
Quando arriva il momento di piantare i bulbi, siano essi espiantati e poi conservati dall’anno precedente, oppure acquistati nuovi, dovete praticare le buche d’impianto di una profondità pari a circa 1,5-2 volte l’altezza dei bulbi. Ad esempio, un bulbo di Nerine alto 5 cm va piantato a 10-15 cm di profondità.
Importante è integrare una dose di concime granulare per piante da fiore per favorire la crescita del germoglio e basterà fino alla fioritura.
Lasciate almeno 5-10 cm di distanza tra loro per evitare competizione e metteteli sempre con la punta verso il basso e le radici verso l’alto.
Espiantare o tenere i bulbi a terra
La gestione dei bulbi dopo la fioritura è una delle domande più frequenti tra gli appassionati di giardinaggio: conviene lasciarli in terra o è meglio dissotterrarli? La risposta dipende dalla specie e dal clima in cui vengono coltivati.
Alcuni bulbi, come il Colchico, la Sternbergia e il Ciclamino, sono veri e propri campioni di resistenza. Questi bulbi rustici possono tranquillamente rimanere nel terreno tutto l’anno, sempre a patto che il suolo sia ben drenato. L’accumulo di acqua, infatti, potrebbe causare il marciume delle radici. La loro forza risiede nella capacità di naturalizzarsi: una volta piantati, si moltiplicano spontaneamente e regalano fioriture annuali senza richiedere particolari cure. Sono perfetti per chi desidera un giardino che si rinnova anno dopo anno in modo naturale.
Diverso è il caso delle specie più delicate, come la Nerine e l’Amaryllis belladonna, che richiedono un’attenzione maggiore, soprattutto nei climi freddi. In queste condizioni, è consigliabile dissotterrarle dopo la fioritura. È importante lasciare che il fogliame ingiallisca naturalmente: questa fase consente al bulbo di accumulare energia per la stagione successiva. Una volta che le foglie si sono seccate, i bulbi possono essere rimossi, puliti e conservati in un luogo fresco e asciutto. Un’ottima soluzione per la conservazione è riporli in cassette di legno con della sabbia, che li proteggerà dall’umidità e garantirà una buona aerazione.
Conoscere le esigenze specifiche di ogni bulbo è fondamentale per garantire la loro salute e ottenere fioriture rigogliose anno dopo anno. Un po’ di attenzione in più, soprattutto per le varietà più delicate, farà la differenza nel trasformare il vostro giardino in un’oasi di bellezza.
Consigli finali per avere piante dalla fioritura rigogliosa
Per godere di una fioritura negli ultimi mesi dell’anno con temperature più fresche, seguite anche questi consigli:
- Rimuovete i fiori appassiti dopo la fioritura per evitare che la pianta disperda energie nella produzione di semi.
- Non rimuovete il fogliame finché non è completamente ingiallito, poiché è indispensabile per accumulare energia nel bulbo per la fioritura dell’anno successivo
- Protezione dal gelo proteggete i bulbi con uno strato di pacciamatura (foglie secche, paglia o corteccia). in caso di inverni particolarmente rigidi
Foto di Yoksel 🌿 Zok su Unsplash
Altre piante che fioriscono in autunno
Se avete la passione delle piante e dei fiori ecco alcuni articoli sulla cura del giardino:
- Piante che fioriscono a settembre
- Piante che fioriscono in ottobre
- Piante che fioriscono a dicembre
- Erbe commestibili in autunno
- Equinozio d’autunno
- Bulbi da mangiare
Ultimo aggiornamento il 26 Febbraio 2025 da Rossella Vignoli
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