Quali sono i bulbi che fioriscono in primavera
Semplici da coltivare, offrono fioriture spettacolari tra marzo e maggio
Sapete quali sono i bulbi che fioriscono in primavera e come curarli al meglio per ottenere una fioritura rigogliosa? Ma ve lo diciamo noi, con i nostri consigli. Ma niente paura, in generale i bulbi primaverili sono semplici da coltivare e, con una corretta piantagione e cura, offrono fioriture spettacolari. Basta solo piantarli in autunno, garantirgli un buon drenaggio, evitare i ristagni d’acqua e proteggerli da malattie e parassiti.
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Sommario
Quali sono i bulbi che fioriscono in primavera
Che siano in piena terra o in vaso, quasi tutte le piante da bulbo fioriscono in primavera, tra la fine di marzo e l’inizio d’aprile, quando il caldo è moderato e aumentano le ore di luce. E trasformano qualsiasi spazio in un tripudio di colori e profumi. Vediamo le varietà più interessanti che fanno i fiori nei mesi primaverili tra marzo e maggio.
- Tulipani. Fioriscono in marzo e aprile e sono disponibili in un’ampia gamma di colori (rosso, giallo, bianco, rosa, viola, bicolore e multicolore), e sono ideali per bordure, aiuole o vasi.
- Narcisi. Fioriscono tra marzo e aprile e possono essere gialli, bianchi e arancioni. Sono resistenti e facili da coltivare, sia in vaso che in piena terra.
- Giacinti. Hanno fiori profumati e vistosi che si schiudono tra marzo e aprile in una moltitudine di colori, dal blu e viola, al bianco e al rosa, ma anche gialli.
- Crochi. Questi piccoli bulbi hanno una fioritura già da fine febbraio e per tutto marzo e offrono vari colori, viola, giallo, bianco. E sono ideali per punteggiare i prati e in piccoli balconi
- Muscari. Aprono le corolle a marzo e fino ad aprile con il loro blu intenso, anche se alcune varietà sono bianche, e sono i fiori ideali decorare il davanzale in piccoli vasi di terracotta.
- Anemoni. La fioritura dura a lungo, da marzo fino a maggio. I loro fiori leggeri e vibranti possono essere di colore bianco, blu, rosso e rosa.
- Fritillaria. Si schiude tra aprile e maggio con fiori penduli dalla forma insolita, nei colori del sole: arancioni, gialli, rossi e viola.
Quando piantare i bulbi che fioriscono in primavera
I bulbi primaverili vanno piantati in autunno, tra settembre e novembre, prima che il terreno geli. Questo permette loro di radicarsi durante l’inverno.
Come piantare i bulbi
Dopo aver scelto un luogo con buona esposizione al sole o a mezz’ombra, a seconda della varietà, dovete fare in modo che il terreno sia ben drenato.
La regola generale è piantare i bulbi a una profondità pari a 2-3 volte la loro altezza. In particolare, bulbi di tulipani e narcisi dovrebbero andare in buche di 10-15 cm di profondità, mentre il croco e il giacinto a 5-8 cm di profondità.
Importante anche il distanziamento tra bulbi. In genere si basa sulla grandezza del bulbo, per cui i più grandi come il tulipano ed il narciso, possono avere 10-15 cm. Mentre per i più piccoli come i bulbi muscari ed il croco bastano 5-8 cm.
Altra cosa importante è la posizione del bulbo, che deve essere messo nel terreno con la punta rivolta verso l’alto e le radici verso il basso.
Poi riempite delicatamente il buco con del terriccio e compattate leggermente.
Cure necessarie per i bulbi primaverili
Per avere degli splendidi fiori già da marzo è opportuno seguire alcuni accorgimenti.
- Terreno. In piena terra l’ideale è usare un terreno leggero, ben drenato e con una discreta quantità di sostanze organiche. Evitate terreni argillosi e troppo compatti. Se coltivare i bulbi in vaso meglio usare un terriccio universale di qualità mescolato con sabbia o perlite per migliorare il drenaggio, così che in inverno non sia troppo umido.
- Esposizione. La maggior parte dei bulbi primaverili preferisce pieno sole, indispensabile per la fioritura, o mezz’ombra. I tulipani e i giacinti necessitano di pieno sole per fioriture abbondanti, mentre i narcisi tollerano meglio la mezz’ombra.
- Irrigazione. Durante l’inverno non bisogna annaffiare i bulbi piantati in piena terra, poiché l’umidità naturale del suolo è sufficiente, mentre in primavera basterà irrigare moderatamente quando le piante iniziano a germogliare. Evitate sempre i ristagni d’acqua, che possono causare marciumi. Se il bulbo è in vaso, irrigate solo quando il terreno è asciutto ed in inverno pochissimo.
Come stimolare la fioritura dei bulbi
Per stimolare una fioritura sana e rigogliosa, è importante seguire alcune pratiche fondamentali.
Durante la piantagione autunnale, è consigliabile applicare un concime ricco di fosforo e potassio. Questi nutrienti aiutano il bulbo a radicarsi saldamente nel terreno, preparandolo al meglio per la crescita primaverile.
Con l’arrivo della primavera, invece, è utile utilizzare un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite, somministrandolo ogni 2-3 settimane durante la fase di crescita attiva. Fornirà alle piante l’energia necessaria per sviluppare fiori forti e colorati.
Un’altra accortezza cruciale è la rimozione dei fiori appassiti. Tagliate il gambo dei fiori secchi appena sotto il fiore stesso con una cesoia, ma non toccate le foglie e lasciate intatte le foglie. Questo impedirà alla pianta di concentrare energie nella produzione di semi, favorendo invece la vitalità del bulbo.
Rimuovere i fiori appassiti ma non le foglie
Dopo la fioritura, i bulbi possono sprecare energia producendo semi. Per evitarlo, è importante tagliare i fiori appassiti con una cesoia, appena sotto il gambo del fiore, lasciando intatte le foglie.
È invece importante non avere fretta di rimuovere le foglie: lasciatele ingiallire naturalmente dopo la fioritura, poiché permettono alla pianta di immagazzinare preziose riserve di energia nel bulbo, garantendo una fioritura altrettanto bella l’anno successivo.
Quali sono le malattie e parassiti dei bulbi e come curarle
Le principali malattie ed i parassiti più comuni che possono attaccare i nostri bulbi dalla fioritura primaverile sono curabili con pochi interventi, basta però controllare le piante spesso per notare eventuali segni di sofferenza per tempo.
Malattia/Parassita | Sintomi | Prevenzione | Cura |
---|---|---|---|
Marciume del bulbo | Bulbi molli e marci | Usare terreni ben drenati e non piantare bulbi in aree soggette a ristagni | Rimuovere i bulbi infetti e trattate il terreno con fungicidi specifici |
Muffa grigia (Botrytis) | Fiori e foglie coperte da una muffa grigiastra | Evitare irrigazioni eccessive e creare una buona circolazione dell’aria | Usare fungicidi specifici e rimuovere le parti infette |
Mosca del narciso (Merodon equestris) | Bulbi danneggiati da larve | Scavare i bulbi e controllarli prima della piantagione | Immergere i bulbi in acqua calda (38-40°) per 2 ore per eliminare le larve |
Afidi | Presenza di insetti sulle foglie e sui boccioli, con foglie deformate | Controllare regolarmente le piante | Usare saponi insetticidi o spruzzare con una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia |
Come piantare i bulbi in piena terra e in vaso
Se scegliete di piantare i vostri bulbi in piena terra per godere di grandi quantità di fiori, per comporre bordure ed aiuole, considerate anche che avranno bisogno di meno manutenzione. In vaso il bulbo è perfetto per balconi e terrazzi, ma richiede un buon drenaggio e annaffiature più frequenti.
- In piena terra. È importante lavorare e smuovere bene il terreno prima di mettere i bulbi a dimora, per renderlo ben drenato, ed arricchirlo con compost organico, da ammorbidire mescolandolo con concime e sabbia di fiume, e vangando poi il tutto. si consiglia di predisporre la zona di lavoro con terra da giardino abbastanza pesante mescolata (50-50) a torba e terra di bosco o di foglie. Aggiungete dello stallatico per arricchire il terreno oppure dei fertilizzanti ad alta percentuale di potassio e fosforo. Smuovete il terreno fino a 40 cm di profondità, ed in caso fosse ancora troppo compatto, aggiungete della sabbia. Controllate se la presenza delle arvicole, roditori che si nutrono dei bulbi. In questo caso vanno piantati in vaso oppure in un cestino, immersi nel terreno.
- In vaso. Serve del terreno leggero e drenante, composto da 1/3 di terriccio, 1/3 di sabbia e 1/3 di terra da giardino che ha un una percentuale di argilla, necessaria per dare stabilità alle piante e trattenere l’umidità., In oltre, è meglio scegliere delle varietà di piante piccole oppure a stelo corto come i muscari, il giacinto ed il giacinto spagnolo (Hyacinthoides), opure gli iris.
I bulbi vanno espiantati?
Non tutti i bulbi richiedono di essere espiantati dopo la fioritura. Alcuni possono restare nel terreno per rifiorire l’anno successivo, mentre altri potrebbero aver bisogno di essere rimossi e conservati.
Alcuni bulbi sono infatti perenni e possono essere lasciati nel terreno per rifiorire ogni anno, come tulipani, narcisi, giacinti, muscari e crochi, ma fate attenzione che in climi molto umidi o freddi potrebbero richiedere l’espianto per evitare marciumi. Queste piante sono molto resistenti e spesso si naturalizzano, rifiorendo senza bisogno di cure particolari, soprattutto se avete concimato dopo la fioritura con un prodotto liquido ricco in fosforo.
Altre varietà richiedono l’espianto per motivi climatici o per evitare che si deteriorino, ed in particolare quelle varietà sensibili al freddo come anemoni, gladioli, dalie e ranuncoli. Devono essere espiantati in autunno, soprattutto in climi freddi. Quando il terreno è umido o argilloso e quindi trattiene troppa acqua, i bulbi rischiano di marcire durante l’inverno, e quindi vanno espiantati.
Come espiantare i bulbi
Per espiantare i bulbi attendete che le foglie siano completamente secche e ingiallite (in genere a fine primavera o inizio estate) e poi con una forca o una piccola pala scavate intorno al bulbo, evitando di danneggiarlo. Poi lo estraete con delicatezza, scuotendo via il terreno in eccesso.
Dopo aver tolto il terreno residuo, fate asciugare i bulbi in un luogo fresco e ventilato per alcuni giorni. Scartate eventuali bulbi danneggiati, molli o marci e spolverate quelli che conservate con un fungicida, per proteggerli da marciumi.
Come conservare i bulbi espiantati
I bulbi si conservano asciutti in cassette di legno, scatole di cartone o sacchetti di carta, separandoli con della segatura o sabbia asciutta. Hanno bisogno di un un luogo fresco, asciutto e buio, con una temperatura stabile tra 10-15°.
Durante l’inverno, bisogna controllarli regolarmente per verificare che non marciscano o vengano attaccati dai parassiti.
Ripiantare i bulbi l’anno successivo
I bulbi espiantati possono essere ripiantati in autunno (settembre-novembre), seguendo le linee guida specifiche per ciascuna varietà di bulbo.
Ma prima di ripiantarli, assicuratevi che il terreno sia ben drenato e arricchito con compost o fertilizzante.
Foto di copertina di Yoksel 🌿 Zok su Unsplash
Altre piante che fioriscono in primavera
Se avete la passione delle piante e dei fiori ecco alcuni articoli sulla cura del giardino:
- Piante che fioriscono a marzo
- Piante che fioriscono in aprile
- Piante che fioriscono in maggio
- Come coltivare l’aglio
- Coltivare i tulipani
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