Erbe medicinali e aromatiche

Quali sono le proprietà del Condurango e come si utilizza in omeopatia

Scopriamo a cosa fa bene e come si utilizza questa pianta medicale del Sud America

Oggi scopriamo quali sono le proprietà del Condurango, un rimedio omeopatico estratto da una pianta diffusa in America Latina. Grazie alle sue proprietà digestive, è un ottimo rimedio in caso di problemi digestivi e inappetenza. Viene spesso consigliato anche come ricostituente in fase di convalescenza. Aiuta anche a cicatrizzare piccole lesioni cutanee. In questo articolo andremo a spiegare più nel dettaglio quali sono le sue proprietà, a cosa bene e come assumerlo.

Quali sono le proprietà del Condurango e come si utilizza in omeopatia

Che cos’è il Condurango

Si tratta di un farmaco vegetale molto utilizzato in omeopatia. Reperibile sotto forma di tintura madre o gocce, la sua denominazione scientifica è Marsdenia condurango Rehb. f.- Condurango.

Da che pianta deriva il Condurango

La pianta da cui si ricava è la Marsdenia condurango, una liana appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae, molto diffusa in America Latina. Cresce lungo la catena montuosa della Cordigliera delle Ande. La si trova principalmente in Ecuador, Colombia e Perù.

La parte della pianta utilizzata per ricavarne il composto medicinale è la sua corteccia. Proprio dalla corteccia del tronco e dei rami, infatti, vengono estratti gli ingredienti attivi.

Quali sono i principi attivi presenti nel Condurango

Si tratta di una sostanza amara i cui principali attivi contenuti nella corteccia sono:

Quali sono le proprietà del Condurango

Da tempo, la medicina popolare l’utilizza per il trattamento di numerosi disturbi e stati patologici. Alcuni di questi hanno avuto conferma da sperimentazioni scientifiche.

Nello specifico, gli vengono riconosciute le seguenti principali proprietà:

  • digestive
  • aperitive
  • analgesiche gastriche
  • cicatrizzanti

Inoltre, gli vengono riconosciuti effetti carminativi, ossia aiuta ad eliminare i gas dal tubo digerente e calmare i dolori che ne derivano. Inoltre ha azione preventiva o bloccante contro le emorragie, ossia emostatica, ed effetti colagoghi, cioè agevola la produzione e l’escrezione della bile, agendo in modo benefico sul fegato, e diuretici.

Svolge inoltre azione antinfiammatoria sulla pelle, attenuando i rossori e favorendo la cicatrizzazione in caso di piaghe, ulcere e ragadi.

Pare abbia anche effetti antitumorali; tuttavia, questa proprietà specifica è stata verificata in vitro su alcuni tipi di sarcomi e di adenocarcinomi.

A cosa fa bene il Condurango

Tenendo conto delle sue proprietà, è utile per favorire la buona e corretta digestione, e per stimolare l’appetito. È efficace in caso di dolori gastrici e per combattere i casi di anoressia nervosa.

È spesso consigliato anche come tonico durante i periodi di convalescenza. Inoltre, ripara la pelle in caso di lesioni, favorendo la cicatrizzazione.

A cosa serve il Condurango

Dal 1929 è registrato nella farmacopea italiana. Le sostanze estratte dalla corteccia ed assunte sotto forma di tintura madre e decotto sono riconosciute come sostanze amare dall’azione farmacologica.

In omeopatia viene consigliato in caso di:

  • herpes simplex
  • ulcere gastriche
  • ragadi anali
  • trattamento sintomatico complementare nei casi di stenosi esofagee ed affezioni maligne dello stomaco e dell’esofago

Come si usa il Condurango in omeopatia

La tintura madre viene consigliata nei seguenti dosaggi.

  • Fase acuta del disturbo: da 5 a 9 CH, 3-5 granuli per 3 volte al giorno, aumentando, se necessario, il numero di somministrazioni
  • Stati cronici: da 15 a 30 CH, 3 granuli da assumere 1-2 volte al dì, su parere del medico esperto

Altre modalità di utilizzo del Condurango

Potete assumerlo anche nelle seguenti modalità.

  • Tintura madre: 25 gocce diluite in acqua fino a max 3 volte al giorno
  • Gocce (estratto fluido): 20 gocce diluite in poca acqua da assumere prima dei pasti principali
  • Tisana: 1,5 gr di droga fatta macerare in acqua fredda per 10 ore. Trascorso il tempo di macerazione, filtrare e bere il macerato prima dei pasti principali

Che sapore ha il Condurango

Il suo sapore è amaro, leggermente piccante ed acre. Ha note speziate di pepe, cannella e liquirizia.

Effetti collaterali e controindicazioni del condurango

È importante non superare le dosi indicate in quanto un sovradosaggio può provocare acidità gastrica, nausea, vomito e, in casi gravi, convulsioni e coordinazione motoria, vertigini, vista offuscata e paralisi.

Va evitato se si assumono farmaci gastrolesivi, perché può indurre un potenziamento degli effetti.

Fonti bibliografiche

Per scrivere questo articolo abbiamo consultato queste fonti e libri:

Medicinal Plants of the World” di Ben-Erik van Wyk e Michael Wink


Herbal Medicines di Joanne Barnes, Linda A. Anderson e J. David Phillipson
Encyclopedia of Herbal Medicine New Edition: 560 Herbs and Remedies for Common Ailments

Materia Medica Pura di Samuel Hahnemann, testo fondamentale per comprendere l’uso omeopatico della pianta.
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Keynotes and Characteristics with Comparisons of Some of the Leading Remedies di H.C. Allen, testo che descrive le caratteristiche chiave dei rimedi omeopatici

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Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2025 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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