Ambiente

Quali sono le specie protette in Italia?

Guida alla protezione della fauna e flora in Italia, le specie salvaguardate

Tutto sulle specie protette in Italia: il nostro paese, con la sua ricca biodiversità e i suoi paesaggi vari, ospita numerose specie di animali e piante, alcune delle quali sono esclusive del territorio italiano.

Quali sono le specie protette in Italia?

Con il crescente riconoscimento dell’importanza della conservazione della fauna e della flora, il paese ha adottato misure per proteggere le specie più vulnerabili. In questo contesto, esaminiamo le specie animali e vegetali protette in Italia, i criteri di protezione, le autorità coinvolte e cercheremo anche di rispondere alle domande più comuni su questo argomento vitale, cominciando proprio da quelle animali.

Quali sono le specie animali protette in Italia?

La lista delle specie animali protette in Italia è vasta e varia, comprendendo mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci e invertebrati.

Queste specie sono riconosciute a livello nazionale e internazionale attraverso diverse convenzioni e direttive, come la Convenzione di Berna, la Direttiva Uccelli (2009/147/CE) e la Direttiva Habitat (92/43/CEE).

Alcuni esempi di animali protetti includono il lupo appenninico, l’orso bruno marsicano, l’aquila reale, la tartaruga marina Caretta e il cervo sardo. Vediamone alcuna più in dettaglio

Ecco alcune delle principali specie protette in Italia:

Mammiferi

  • Lupo appenninico (Canis lupus italicus)
  • Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), sottospecie dell’orso bruno, presente principalmente nel Parco Nazionale d’Abruzzo.
  • Lince europea (Lynx lynx)
    Lince europea
  • Foca monaca (Monachus monachus), molto rara e presente solo in alcune aree marine protette.

Foca monaca, specie protetta

Uccelli

  • Aquila reale (Aquila chrysaetos)
  • Gipeto (Gypaetus barbatus), recentemente reintrodotta in alcune aree alpine.

gipeto: specie protetta in Italia

  • Avvoltoio monaco (Aegypius monachus)
  • Falco pellegrino (Falco peregrinus)

Rettili e Anfibi

  • Testuggine comune (Testudo graeca) e Testuggine marginata (Testudo marginata)
  • Tritone crestato italiano (Triturus carnifex)
  • Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata)

Insetti

  • Rosalia alpina (Rosalia alpina), un coleottero presente nelle foreste di faggio e abete.
  • Lucanus cervus, il cervo volante, un altro coleottero di grandi dimensioni.

Pesci

  • Trotta marina (Salmo trutta macrostigma), una sottospecie di trota presente in alcune acque interne.
  • Storione cobice (Acipenser naccarii), storione autoctono del bacino del fiume Po, ormai molto raro.

Habitat protetti

Oltre alle specie animali, in Italia sono altresì protetti specifici habitat, come le foreste primarie, le zone umide, le praterie di alta quota, i sistemi dunali e gli ambienti marini, i quali ospitano e sostengono la biodiversità.

Per assicurare la protezione delle specie, sono stati istituiti numerosi parchi nazionali, riserve naturali e altre aree protette dove la flora e la fauna possono prosperare con minore impatto umano.

La Lista Rossa IUCN e le leggi nazionali vengono aggiornate regolarmente per riflettere i cambiamenti nello stato di conservazione delle specie.

In Italia, sono presenti diversi tipi di habitat protetti che ospitano una ricca biodiversità e che sono cruciali per la conservazione delle specie.

Questi habitat sono tutelati attraverso la creazione di parchi nazionali, parchi regionali, riserve naturali e siti del network Natura 2000 dell’Unione Europea. Ecco alcuni esempi di habitat protetti in Italia:

  1. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Protegge habitat montani appenninici e specie come l’orso bruno marsicano e il lupo appenninico.
  2. Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: Salvaguarda le foreste di faggio e le foreste miste di latifoglie dell’Appennino.
  3. Parco Nazionale del Gargano: Include la Foresta Umbra, habitat di lecceta e zone umide importanti per gli uccelli migratori.
  4. Parco Nazionale del Gran Paradiso: Il primo parco nazionale italiano, istituito per proteggere lo stambecco alpino e altri habitat alpini.
  5. Parco Nazionale dello Stelvio

Siti Natura 2000

  1. Delta del Po: Un’importante zona umida che funge da habitat per molte specie di uccelli acquatici e altre forme di vita.
  2. Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano: Protegge gli habitat marini e le isole, inclusa l’isola di Montecristo e la riserva marina dell’Isola di Elba.
  3. Alpi Marittime: Comprende diverse aree alpine con habitat tipici come praterie alpine, ghiacciai e rocce silicee.

Riserve Naturali

  1. Riserva Naturale Orientata dello Zingaro: La prima riserva naturale in Sicilia, protegge la costa e la macchia mediterranea.
  2. Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo: Salvaguarda un canyon attraversato dal fiume Candigliano e la sua biodiversità.
  3. Riserva Naturale Torbiere del Sebino: Una delle zone umide più importanti della Lombardia, fondamentale per gli uccelli migratori.

Zone Umide e Laghi

  1. Lago di Garda: Il più grande lago italiano, con particolari habitat costieri e sublacustri.
  2. Oasi WWF di Orbetello: Una laguna costiera protetta che fornisce rifugio a varie specie di uccelli acquatici.

Montagne e Foreste

  1. Dolomiti: Patrimonio dell’umanità UNESCO, noto per le sue formazioni geologiche uniche e habitat montani.
  2. Val Grande: La più grande area selvaggia d’Italia, situata nelle Alpi, con ricche foreste e biodiversità.

Ambiente Marino e Costiero

  1. Area Marina Protetta Capo Carbonara: Protegge un’importante biodiversità marina vicino alla Sardegna.
  2. Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena: Un gruppo di isole al largo della Sardegna con ricchezza di vita marina e habitat costieri.

Piante protette

Anche le piante sono tutelate a diversi livelli, attraverso leggi nazionali, regionali e direttive europee come la Direttiva Habitat (92/43/CEE). Ecco alcuni esempi di piante protette in Italia:

  1. Stella alpina (Leontopodium alpinum): simbolo delle Alpi, è una pianta protetta per prevenire il rischio di estinzione dovuto al sovraccarico turistico e alla raccolta eccessiva.
    specie protette: la stella Alpina
  2. Genziana maggiore (Gentiana lutea): una specie che cresce in ambienti montani e sub-montani, famosa per le sue proprietà medicinali, è protetta per evitare il sovraccarico derivante dalla raccolta intensiva.
  3. Ciclamine (Cyclamen spp.): diverse specie di ciclamini, come il Ciclamino di Napoli (Cyclamen hederifolium), sono protette a causa della loro raccolta indiscriminata e della distruzione dell’habitat.
  4. Fior di Stecco (Ephedra nebrodensis): una specie molto rara endemica della Sicilia, è protetta per preservare la sua esistenza limitata.
  5. Pino loricato (Pinus heldreichii): presente in alcune zone dell’Appennino, è protetto per mantenere la biodiversità delle foreste montane.
  6. Primula di Palinuro (Primula palinuri): una specie endemica presente in alcune aree costiere del sud Italia, è protetta per la sua rarità.
  7. Giglio di mare (Pancratium maritimum): tipico delle dune sabbiose costiere, è protetto per preservare gli ecosistemi dunali.
  8. Rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum): tipico delle torbiere e degli ambienti alpini e subalpini, è protetto per conservare gli habitat di torbiera.
  9. Giglio martagone (Lilium martagon): presente in boschi e prati montani, è protetto per la sua bellezza e la sua rarità in alcune regioni.
  10. Orchidee selvatiche: molte specie di orchidea, come le specie del genere Orchis e Ophrys, sono protette in Italia a causa della loro specificità ecologica e della raccolta eccessiva.

Queste piante sono spesso soggette a specifici piani di conservazione e gestione, soprattutto quando si trovano in aree naturali protette come parchi nazionali e riserve naturali.

La raccolta, il danneggiamento e il commercio di queste specie senza permessi specifici sono vietati per legge.

Come si determina se una specie deve essere protetta?

Per determinare se una specie deve essere protetta, si prendono in considerazione vari fattori, tra cui la dimensione della popolazione, il tasso di declino, l’area di distribuzione e la gravità delle minacce.

Gli organismi responsabili, come l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), valutano queste informazioni e classificano le specie in categorie di rischio.

specie protette in Italia

Chi nomina le specie protette in Italia?

In Italia, le specie protette sono nominate da vari enti governativi e organizzazioni internazionali. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, insieme a enti come l’ISPRA, gioca un ruolo centrale nella designazione di specie protette.

Queste designazioni sono poi rafforzate da leggi e regolamenti che mirano a conservare la fauna selvatica e i loro habitat.

Quali sono le misure di protezione per le specie protette?

Le misure di protezione per le specie protette in Italia includono la creazione di aree protette come parchi nazionali e regionali, riserve naturali e zone a protezione speciale. Altre misure comprendono il controllo del bracconaggio, la regolamentazione della caccia, programmi di ripopolamento, la ricerca e il monitoraggio scientifico, e la sensibilizzazione pubblica.

Le specie protette in Italia stanno aumentando o diminuendo?

Il numero di specie protette in Italia può variare nel tempo, in risposta ai cambiamenti nei livelli di minaccia o a nuove scoperte scientifiche.

Fortunatamente, attraverso sforzi concertati di conservazione, alcune specie precedentemente a rischio stanno vedendo un incremento delle loro popolazioni. Tuttavia, la perdita di habitat e altri fattori antropici continuano a mettere in pericolo molte specie, rendendo necessari ulteriori sforzi di protezione.

Quali sono le sfide nella protezione delle specie in pericolo?

Le principali sfide nella protezione delle specie in pericolo in Italia includono la perdita e la frammentazione degli habitat, l’inquinamento, il cambiamento climatico, le specie invasive e il bracconaggio.

Affrontare queste sfide richiede un approccio olistico che coinvolga la legislazione, la gestione ambientale e la partecipazione attiva del pubblico.

Quali sono le Misure di Protezione?

Le misure di protezione includono la creazione di aree protette, come i parchi nazionali e le riserve naturali, oltre a progetti specifici per la conservazione delle specie, come i programmi di riproduzione in cattività, il ripristino degli habitat e l’implementazione di leggi che vietano la caccia e il commercio illegale.

Come Cambiano nel Tempo le Specie Protette?

Le liste delle specie protette sono dinamiche e possono cambiare in base alle valutazioni periodiche dello stato di conservazione.

Alcune specie possono essere rimosse dalla lista se i loro numeri si riprendono e non sono più considerate a rischio, mentre altre possono essere aggiunte a seguito di nuove minacce o dati scientifici.

Quali sono le principali minacce per le Specie Protette in Italia?

Le principali minacce per le specie protette in Italia includono la distruzione e la frammentazione degli habitat, il bracconaggio, l’inquinamento, le malattie, i cambiamenti climatici e l’introduzione di specie invasive. Questi fattori possono influire negativamente sulla sopravvivenza di molte specie.

Come contribuire alla protezione delle specie in Italia?

Ogni individuo può contribuire alla protezione delle specie in diverse maniere: supportando le organizzazioni ambientaliste, partecipando a iniziative di volontariato per la conservazione, adottando uno stile di vita sostenibile e diffondendo la consapevolezza sull’importanza della biodiversità.

Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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