Cos’è la renella e come trattare questo fastidioso disturbo
La renella, disturbo non grave delle vie urinarie, può richiedere una maggiore attenzione a tavola. Anche l’idratazione è una strategia utile per prevenire o eliminare la formazione della fastidiosa sabbiolina nei reni.
Sommario
La renella, o sabbia renale, è un disturbo non particolarmente grave o preoccupante delle vie urinarie. Questa sorta di sabbiolina è costituita da un insieme di piccoli calcoli sabbiosi o granulari.
Emessi durante la minzione, compaiono solitamente nei soggetti più facilmente predisposti alla comparsa di calcolosi delle vie urinarie.
I sedimenti possono avere una colorazione tendente al rossiccio o al biancastro. Nel primo caso si parla di sedimento laterizio, formato da cristalli di acido urico e relativi sali. Nel secondo caso, invece, si assiste all’accumulo di fosfati nelle urine.
Questa forma di calcolosi renale è quindi contraddistinta dalle dimensioni molto più ridotte dei sedimenti. Pur essendo spesso asintomatica, non va sottovaluta perché potrebbe portare alla formazione di veri e propri calcoli.
Prevenire con un corretto stile alimentare e la giusta idratazione è il modo migliore per evitare di dover correre ai ripari in futuro.
Renella sintomi
Gli aggregati cristallini che compongono la sabbia renale si formano nei reni ma possono poi inserirsi e incanalarsi nelle vie escretrici.
A questo punto possono provocare dolore durante la minzione oppure coliche renali. In alcuni casi, date le ridotte dimensioni, possono essere eliminati in modo del tutto asintomatico.
Quindi chi ne soffre può non accorgersi della presenza di questa sabbiolina. In caso di sintomi dolorosi, invece, essi tendono ad essere del tutto simili a quelli dei calcoli renali. Il soggetto può avvertire degli intensi dolori addominali o lombari spesso associati a nausea e vomito.
Il dolore può irradiarsi verso la zona inguinale o genitale. La presenza di una colica solitamente si verifica quando le piccole concrezioni passano attraverso i canali renali.
Non sottovalutare il bruciore
Anche avvertire bruciore durante la minzione può essere sintomatico della presenza di questa sabbiolina. Tuttavia, con l’emissione delle urine i sedimenti accumulati nei reni tendono ad essere espulsi.
Continuare a bere e idratarsi costantemente è importante per facilitare questa espulsione anche se fastidiosa.
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Renella durata
La durata degli eventuali sintomi di questa forma di calcolosi è variabile e non è definita. Di solito, tuttavia, i dolori più acuti tendono ad essere solo temporanei. Possono essere alleviati gradualmente con l’ausilio di farmaci ma soprattutto con le indicazioni dietetiche.
Per questo è importante prevenirne la comparsa adottando un’alimentazione corretta ed equilibrata. Una volta iniziato il corretto trattamento dietetico, sarà il corpo a decidere i tempi necessari per l’espulsione. Ciò chiaramente dipenderà anche dalla quantità di sabbia già accumulata all’interno dei reni.
Renella dieta
Le cause di questa sabbia renale spesso sono riconducibili ad errori nell’alimentazione in soggetti predisposti alla calcolosi. Solitamente modificando alcune abitudini a tavola è possibile rimediare anche ai fastidi di questo disturbo. Le indicazioni dietetiche, tuttavia, variano in base al tipo di sedimenti accumulati nei reni. Se la sabbia è formata soprattutto da ossalati di calcio, occorre ridurre o eliminare i cibi ricchi di calcio.
Una dieta a basso contenuto di calcio prevederà meno latte e latticini, cacao, uova, tè e spinaci. In caso, invece, di sedimenti formati da calcoli di urato, occorre ridurre l’assunzione di carne e bevande alcoliche. Dovrebbero essere evitare anche le bevande contenenti caffeina.
Corretta idratazione
In generale, in caso di sabbia renale è molto importante garantire la giusta idratazione quotidiana. Si consiglia pertanto di bere almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale ogni giorno. Anche altre sostanze ad azione diuretica possono rivelarsi utili.
Via libera, quindi, a tisane, decotti o infusi in grado di favorire l’emissione dei sedimenti attraverso le urine.
Renella: i farmaci indicati
Come già detto in precedenza, questo fastidioso disturbo può essere trattato soprattutto seguendo delle corrette indicazioni dietetiche. In fase acuta, tuttavia, può rendersi necessario anche il ricorso a terapie farmacologiche.
Questo è consigliato in special modo quando si presentano sintomi dolorosi non facilmente tollerabili da chi ne soffre. In tal caso è ovviamente necessaria una diagnosi da parte del medico dopo aver effettuato gli opportuni approfondimenti diagnostici.
Ciò può richiedere varie tappe diagnostiche, tra cui esami del sangue e delle urine ed esami di imagini oltre alla visita medica. Solitamente i farmaci previsti quando i dolori sono acuti sono gli stessi normalmente somministrati per i calcoli renali.
Antidolorifici e antispastici, quindi, assicurano la possibilità di ridurre la sensazione dolorosa prima che le indicazioni dietetiche abbiano effetto.
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Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2018 da Rossella Vignoli
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