Il cellulare ora si carica con la pipì…
Se sei sempre alla ricerca dell’accessorio più originale e della tecnologia all’ultimo grido, non puoi farti scappare lo smartphone che si ricarica grazie ad una fonte di energia decisamente alternativa e rinnovabile: la pipì.
L’invenzione si deve ad un team di ricercatori del Bristol Robotics Laboratory dell‘università della cittadina britannica, che hanno creato una ‘cella a combustibile’ (fuel cell) contenente batteri in grado di scomporre le sostanze chimiche dell’urina per ottenere energia. Un’energia decisamente rinnovabile e sempre disponibile, che non ha l’erraticità del vento e del sole.
SPECIALE: Energia dalla pipì, ecco l’invenzione di 4 ragazzine africane
Per ora la quantità che se ne ricava è piccolissima ma è bastata ai i ricercatori per inviare dei messaggi, navigare sul web e fare una breve telefonata. L’obiettivo finale è quello di ottenere una batteria in grado di fornire a un telefono, o ad altri apparecchi domestici, una ricarica completa.
Inoltre, si spera di ridurre le dimensioni della cella che, adesso, equivalgono a quelle di una batteria per auto.
Gli scienziati hanno grandi aspettative per questo progetto e l’attenzione verso il prodotto è molto positiva: riutilizzare uno scarto per creare energia è sicuramente eco-friendly. E potrebbe essere un buon incentivo a bere tanta acqua…
Leggi anche:
- Fonti di energia alternativa: quali le più curiose
- Le 5 peggiori energie alternative
- In Francia si studia come ricavare compost, energia e plastica dai pannolini
Ultimo aggiornamento il 24 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.