Rimedi naturali

Rimedi naturali per le ragadi

Scopriamo le cause, i sintomi e come si curano

Le ragadi sono delle fastidiosissime fessurazioni o lesioni che possono interessare mani, piedi e molti altri punti del corpo. Vediamo come curarle con rimedi naturali e fitoterapici.

Rimedi naturali per le ragadi

Quando si parla di ragadi ci si riferisce a quei piccoli tagli longitudinali o ulcere della pelle che, nella maggior parte dei casi, compaiono come fessure superficiali abbastanza dolorose e difficili da curare in breve tempo.

A seconda della tipologia di ragade e della zona interessata, possono presentare una sintomatologia più o meno grave, accompagnata da manifestazioni dolorose di media e alta entità: bruciori, prurito e a volte sanguinamento.

Esistono, infatti, diversi tipi di ragadi: le ragadi alle mani, su piedi e talloni, al seno (specie quando si allatta)e infine ci sono le ragadi anali, 

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Le cause delle ragadi

Le ragadi che colpiscono mani e piedi possono avere diverse cause:

  • eccessiva secchezza della pelle
  • ispessimento dei tessuti
  • fattori di origine psicosomatica e stress
  • cause infettive
  • degenerazione dei tessuti.

Le ragadi al seno sono causate dall’allattamento o da errate prescrizioni infermieristiche. Le ragadi anali – molto comuni e più complesse da trattare – dipendono invece da un’eccessiva dilatazione del canale rettale. Questa provoca lo stiramento dei muscoli e lacerazioni durante l’evacuazione.

Nei casi più gravi, inoltre, le ragadi possono diventare croniche poiché non  guariscono spontaneamente e non rispondono a nessuna terapia. In questi casi si interviene chirurgicamente.

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Ragadi cura e prevenzione

I metodi più efficaci per il trattamento e la prevenzione delle ragadi variano in base alla sua tipologia. In generale, però, è importante mantenere sempre ben idratata la pelle, sopratutto nella stagione invernale. Bisogna adottare un regime alimentare ricco di fibre, vitamine e liquidi per avere i tessuti elastici.

In caso di ragadi anali o al seno, è sempre bene consultare il medico di base per ricevere una corretta indicazione terapeutica ed evitare complicazioni più gravi.

L’aspetto più rischioso delle ragadi è rappresentato dalla possibilità di infezione. Le zone lacerate sono delle vere e proprie ferite aperte che, se attaccate da batteri, possono degenerare in infiammazioni o infezioni più serie.

È bene dunque mantenere le zone interessate pulite e ben idratate, utilizzando creme cicatrizzanti ed emollienti o dei cerotti protettivi specifici. Con le giuste cure e tutte le attenzioni del caso, le ragadi regrediscono nel giro di 15-20 giorni.

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ragadi alle mani
Le ragadi regrediscono nel giro di 15-20 giorni

Ragadi alle mani e ai piedi: rimedi naturali

Oltre ai classici metodi farmacologici, esistono diversi rimedi naturali di comprovata efficacia che possono essere adottati per prevenire e curare le ragadi alle mani e ai piedi:

  • ippocastano e vasellina: è possibile utilizzare delle pomate cicatrizzanti antibatteriche a base di questi due ingredienti. Aiutano a idratare la pelle e proteggono le ulcere dagli agenti esterni.
  • Bicarbonato: un  metodo casalingo, invece, prevede l’utilizzo di una miscela di acqua calda e bicarbonato, da applicare direttamente sulle ferite e asciugare delicatamente con un panno pulito.
  • Banana: per idratare la pelle secca di mani e piedi, è possibile ricorrere alla buccia di banana matura. Si lascia agire per qualche minuto sulla ragade.
  • Cera d’api: un rimedio naturale molto conosciuto, che può essere anche realizzato in casa, è la crema alla cera d’api. Viene utilizzata nella tradizione contadina per curare vari tipi di ragadi, tra cui quelle al seno. La cera d’api, infatti, ha spiccate proprietà idratanti, emollienti e cicatrizzati che aiutano i tessuti a ricostituirsi in fretta.
  • Tea tree oil: particolarmente adatto al trattamento delle ragadi alle mani è l’olio di tea tree. Va applicato e massaggiato fino al completo assorbimento, una o due volte a giorno (ne basta 1 goccia).
  • Calendula: il trattamento può essere completato con una crema alla calendula, che stimola la cicatrizzazione dei tessuti.
  • Timo: per le ragadi ai piedi, infine, si può applicare una crema a base di olio di timo e amido di riso (2 volte al giorno). Restituisce elasticità e idratazione alla pelle inspessita e lacerata.
rimedi naturali per le ragadi
Le ragadi sono delle fessurazioni che possono interessare mani, piedi e seno, soprattutto durante l’allattamento

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Ragadi al seno rimedi della nonna

Le ragadi al seno possono essere prevenute con l’applicazione quotidiana del burro di karité, ottimo per preparare il seno all’allattamento durante l’ultimo trimestre di gravidanza.

Applicato su capezzoli e areole, il burro di karitè svolge una funzione protettiva, nutriente ed emolliente e aiuta a prevenire le infiammazioni e le lacerazioni. Vediamo ora quali sono i rimedi naturali principali:

  • olio di iperico: il rimedio naturale per eccellenza è lolio di iperico che, frizionato sui capezzoli con un batuffolo di cotone, mantiene la zona interessata ben asciutta ed elastica per tutta la giornata.
  • Olio di mandorle dolci e aloe vera: l’utilizzo dell’olio di iperico è abbinabile all’olio di mandorle dolci per la detersione del seno e laloe vera in gel. Insieme, aiutano a risolvere il problema in breve tempo, detergendo la pelle e mantenendola pulita.

rimedi naturali per le ragadi

Ragadi anali rimedi naturali

Per le ragadi anali bisogna partire da una dieta ricca di fibre e acqua, per consentire un regolare transito intestinale e ammorbidire le feci.

La compattezza di queste ultime nei soggetti affetti da stitichezza o con difficoltà ad evacuare, è la principale causa delle lacerazioni che si verificano nel tratto ano-rettale.

  • Preparazioni di erbe: per ammorbidire le feci e facilitarne l’espulsione, esistono diversi preparati erboristici ad uso interno ed esterno. Tra gli ingredienti troviamo semi di lino, malva, piantaggine e altea, che contengono mucillagini e altri principi emollienti e cicatrizzanti.
  • Aloe vera in gel: molto utile, va applicata più volte al giorno direttamente sulle ragadi. Svolge un’azione antinfiammatoria, antimicotica e immunostimolante davvero notevole.
  • Calendula: in gel o pomata, è molto indicata per stimolare la guarigione delle lesioni e distendere i tessuti. La calendula può essere utilizza anche in tintura madre, diluendo 20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua e procedendo a dei lavaggi.
  • Arnica: analogamente, la tintura madre di arnica, spennellata direttamente sulle zone interessate, è indicata come ottimo trattamento.

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Ragade anale cronica: come intervenire

Ricordate che in caso di ragadi anali croniche o di lacerazioni importanti a carico dell’ano e del seno è fondamentale il parere del medico o dello specialista. Qualsiasi rimedio naturale deve essere ben ponderato, anche in virtù della storia clinica del paziente, della gravità del disturbo e delle possibili interazioni con altri farmaci.

Se volete contrastare l’insorgenza delle ragadi, mantenere la pelle morbida e all’occorrenza lenire il dolore e curarle, ecco dove trovare alcuni prodotti naturali tra quelli che vi abbiamo suggerito:

Ultimo aggiornamento il 21 Aprile 2020 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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