La rucola: una verdura fantastica, dalle tante proprietà da scoprire
Chi non riconoscerebbe al primo assaggio il gusto aromatico e un po’ piccante della rucola? Buona da mangiare, versatile in cucina e ricca di proprietà benefiche, è un’erba spontanea dalle molteplici virtù che può essere anche coltivata facilmente.
Scopriamola insieme in questa guida pratica piena di consigli e informazioni utili.
Sommario
Origine e storia
La rucola (Eruca Sativa), è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere che cresce spontanea nell’area del Mediterraneo. La si trova facilmente in tutti i tipi di terreno fino ad 800 metri di latitudine.
Nota anche con il nome di rughetta, può essere facilmente coltivata. Le sue foglie verde scuro hanno un sapore inteso, acidulo e molto aromatico.
Pare che il nome ‘rucola’ derivi dal termine latino eruca che significa ‘bruciare’, forse ispirato al sapore pungente e piccante di questa erba. In tempi più lontani, inoltre, questa erba era considerata un afrodisiaco naturale e impiegata sotto forma di decotto per combattere l’impotenza.
I due tipi più diffusi sono quella coltivata (Eruca sativa) e quella selvatica (Diplotaxix tenuifolia). Entrambe appartengono alla stessa famiglia a cui appartengono cavoli, rapanelli e cavolfiori e benché vengano spesso confuse presentano caratteristiche organolettiche diverse.
La varietà spontanea è un’erbacea perenne e ha un sapore molto più deciso. Produce fiori gialli e foglie allungate dentellate. Quella coltivata è una varietà annuale, ha foglie più arrotondate, fiori bianchi e un sapore decisamente più delicato.
Ricca di fibre, sali minerali e vitamine, la rucola è anche una delle erbe più utilizzate in cucina per la preparazione di insalate e misticanze.
Con pochissimi accorgimenti, inoltre, è possibile coltivarla sia in giardino che in vaso per ottenere in pochissime settimane il primo raccolto. Vediamo insieme come.
Coltivazione della rucola
Coltivare la rucola in vaso o in giardino è davvero semplice. Si tratta di una pianta rustica dal ciclo vitale rapido che regala le prime foglie dopo poche settimane dalla semina.
Il momento migliore per la messa a dimora è la Primavera. La raccolta avviene in genere dopo 30- 40 giorni e prosegue fino ad autunno inoltrato. I mesi migliori per la semina vanno da marzo a settembre. Il seme deve essere interrato ad appena 1 centimetro di profondità dalla superficie del terreno.
Per coltivare con successo questa pianta basta assicurarle un buon apporto idrico, un terreno drenato e un riparo da freddo e intemperie.
Chi non dispone di molto spazio può coltivarla con successo anche in contenitori di piccole dimensioni. L’unica accortezza è non seminarla in maniera troppo fitta. Occorre, infatti, lasciare uno spazio sufficiente a poter irrigare il terreno senza bagnare le foglie e per prevenire la formazione di malattie funginee.
Dopo la semina le annaffiature devono essere frequenti ma non troppo abbondanti. Questa erbetta soffre i ristagni idrici e deve crescere su fondi morbidi, areati e liberi da sassi o erbacce.
Le sue foglie possono essere raccolte una volta che la pianta abbia raggiunto i 7-8 cm di lunghezza. Si comincia recidendo le foglie vicino al colletto e si continua per 5-6 volte per tutto il resto della stagione vegetativa.
Nelle zone climatiche più miti e temperate, la rucola conserva la sua capacità vegetativa anche in inverno.
Benefici della rucola
Come detto, parliamo di una pianta erbacea ricca di vitamine, minerali e acqua. Il 91% della sua composizione, infatti, è proprio acqua. Ne consegue un modesto apporto calorico (solo 25 ogni 100 grammi) che la rende un ottimo ingrediente nelle diete ipocaloriche. E’ fonte di vitamina C, A, K, B e acido folico. Il suo consumo, quindi, è consigliato alle donne in gravidanza e agli anziani, per preservare la salute delle ossa.
Stimola l’appetito e agisce come ricostituente naturale grazie al notevole apporto di minerali e vitamina C. Ha anche spiccate proprietà purificanti e disintossicanti, in quanto stimola la diuresi e pulisce il fegato.
La medicina tradizionale cinese fa largo uso di erbe a foglia verde e amare come quelle della rucola e del tarassaco per i notevoli benefici sul fegato. Le sue sostanze amare stimolano la produzione di succhi gastrici e hanno un effetto digestivo.
Assunta sotto forma di tisana, infine, svolge un’azione rilassante e favorisce il sonno.
Sempre grazie all’alto contenuto di vitamina C e sali minerali, il suo consumo è consigliato in concomitanza di raffreddori e tosse per stimolare il sistema immunitario e accelerarne il processo di guarigione.
Ciò ha un effetto positivo anche in ottica preventiva contro allergie stagionali e asma.
Ma le straordinarie proprietà della rucola non finiscono qui. Studi scientifici hanno dimostrato che l’alta concentrazione di nitrati (250 mg circa ogni 100 gr) è in grado di stabilizzare la pressione sanguigna.
Ciò è confermato anche durante l’attività fisica, con un abbassamento della richiesta di ossigeno da parte dei tessuti.
Un ottimo anti-ossidante
Un’altra proprietà che questa pianta deve al suo complesso vitaminico e minerale è quella antiossidante. Questa erba, infatti, è ricca di vitamina A, E, beta-carotene, luteina e zeaxantina, sostanze in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi.
In tal senso, la sua efficacia si conferma anche nel contributo alla prevenzione di alcuni tumori (colon, seno, prostata) e di molte malattie cardiovascolari.
Grazie al suo contenuto di sostanze antiossidanti e di prostaglandine, inoltre, la rucola è considerata un valido aiuto nella prevenzione e cura dell’ulcera. Ha anche proprietà carminative che favoriscono l’espulsione dei gas intestinali.
Controindicazioni della rucola
Essendo un’erba commestibile, la rucola non ha particolari controindicazioni. Ovviamente, può generare fenomeni di ipersensibilizzazione nei soggetti allergici ad alcune delle sue sostanze.
Attenzione ai consumi eccessivi: dosi di rucola troppo elevate, infatti, producono un metabolita che può avere effetti irritanti sull’organismo. Il consiglio è di consumarne 2 pugni al giorno, possibilmente a crudo.
Se avete problemi di tiroide, è utile farne utilizzo con parsimonia. La rucola contiene isotiocianati che, se da un lato contribuiscono attivamente alla prevenzione di alcune forme di tumore, hanno anche l’effetto inibire le funzioni tiroidee limitando la quantità di iodio assorbita dal corpo.
Chi segue terapie anticoagulanti dovrebbe astenersi dal consumo di rucola è consultare il proprio medico di base.
Rucola ricette
In cucina, è un ingrediente gustoso e versatile che si presta alla preparazione di molti piatti. Ottima come contorno e in misticanza, questa erbetta è fantastica per realizzare tantissime ricette sorprendenti.
Se siete alla ricerca di una salsa ‘speciale’ per condire la pasta, ad esempio, potreste un ‘pesto’ rivisitato con pochi ingredienti:
- 2 pugni di rucola fresca
- 100 gr di semi oleosi (noci, mandorle, nocciole, pinoli ecc…)
- 2 o 3 spicchi d’aglio
Preparazione. Tritate in un mortaio o con il mixer i vostri semi aggiungete l’aglio pelato e tagliato a spicchi. Amalgamate il tutto con l’olio evo e aggiustate di sale e pepe. Cuocete la pasta al dente e mescolatela al pesto così ottenuto facendo mantecare per qualche minuto.
Se lo gradite, aggiungete una spolverata di Parmigiano Reggiano e portate il piatto in tavola.
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Come decotto la rucola è utile al benessere dell’organismo per le sue proprietà diuretiche e depurative. Portare ad ebollizione 5 grammi di foglie fresche in 150 ml di acqua e lasciate cuocere per 10 minuti.
Trascorso questo tempo filtrate e bevete due tazze al giorno subito dopo i pasti principali e prima di andare a dormire.
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Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2018 da Rossella Vignoli
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