Quello che c’è da sapere sui sali minerali: a cosa servono e dove si trovano
I sali minerali sono dei micronutrienti fondamentali per i nostro benessere psico-fisico. Oggi andremo a scoprire quali sono, a cosa servono e come possiamo integrarli nella nostra dieta.
Sommario
Sono dei composti inorganici che aiutano a mantenere l’equilibrio idro-salino, producono l’energia necessaria per l’organismo e sono parte essenziale di molti tessuti.
Sono presenti in una piccolissima parte del nostro corpo, solo il 6-7%, ma la loro presenza è fondamentale. Non a caso, negli stati di carenza, vengono sempre suggeriti sotto forma di integratori.
Sali minerali quali sono
I sali minerali possono essere distinti in organici e inorganici. In quest’ultimo caso, si differenziano in gruppi presenti in soluzioni liquide (come il sangue) e in gruppi di natura solida (ad esempio nei denti). Si parla di veri e propri cristalli.
La particolarità è che i sali minerali possono modificare il loro stato, passando ad esempio dal solido al liquido o viceversa.
Classificazione dei sali minerali
Nello specifico, si è soliti classificare i sali minerali in 3 grandi categorie: macroelementi, microelementi e oligoelementi.
Macroelementi
In questa categoria rientrano: magnesio, calcio, fosforo, potassio, sodio, cloro e zolfo. Il nostro organismo ne richiede quantità superiori rispetto agli altri. In particolare, quello maggiormente presente in percentuale, è il calcio.
Microelementi ed oligoelementi
A differenza dei primi, i microelementi e gli oligoelementi sono presenti solo in piccole tracce, dell’ordine dei milligrammi.
Il fabbisogno giornaliero dei microelementi è inferiore ai 100 mg, quindi davvero minimo. Per gli oligoelementi si parla di una quantità inferiore a 200 mg.
Vengono divisi, a loro volta, in tre gruppi:
- essenziali: ferro, zinco, rame, selenio, iodio, fluoro, cromo, cobalto. Li ritroviamo all’interno di molecole organiche che svolgono funzioni vitali per il nostro organismo;
- sali minerali probabilmente essenziali: nichel, silicio, manganese e vanadio;
- sali minerali potenzialmente tossici: comprendono alluminio, piombo, arsenico, mercurio, cadmio, stronzio e litio.
A cosa servono e dove si trovano
Ogni sale minerale assolve ad una specifica funzione ed è possibile reperirlo in misure diverse negli alimenti. Proviamo a fare un elenco esaustivo per capire meglio:
Dove trovare i sali minerali
- Calcio: è fondamentale per la salute delle ossa, dei denti e della muscolatura. Aiuta anche il processo di coagulazione sanguigna. Si trova nei latticini, cereali, legumi e verdure a foglia verde.
- Fosforo: aiuta insieme al calcio nella formazione delle ossa e dei denti e agevola i processi energetici nelle cellule. Lo troviamo nei cereali, legumi, carne, pesce, latte, fegato e uova.
- Potassio: regola i meccanismi cellulari. Fatene il pieno grazie a carne, verdure e cereali.
- Sodio: svolge la stessa funzione del potassio e in più interviene nella regolazione della quantità di acqua nel corpo. È presente nel comune sale da cucina.
- Cloro: anch’esso si trova nel sale da cucina, interviene nella digestione e nell’equilibrio elettrolitico.
- Magnesio e manganese: sono implicati in diversi processi chimici. Potete assumerli mediante noci, mandorle, legumi e cereali. Il manganese si trova anche nelle verdure a foglia verde e nelle farine integrali.
- Ferro: trasporta l’ossigeno e l’anidride carbonica nel sangue e una sua carenza può condurre a gravi forme di anemia. Lo trovate nella verdura, nella carne, fegato, uova, legumi e cereali.
- Zolfo: forma le proteine e si trova nei cereali, latte, pesce, carne, uova.
- Iodio: è basilare per il corretto funzionamento della tiroide. Si concentra nel pesce e nei molluschi, nel sale marino, uova e verdure.
- Selenio: è un antiossidante eccellente presente nel pesce, nei molluschi, nei cereali.
- Fluoro: evita la formazione della carie e rinforza le ossa. Si assume per lo più mediante acqua e tè.
- Cromo: regola i livelli di zucchero nel sangue, prevenendo il diabete. Ne sono ricchi formaggio, carne, cereali integrali e lievito di birra.
- Molibdeno: interviene in vari processi enzimatici, come il metabolismo dei carboidrati e dei grassi. Si rintraccia nei cereali e nelle verdure.
Carenza ed integratori
Una volta chiariti tutti i processi vitali in cui sono coinvolti i sali minerali, non sarà difficile comprendere che una loro carenza può comportare numerosi problemi.
Potrebbero comparire debolezza e astenia, osteoporosi, vomito, nausea, aritmie, sclerosi multipla, calo di peso, colesterolo alto, per citarne solo alcuni. Proprio per questo motivo si ricorre spesso ad integratori specifici che possono aiutare a reintrodurre nell’organismo le giuste quantità consigliate.
Prima di avventurarvi, noi consigliamo sempre di evitare il fai da te e le soluzioni lampo. È sempre meglio rivolgersi al proprio medico di famiglia e seguire le indicazioni del caso. Anche un sovradosaggio di sali minerali potrebbe difatti complicare la situazione e apportare ulteriori problematiche di salute.
Questo non significa che assumere integratori risolva di per sé ogni problema. Bisogna seguire sempre una dieta equilibrata e mirata ad assumere i sali minerali di cui siamo carenti.
Sali minerali e vitamine
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Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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