Scopriamo il linguaggio del girasole

Che messaggio porta il girasole? Nel linguaggio dei fiori ogni emozione è associata ad una particolare varietà e al colore. Approfondiamo allora il linguaggio del girasole, cosa vuol dire regalarlo ed anche i simboli legati al numero di fiori nel mazzo.

Cos’è il linguaggio del girasole

Il girasole segue il movimento del sole durante il giorno. Regalare questo fiore, con il suo aspetto solare e luminoso, simboleggia gioia di vivere, calore del sole ed energia.

Inoltre, è spesso associato a sentimenti di gratitudine, amicizia e amore che risplendono di una luce positiva e duratura. Può inviare un messaggio di gratitudine, vitalità, ammirazione sincera e profonda, oppure si può usare per dire alla persona che lo riceve che ci trasmette un senso di calore.

Ma indica anche la costanza, la dedizione e la fedeltà assoluta ed un amore non ricambiato o un sentimento di ossessione.

Anche il numero scelto può aggiungere profondità al messaggio, rendendo il dono ancora più denso di significati.

Questo magnifico fiore è dunque simbolo di fedeltà e ammirazione profonda ed amore non ricambiato. Donarlo significa dire a qualcuno:

• Illumini la mia vita
• Ammiro la tua energia e positività
• Ti sono grato per la tua presenza
• Ti sarò sempre fedele

Il significato del numero di girasoli regalati

Come per molte altre piante nel linguaggio dei fiori, anche il numero di girasoli in un mazzo può aggiungere un significato particolare al gesto. Ecco i messaggi più comuni legati al numero di girasoli:

• 1 girasole simboleggia unicità e ammirazione e significa dire alla persona ‘sei unica, come questo fiore’
• 3 girasoli rappresentano gratitudine e gioia condivisa per ringraziare qualcuno della felicità che porta nella nostra vita
• 5 girasoli simboleggiano ottimismo e speranza per il futuro e trasmette un messaggio di fiducia e positività
• 7 girasoli indicano ammirazione profonda e un legame speciale ed esprime un sentimento che va oltre una semplice amicizia
• 10 girasoli o più rappresentano energia, abbondanza e amore incondizionato, un gesto grandioso per celebrare qualcuno che ha un ruolo fondamentale nella nostra vita

Da dove nasce il linguaggio dei fiori e perché è stato creato?

Il linguaggio dei fiori, noto anche come florigrafia, ha radici antiche, ma è diventato particolarmente popolare in Europa durante il XVIII e XIX secolo. Le sue origini possono essere ricondotte alle culture mediorientali e asiatiche, dove i fiori venivano usati per trasmettere messaggi simbolici.

Tuttavia, è nell’epoca vittoriana ed in particolare in Inghilterra, nel XIX secolo, che il linguaggio dei fiori si è consolidato come un vero e proprio codice segreto, per comunicare sentimenti e pensieri non detti.

Perché nasce il linguaggio dei fiori

Ci sono dei motivi per cui si è sviluppato il significato dei fiori:

• Restrizioni sociali: durante l’epoca vittoriana, la rigida etichetta sociale impediva di esprimere apertamente emozioni o desideri, perciò i fiori divennero un mezzo discreto per comunicare sentimenti romantici, amicizia o persino rifiuto
• Valore simbolico: ogni fiore, colore e numero aveva un significato preciso, che permetteva di trasmettere messaggi specifici senza bisogno di parole, quindi secondo il linguaggio della rosa, donarne una rossa esprimeva un messaggio d’amore, mentre quella gialla simboleggiava gelosia o amicizia, a seconda del contesto
• Espressione artistica: non era solo funzionale, ma anche un modo per apprezzare la bellezza della natura e attribuirle un significato più profondo e poetico
• Tradizioni culturali: si ispirava anche alle tradizioni di varie culture, come quella turca, dove i fiori venivano usati per raccontare storie o trasmettere emozioni

Foto di copertina di Matthias Oberholzer su Unsplash

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Ultimo aggiornamento il 28 Febbraio 2025 da Rossella Vignoli