Scopriamo quali sono le piante che profumano di più
Le varietà per esterno e per interno che impreziosiscono gli spazi con le loro note olfattive
Le piante possiedono un enorme potere ornamentale. Alcune varietà sono anche molto utili, pensiamo ad esempio alle piante che purificano l’aria e a quelle che aiutano a dormire meglio. Ma molte varietà diffondono una piacevole profumazione. Ogni pianta ha un proprio aroma, che può essere emanato sia dai suoi fiori, ma anche dalle foglie, dal legno, dalle resine e dalla corteccia. Gli aromi sono diversi, da quelli più dolci e intensi, a quelli freschi e delicati. Se volete scegliere una varietà in base al suo profumo, è bene informarsi sulle cure che necessita. Andiamo a scoprire insieme quali sono le piante più profumate.
Sommario
Perché alcune piante sono profumate?
Alcune specie spandono aromi di vario tipo per la una strategia di sopravvivenza e riproduzione. Ma non tutte le piante hanno bisogno di emanare profumo, poiché dipende dai metodi di adattamento che hanno sviluppato per attrarre impollinatori, difendersi dai predatori e competere nell’ecosistema.
Molte piante utilizzano il profumo per attirare specifici impollinatori (insetti, uccelli, pipistrelli). Questo segnala la presenza di nettare o polline e guida gli impollinatori verso i fiori, come ad esempio le rose. Addirittura ci sono i fiori notturni come il gelsomino o la ‘dama di notte’ (Cestrum nocturnum) che hanno profumi intensi per attrarre impollinatori attivi al buio, come le falene.
In alcuni casi il profumo serve come meccanismo di difesa. Ci sono piante che emettono odori sgradevoli per scoraggiare gli erbivori che potrebbero cibarsene, come le cipolle e l’aglio (Allium), oppure attirano insetti predatori che si nutrono di parassiti.
Infine, forse non tutti sanno che il profumo di una pianta è utilizzato anche per avvertire le altre vicine di una minaccia, come un’infestazione da insetti. Questo comportamento è chiamato comunicazione chimica interspecie.
In realtà, non tutte le piante hanno bisogno di emanare profumo, perché hanno sviluppato altre strategie evolutive per sopravvivere e riprodursi. Alcune si affidano a fattori non viventi per l’impollinazione, come il vento o l’acqua, altre attraggono gli impollinatori attraverso i colori vivaci dei fiori, oppure ricfcorrono all’autoimpollinazione.
Elementi che influenzano il profumo di una pianta
La necessità di produrre profumo dipende da molti fattori ambientali ed ecologici, per cui potete ricorrere ad alcune tecniche di cura delle vostre piante per rendere il loro aroma più intenso.
- Clima: in ambienti aridi o freddi, le piante risparmiano risorse ed evitano di produrre profumi, per cui è meglio sempre mantenerle in climi miti ed evitare loro punte di caldo o freddo
- Ecosistema: in ambienti con alta densità di impollinatori, il profumo può essere un vantaggio competitivo, quindi non scacciate gli insetti e le farfalle dalle vostre piante
- Competizione tra piante: in situazioni in cui coesistono molte specie, il profumo può aiutare una pianta a distinguersi dalle altre, per cui è consigliabile mischiare diverse specie differenti nelle vostro giardino o balcone
Quali sono le piante più profumate da esterno
Scopriamo insieme quali sono le piante più adatte per abbellire e profumare i nostri giardini e i nostri terrazzi.
- Gelsomino (Jasminum officinalis). Rampicante molto diffusa adatta anche come pianta da siepe. Nota per i suoi graziosi fiorellini bianchi ha un intensissimo profumo dolce
- Glicine. A partire dal mese di aprile, le sue scenografiche infiorescenze a grappolo di colore lilla che vira al violetto pendono dai pergolati e danno vita ad uno spettacolo meraviglioso, caratterizzato anche da un delicato profumo inebriante
- Geranio. Molto apprezzato per i suoi coloratissimi fiori e la facilità di cura e manutenzione, il geranio ha un profumo fresco e dalle note erbacee. A seconda della varietà, emana note che ricordano la rosa o aromi fruttati. La varietà dal profumo più intenso è il Geranio odoroso
- Eliotropo. Pianta da balcone caratterizzata da incantevoli fiorellini nelle sfumature dal rosa al lilla, che emanano un profumo dolciastro che ricorda la vaniglia
- Daphne odora. Una varietà di Dafne molto apprezzata per l’intenso profumo dei suoi fiori. Fiorisce in primavera e in estate
- Mahonia. Pianta orientale dalle foglie spinose e i piccoli fiori gialli che hanno un profumo simile a quello del mughetto
- Hoya carnosa. Soprannominata “Fiore di cera”, questa pianta è molto amata sia per la sua fioritura spettacolare, con le infiorescenze riunite ad ombrella, composte da tanti fiori a stella, coi petali bianchi e rosa, e la parte centrale rossa, sia per il gradevole profumo che emana
- Gardenia jasminoides. Piccolo arbusto dai grandi e scenografici fiori bianchi molto profumati, usata in profumeria per il suo aroma avvolgente
- Giacinto. Bulbosa che emana una caratteristica profumazione speziata, intensa e decisa. Questa pianta ha poche esigenze: richiede solo una esposizione luminosa ma non alla luce diretta e di fare attenzione ai ristagni d’acqua. Non sopporta inoltre gli sbalzi di temperatura
- Gladiolo. Adatto per riempire aiuole e bordure, ha un profumo deciso e persistente che ricorda quello del garofano
- Bella di Notte (Mirabilis jalapa). Particolare pianta di origine peruviana che schiude i suoi fiori colorati solo di notte, rilasciando un intenso profumo dolce che attira le farfalle notturne
- Nicotiana alata. Pianta erbacea perenne caratterizzata da fiori tubolari a cinque petali, in vari colori che spaziano dal bianco, al rosa al rosso, che sprigionano un profumo molto intenso, che va intensificandosi soprattutto durante la notte
- Clerodendro (Clerodendrum trichotomum). Arbusto deciduo dai piccoli fiori bianchi molto profumati. Fiorisce in primavera e poi, a fine estate, i fiori si trasformano in curiosi frutti blu circondati da un calice rosa
- Ylang-ylang (Cananga odorata). Questa pianta, nota più che altro per l’omonimo profumo che si ricava, ha fiori di colore giallo e verde, con petali lunghi arricciati. Il suo profumo è dolce e sensuale
- Patchouli (Pogostemon cablin). Pianta aromatica sempreverde il cui inconfondibile profumo viene emanato dalle foglie e non dai fiori
- Peonia (Paeonia spp) Questo fiore di origine giapponese ha una fragranza delicata, dolce e simile alla rosa. Alcune varietà sono molto profumate, come la Paeonia lactiflora.
- Fresia (Freesia spp) Ha un profumo fresco, dolce e leggermente speziato.
- Rosa. Le rose sono le piante più profumate per eccellenza, apprezzate proprio per la loro intensa profumazione. Esistono innumerevoli varietà di rosa, che differiscono per forma, colore ed anche per profumo. Alcune varietà sono infatti più dolci ed altre più speziate, alcune hanno un aroma più delicato mentre sono molto intense, addirittura quasi forti
- Lavanda. Nota per le spettacolari e profumatissime fioriture viola che regala in estate, la lavanda è coltivabile sia nel giardino, come anche in un vasetto da tenere in casa. Le varietà più indicate per la coltivazione indoor sono le “nane”, come la Lavanda Angustifolia e la Goodwin Creek Grey. Il suo dolce profumo intenso è rinomato per le sue proprietà calmanti e rilassanti, e che al tempo stesso sa anche di fresco e pulito e rilassanti.
- Tuberosa (Polianthes tuberosa). Pianta dalle origini esotiche, dal profumo dolce, intricante e sensuale, che va intensificandosi dopo il tramonto. La varietà più dolce è la tuberosa ‘La perla’
- Begonia Tea Rose. L’unica varietà di begonia profumata. Nata da un incrocio, questa varietà è molto apprezzata proprio per il suo profumo intenso che ricorda la rosa
- Gelsomino d’Arabia (sambac). Pianta rampicante adatta per decorare pareti e pergolati, il Gelsomino d’Arabia è perfetto da coltivare in vaso o in un cesto appeso. I suoi delicati fiorellini bianchi hanno un profumo che pervade l’aria e rasserena lo spirito
Quali sono gli alberi con i fiori più profumati
Le piante da appartamento sono un ottimo elemento d’arredo che, soprattutto in inverno e nella brutta stagione, regalano un tocco di colore e di naturalezza ai nostri ambienti. Alcune di queste, oltre ad abbellire gli spazi, gli regalano anche una gradevole profumazione. Inserire in alcune stanze alcune piante da interno profumate ci permette così di evitare l’utilizzo di candele profumate o altri profumatori ambientali.
- Eucalipto. Pianta sempreverde rinomata per le sue proprietà. La varietà gunnii, dalle foglie di colore blu-verde argenteo, è adatta per la coltivazione in casa. Foglie e fiori emanano un profumo fresco che si diffonde con delicatezza negli ambienti
- Agrumi (Citrus) Gli alberi di limone, mandarino e arancio emanano un profumo fresco e agrumato. In particolare, i fiori di arancio sono molto profumati, con una fragranza dolce e rinfrescante che, in alcune note, ricorda il gelsomino. Non è un caso che in pasticceria l’acqua di fiori di arancio viene usata per donare una nota profumata a creme e dolci. Ma anche i fiori di limone e bergamotto sono particolarmente intensi.
- Pino. Queste conifere hanno un profumo balsamico, fresco e resinoso.
- Mimosa (Acacia dealbata). Albero dalla fragranza dolce e floreale, molto caratteristica.
- Alloro (Laurus nobilis) Il suo aroma speziato e leggermente legnoso è molto usato per profumare piatti della cucina
- Sandalo (Santalum album). Il suo legno emana un profumo caldo, dolce e terroso.
Quali sono le erbe aromatiche più profumate
Per loro natura e per le loro caratteristiche, le erbe aromatiche rientrano a pieno diritto fra le piante più profumate. Si possono coltivare sia in giardino che nell’orto, come anche all’interno. Spesso impiegate per profumare e donare gusto a vari piatti, profumano anche la casa, se tenute in cucina o sul davanzale della finestra, per averle sempre a portata di mano mentre si cucina.
Fra le piante aromatiche, quelle più profumate sono menta, timo e basilico.
- Menta. Esistono numerose varietà di menta, che si differenziano fra loro nella forma e nel colore delle foglie, come anche nell’intensità del profumo. Quella più profumata è la menta piperita, che ha un odore fresco, balsamico e speziato, in grado di rinfrescare l’aria
- Timo. Pianta aromatica erbacea il cui profumo ricorda il rosmarino ed anche la melissa. La varietà più profumata è il timo limone, dalle caratteristiche note fresche ed agrumate
- Basilico. Piantina aromatica mediterranea dall’intenso profumo fresco e speziato, deciso e persistente, è sicuramente quella più amata e che viene più spesso utilizzata in cucina. Ne esistono diverse varietà; il più noto è il basilico ligure, ma esistono anche il basilico napoletano dalle sfumature amarognole, quello greco leggermente dolce e il basilico thailandese che ricorda un po’ il limone. Coltivabile sia outdoor che negli spazi interni, il basilico va tenuto esposto alla luce, ma facendo attenzione che questa non sia troppo diretta
- Salvia (Salvia officinalis). Il suo aroma è legnoso, erbaceo e fresco.
In generale, tutte le piante aromatiche emanano profumi intensi; per questo, per evitare mix di profumi che possono risultare troppo forti e addirittura fastidiosi, l’ideale è tenere solo una piantina in casa e coltivare le altre all’esterno.
Alcuni consigli per prendersi cura delle piante profumate
Le piante profumate sono molto apprezzate sia per il loro valore ornamentale quanto per i piacevoli aromi che emanano. Ogni pianta richiede cure ed accorgimenti specifici. In linea generale, ecco alcune indicazioni che possono valere per la maggior parte delle piante profumate.
- Luce. La maggior parte cresce bene e regala fioriture rigogliose grazie ad una buona esposizione alla luce solare. Alcune varietà, però vogliono la luce ma non diretta
- Terreno. Deve sempre essere ben drenato, perché gran parte delle piante profumate soffre in caso i ristagni idrico e se le radici rimangono troppo umide
- Irrigazione. Il fattore annaffiatura differisce da varietà a varietà. A tal proposito è molto importante informarsi con precisione sulle abitudini da adottare. In ogni caso, fare sempre attenzione ad evitare i ristagni
Qual è il fiore con il profumo più cattivo
Il fiore cadavere, per via dell’orrendo olezzo che emana quando si schiude, una sola volta ogni 10 anni. Si tratta di una pianta esotica, l’Amorphophallus titanum, che cresce nelle foreste pluviali del Borneo con un’infiorescenza di oltre 1 metro!
Questo comportamento è una strategia per sopravvivere. Imita il fetore della carne in decomposizione per attirare gli impollinatori che si nutrono anche di cadaveri. Una struttura sotterranea immagazzina l’energia per i dieci anni necessari alla fioritura e per gli altri 6 mesi necessari alla fruttificazione. Il fiore e il suo spadice possono arrivare a pesare fino a 45 kg, il più pesante del regno vegetale. Decisamente non c’è nulla di normale in questo fiore!
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Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Rossella Vignoli
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