Piante e fiori

Sedum rubrotinctum: consigli per la cura e la coltivazione

Clima, esposizione, annaffiatura, potatura e concimazione

Le piante grasse sono famose per la loro resistenza e la scarsa manutenzione che richiedono. Sono quindi la scelta perfetta per chi non ha il “pollice verde” o per chi ha poco tempo per dedicarvici. Il Sedum rubrotinctum è una succulenta che dà origine a graziosi cespuglietti compatti con tante piccole foglie carnose dalla forma ovoidale che ricorda un fagiolino. Non è un caso che questa pianta venga soprannominata “jelly bean”, che letteralmente significa “fagioli gelatinosi”. Può essere piantata in piena terra o in vaso, per arredare davanzali o tavoli con i suoi caldi toni rossastri che variano in base alla temperatura e all’esposizione.
Andiamo quindi a scoprire insieme come coltivarla.

Sedum rubrotinctum: consigli per la cura e la coltivazione

Le caratteristiche del Sedum rubrotinctum

Essendo una pianta grassa, è piuttosto facile da coltivare e presenta piccoli tessuti carnosi e “succulenti” in grado immagazzinare un gran quantitativo d’acqua.

Grazie all’assorbimento dell’acqua, foglie, fusti e radici si ingrossano fino ad assumere forme diverse molto caratteristiche che possono ricordare piccole sfere o rosette.

Le foglie, di forma ovale, sono verdi con sfumature rossastre. In genere ce ne sono 2-3 in prossimità di ogni nodo. In primavera, da ogni apice, si aprono tanti piccoli piccoli fiorellini di un bel giallo intenso. Il Sedum rubrotinctum è una pianta grassa dall’elevato potenziale decorativo.

Quali sono le varietà del Sedum rubrotinctum

Molto graziosa la varietà ‘Aurora’, dal portamento compatto e cespuglioso. Questa pianta presenta foglie molto carnose, di forma tondeggiante e nei vari toni del rosa.

Per via del suo colore, le ramificazioni sembrano dar forma a collane di perle. Affinché questa varietà mantenga la sua particolare coloritura, è importante mantenere la pianta ad una corretta esposizione al sole, altrimenti, diventerà verde acqua.

Nonostante la sua indiscutibile bellezza e grazia, questa varietà di Sedum rubrotinctum sa essere molto rustica. Riesce infatti a sopportare lunghi periodi di siccità e temperature prossime allo 0°C.

Come curare il Sedum rubrotinctum

Trattandosi di una pianta grassa, è adatta per essere coltivata un po’ ovunque, proprio grazie alla sua rusticità.

Vediamo comunque nello specifico i fattori a cui prestare più attenzione.

  • Clima: cresce bene a temperature miti, specie in primavera e autunno. Non resiste invece al freddo estremo. Se non si vive in una zona calda, è bene coltivarlo in vaso, anziché direttamente in piena terra in giardino, così da poterla portare al riapro quando le temperature si abbassano di molto (dai 5℃ in giù) evitando così il congelamento. Quando le temperature oltrepassano i 30 ℃, questa pianta può diventare dormiente
  • Irrigazione: necessita di un po’ d’acqua durante la fase di crescita, ovvero in primavera e in autunno. Ridurre, quasi sospendere, le annaffiature in inverno e in estate quando è inattivo
  • Terreno: predilige un tipo di terreno sciolto e ventilato, che ne favorisce la crescita. Può andar bene anche un terreno per piante succulente. In alternativa, è possibile mescolare muschio di torba, perlite, vermiculite e roccia vulcanica, in rapporto 4: 2: 2: 2
  • Concimazione: non ha bisogno di fertilizzanti perché, essendo una succulenta, è abituata a crescere in natura, anche in ambienti poveri. Se si vuole, è possibile somministrare un poco di fertilizzante a lento rilascio a inizio estate. Evitare invece di fertilizzare durante la fase di dormienza in quanto nutrienti in eccesso non assorbiti possono danneggiarne la crescita

Quale esposizione del Sedum rubrotinctum

Richiede luce trasparente e diffusa. Se non riceve luce a sufficienza, infatti, questa pianta assume un aspetto spento: il tessuto diventa fragile e il colore gradatamente si affievolisce. Inoltre, la forma stessa della pianta si allenta, diventa verde-giallognola e diviene poco resistente alle malattie.

Tuttavia, non va esposto alla luce diretta del sole perché potrebbe bruciare foglie e steli.

Come si pota il Sedum rubrotinctum

La potatura serve per mantenere una bella forma e quindi potrebbe rivelarsi utile soprattutto in caso di esemplari di grandi dimensioni. Ad esempio, rami troppo densi e eccessivi vanno tagliati in primavera e in autunno. Gli strumenti da utilizzare sono forbici e coltelli, purché ben affilati e perfettamente disinfettati.

Come si riproduce il Sedum rubrotinctum

Ci sono vari modi per propagare questa pianta grassa. Il sistema più comune è quello di utilizzare le foglie per favorire la propagazione.

In primavera o in autunno, selezionate da una pianta sana, uno stelo piuttosto robusto a cui sono attaccate 5-6 foglie. Tagliatelo quindi con un coltello affilato e disinfettato, ed appoggiatelo su un terreno leggermente umido sistemando vicino al terreno la base della foglia. Sistemare in un luogo con temperatura attorno ai 25℃ e luce diffusa. Dopo 1, massimo 2 settimane, noterete spuntare un germoglio alla base della foglia.

Sedum rubrotinctum
Una piantina che farà impazzire gli amanti delle piante grasse.

Parassiti e malattie del Sedum rubrotinctum

I suoi principali nemici sono i batteri del suolo che prolificano alle alte temperatura e con alti tassi di umidità. In questo caso, la muffa può attaccare la pianta.

Un mese prima dell’inizio dell’estate, può quindi essere opportuno sterilizzare il terreno. Se la pianta è già malata, isolarla, tagliare la parte malata e cospargere sulla ferita della polvere di zolfo per evitare un’infezione secondaria.

Tra i parassiti, invece, i suoi più comuni nemici sono gli afidi, gli insetti di scala, gli acari di ragno e la farfalla bianca.

Se ve ne sono pochi, basta lavare la pianta con acqua o raccoglierli a mano. In caso di focolai estesi o parassiti che si nascondono in parti difficili da raggiungere, applicare dei pesticidi specifici per piante succulente. Applicare sempre i pesticidi la sera e in un ambiente ventilato.

Nel caso in cui i parassiti si nascondono nel terreno, è necessario cambiare il suolo. Ecco come procedere:

  • separare il sistema radicale
  • rimuovere il terreno infestato dai parassiti e sostituirlo con nuovo terriccio

In alternativa, immergere il fondo del vaso in un pesticida liquido per un paio di minuti fino a quando il terreno non avrà assorbito pesticida a sufficienza.

Infine, la malattia più letale è il marciume nero. Inizialmente, le foglie cominciano a cadere non appena le si toccano e, infine, l’intera pianta diventa nera e marcia. Questa malattia sopraggiunge quando il terreno non è ben drenato ed è troppo umido.

Sedum rubrotinctum
La miscellanea di colori di questa pianta grassa può risultare sorprendente.

Il prezzo di una piantina di Sedum rubrotinctum

È una pianta economica. Il costo di una piantina si aggira attorno ai 3,00 euro. DI seguito, troviamo alcuni esempi:

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Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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