Semi di psillio, un valido alleato per favorire la regolarità intestinale
Proprietà, benefici, modalità di assunzione e controindicazioni
La stitichezza è un problema diffuso che affligge molte persone. I semi di psillio rappresentano un rimedio naturale molto efficace. Scopriamoli insieme, analizzandone proprietà, benefici e modalità di assunzione.
Sommario
Semi di psillio: cosa sono
Sono i semi della Plantago ovata, un arbusto molto diffuso in India, ma che riesce a crescere praticamente in tutto il mondo, conosciuto soprattutto per le sue qualità terapeutiche e per le proprietà lassative.
La pianta di Psillio
La Plantago ovata è una pianta erbacea annuale, dal fusto eretto, peloso e poco ramificato, che misura dai 10 ai 30 cm. Le sue foglie sono sessili, opposte o verticillate a 3, pelose e piatte.
I piccoli fiori bianchi sono raccolti in spighe globulose e peduncolate, mentre il frutto si presenta come una capsula che, quando si schiude, tramite una fenditura circolare, scopre 2 piccoli semi lucidi e scuri, insapori e inodori.
Semi di psillio: a cosa servono
I semi vengono fondamentalmente utilizzati come rimedio naturale contro la stitichezza.
Ma in realtà, oltre ad agevolare l’evacuazione, sono molto utili anche per normalizzare e regolarizzare le funzioni intestinali, nonché per depurare i tratti dall’apparato digerente infettati da batteri e agenti patogeni di vario tipo. Questo significa che sono utilissimi anche in caso di diarrea.
Come agiscono i semi di psillio
Lo psillio contiene una mucillagine che, unitamente alle fibre, solubili ed insolubili, si gonfia a contatto con l’acqua e aumenta di volume, creando una specie di gel nell’intestino.
Questo ha la caratteristica di ammorbidire le feci, facilitandone l’espulsione ed evitando l’insorgere di dolorose e fastidiose problematiche, quali emorroidi e ragadi anali.
Tali mucillagini hanno proprietà lenitive e antinfiammatorie che agiscono benevolmente sulle mucose gastriche e intestinali anche in caso di colite e gastrite.
Trattandosi di un antinfiammatorio, lo psillio è inoltre indicato anche per contrastare i tipici sintomi associati alla colite, quali nausea, gonfiore, meteorismo, dolore addominale.
Ci sono altre piante e semi oleosi che contengono questi zuccheri complessi dalla caratteristica di assorbire l’acqua come delle spugne ed esercitare così nell’intestino un’azione emolliente, lubrificante e lassativa, in particolare la mucillagine di malva, i semi di chia, i semi di lino e le foglie d’aloe vera.
Semi di psillio: calorie e valori nutrizionali
100 grammi di semi di psillio contengono 272 kcal così ripartiti:
- 1,7 gr di carboidrati
- 62,5 gr di fibre
- 8 gr di grassi
- 17 gr di proteine
La componente importante dello psillio, che lo rende così utile in caso di stitichezza, è un polisaccaride mucillaginoso (in quantità del 10-15%), composto da residui di xilosio, acido galatturonico, arabinosio e ramnosio. Non contiene amido.
Semi di psillio: proprietà
Agendo fondamentalmente sull’apparato digerente, le sue principali proprietà sono:
- agevolare l’evacuazione
- facilitare la normalizzazione delle funzioni intestinali
- depurare i tratti dall’apparato digerente dalla presenza di batteri e agenti patogeni
- regolarizzare il funzionamento dell’apparato digerente
- evitare la formazione di ragadi ed emorroidi favorendone la guarigione
- attenuare i sintomi delle colite, come nausea, meteorismo, dolore addominale e gonfiore
- alleviare il reflusso gastroesofageo, agendo sulle pareti dell’esofago e dello stomaco, ostacolano la formazione di acidità
E non è ancora finita. Le fibre solubili contenute in questi semi, infatti, se consumati quotidianamente, hanno effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Nello specifico:
- aiutano ad abbassare i livelli di trigliceridi
- favoriscono la riduzione del colesterolo LDL nel sangue (quello cattivo)
Semi di psillio per dimagrire
Secondo alcuni, lo psillio è utile anche per dimagrire in quanto:
- regola i livelli di glucosio e insulina nel sangue (ottimo alleato quindi anche in caso di diabete)
- aumenta il senso di sazietà
- evita l’assimilazione di grassi e zuccheri, specie se assunto prima dei pasti con un bel bicchiere d’acqua e succo di limone
- abbassa il normale picco glicemico che si riscontra dopo i pasti
- riduce il livello di zuccheri nel sangue
- depura l’organismo, eliminando letossine
- tiene attivo il metabolismo
- rafforza il sistema immunitario
Semi di psillio: dosi
La razione giornaliera consigliata va dai 10 ai 25 gr ed è preferibile dividere questa dose, consumandone metà al mattino e metà alla sera.
L’ideale sarebbe assumerli lontano dai pasti e dall’assunzione di altri farmaci (un paio d’ore) poiché ne potrebbero inibire l’assorbimento e l’efficacia.
Inoltre, per attivare al meglio le mucillagini, vanno sempre assunti con una abbondante quantità di acqua.
In commercio lo psillio si trova sotto diverse forme:
- semi
- polvere
- capsule
Nel caso dei semi, prima di assumerli, occorre lasciarli in ammollo in un bicchiere d’acqua per almeno 10 minuti, ma anche di più. Più a lungo infatti rimarranno e più si attiveranno le benefiche mucillagini.
È bene sottolineare che lo psillio va utilizzato per un periodo di tempo limitato. L’organismo può infatti subire un effetto di assuefazione a tale sostanza che così, in un secondo momento, non farà più ottenere l’effetto desiderato.
Controindicazioni dei semi di psillio
- In quantità eccessive potrebbero provocare diarrea, stipsi e meteorismo
- Non vanno assunti per oltre 7 giorni consecutivi
- Vanno sempre accompagnati da una buona quantità di acqua (o altro liquido) per favorire l’azione benefica delle fibre e delle mucillagini
- Da evitare in caso di restringimenti dell’intestino causati da ernie, tumori, endometriosi…
Chiedere il parere del proprio medico curante in caso di patologie croniche e cure farmacologiche (compresa la pillola anticoncezionale) poichè lo psillio potrebbe limitare l’assorbimento di tali medicinali
Come qualsiasi altra sostanza, anche lo psillio potrebbe infine scatenare reazioni allergiche. Non produce assuefazione e fa bene anche alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini.
Dove comprare i semi di psillio
Si trovano in erboristeria, farmacia, nei negozi di alimentazione biologica e online, compreso Amazon. A seconda dell’impiego e della personale comodità pratica, possono essere acquistati in polvere, semi o capsule. Sugli shop online si trovano confezioni da 100 grammi di semi di psillio a partire da 3 euro circa. Qualche esempio di seguito:
Semi di psillio in cucina
Oltre che come lassativo e integratore alimentare, questi semi si possono utilizzare anche in cucina, come si fa con i semi di chia. Tra l’altro, essendo privi di glutine, possono essere consumati senza alcun problema, anche da chi soffre di celiachia.
Ecco come utilizzarli:
- a colazione nello yogurt o negli smoothies
- nelle insalate come condimento
- per aumentare volume e sofficità dei prodotti da forno, macinati fino a diventare farina si possono aggiungere ai panificati (sia dolci che salati) come si fa con l’amido di mais
- come addensante al posto delle uova, basta metterli in ammollo in acqua che formano un gel da utilizzare come ingrediente legante nelle ricette vegane per sostituire le uova
- come tisana depurativa e calmante (utili anche per uso topico per alleviare prurito e infiammazioni causati da punture di insetto e scottature), basterà che siamo lasciati in infusione in acqua calda per 10 minuti e poi filtrati
Come utilizzare i semi di psillio in cucina
Per l’uso alimentare dei semi, ecco le dosi:
- per realizzare pasta o panificati: 10 gr di farina di bucce di psillio in 300 gr di altra farina
- per la funzione addensante: 1 cucchiaino di semi + 1 cucchiaio di acqua naturale (calda o fredda) lasciati per circa 15 minuti. Appena la massa diventa gelatinosa, frullare il tutto.
Ricette con semi di psillio
Biscotti con semi di psillio e gocce di cioccolato
Ingredienti per 24 biscottini:
- 200 g di farina integrale
- 2 cucchiai di semi di psillio + 2 cucchiai di acqua
- 80 g di zucchero di canna
- ½ cucchiaino di cremor tartaro
- 2 cucchiai di latte di riso
- 2 cucchiai di sciroppo d’agave
- 2 cucchiai di olio di semi di girasole
- 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
- gocce di cioccolato
Preparazione. In una ciotolina con l’acqua mettete i semi e lasciate riposare per un quarto d’ora circa. La sostanza gelatinosa ottenuta sarà il sostituto dell’uovo. Nel frattempo, in una ciotola grande, mescolate farina, zucchero, bicarbonato, sciroppo d’agave e vaniglia, e poi tutti i restanti ingredienti liquidi, uno alla volta, sempre continuando ad impastare. Aggiungete infine le gocce di cioccolato e mescolate un’ultima volta.
Con le mani infarinate formate tante palline, disponetele ben distanziate tra loro su una teglia rivestita da carta da forno e infornate a 180° in forno preriscaldato. Cuocete per 10-15 minuti e comunque fino a quando non prenderanno colore.
Approfondimenti su altri semi
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Ultimo aggiornamento il 31 Marzo 2022 da Rossella Vignoli
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