Shatavari, una pianta amica della salute femminile
Cos'è, quali benefici apporta e come si assume
Da millenni, la medicina ayurvedica è famosa per l’impiego di piante. Oggi andremo a conoscere meglio lo Shatavari, una particolare erba che viene definita “amica delle donne” in quanto agisce su molti problemi tipicamente femminili. In primis, problemi riproduttivi ed ormonali, nonché disturbi della menopausa e durante il ciclo.
Sommario
Ecco quello che c’è da sapere su questa pianta della salute.
Shatavari: pianta
Lo Shatavari (nome scientifico Asparagus racemosus) è una pianta della famiglia delle Asparagaceae. Originaria dell’India, dell’Africa, dell’Australia e di alcune parti della Cina, cresce soprattutto in regioni temperate e tropicali. È una pianta rampicante che presenta steli legnosi e foglie che assomigliano agli aghi di pino.
Si tratta di una pianta adattogena, ovvero, che aiuta l’organismo ad affrontare meglio gli stress fisici. Le sue radici tuberose sono la parte più vitale della pianta stesso: è proprio lì, infatti, che sono concentrate le sue proprietà terapeutiche.
Shatavari e Ayurveda
Lo Shatavari vanta una lunga tradizione nell’ambito ayurvedico.
La medicina Ayurveda, infatti, utilizza questa pianta per aumentare, rispettivamente, “Sattva”, che vuol dire energia di guarigione, e “Ojas”, l’essenza di tutti i fluidi vitali responsabili della salute, forza, vitalità, immunità, longevità, benessere emotivo e crescita spirituale.
Considerando queste caratteristiche, la radice di Shatavari sarebbe quindi in grado di rinvigorire corpo e mente, infondere forza e resistenza ai tessuti nonché proteggere la salute e la vitalità delle cellule, andando così ad influenzare positivamente tutte le funzioni corporee e i vari processi fisiologici.
Nell’Ayurveda, lo Shatavari è particolarmente usato come rimedio per i problemi riproduttivi, soprattutto femminili.
È indicato inoltre anche durante la menopausa in quanto, regolando i delicati equilibri ormonali, aiuta la transizione dall’età fertile alla menopausa.
Shatavari: polvere
Nota anche con il nome di “shatamull”, la polvere di Shatavari – ricavata dalle radici dell’asparago indiano (asparagus racemosus) – viene prevalentemente consigliata come naturale supporto per il potenziamento della fecondità femminile.
Si può assumere tutti i giorni, sciolta in acqua (o in altre bevande) o come spezia all’interno delle pietanze.
Shatavari: proprietà
Secondo la tradizione Ayurveda, lo shatavari è considerata un’erba rasayana, ovvero, dal potere rinvigorente. La radice, una volta accuratamente lavorata ed essiccata, viene infatti utilizzata come tonico uterino per aumentare la produzione di latte materno. Tradizionalmente, le si riconosce infatti un’influenza benefica e riequilibrante sugli ormoni femminili. Ma non solo: lo shatavari è conosciuto anche per le sue capacità di coadiuvare il trattamento della gastrite e l’ulcera, ed è anche un ottimo digestivo. Come meglio spiegheremo più avanti, svolge inoltre utili ed efficaci effetti a livello del sistema nervoso.
Sintetizzando, ecco quali sono le proprietà dello Shatavari:
- riequilibrante degli ormoni femminili
- galattogogo
- tonico rinvigorente
- digestivo
- regolatore del transito intestinale
- adattogeno
- antiepatotossico
Principi attivi
Dello Shatavari, si utilizza principalmente la radice in cui sono presenti i seguenti principi attivi:
- Asparagina
- Saponine (shatavaroside A, shatavaroside B, filiasparoside C, asparinina B)
- Isoflavoni
- Flavanoidi-glicosidi, tra cui quercitina, rutina e iperoside
- Glicosidi
- Oligospirostanoside
- Vitamine A e C
- Acidi grassi essenziali come l’acido gamma-linolenico
- Alcaloide policiclico-Aspargamina A
- composto furanico-racemofurano
- polisaccaridi
- mucillagini
- minerali, tra cui zinco, rame, magnesio, potassio, manganese, calcio, cobalto e selenio
Shatavari: benefici
Analizziamo ora dettagliatamente quali sono i benefici effetti che questa pianta svolge.
Fertilità
Nell’uso tradizionale, lo Shatavari è stato principalmente utilizzato per trattare le tipiche sintomatologie riguardanti il sistema riproduttivo femminile e a sostegno della fertilità poiché previene le condizioni che provocano la sindrome dell’ovaio policistico.
Libido
Inoltre, secondo la medicina Ayurvedica, è un ottimo rimedio per aumentare il desiderio sessuale nelle donne, ed anche negli uomini
Ciclo mestruale
Contrasta l’irregolarità del ciclo e i tipici dolori mestruali come dismenorrea e menorragia.
Menopausa
Grazie ai fitoestrogeni e alla capacità di riequilibrare i livelli ormonali, lo Shatavari si rivela assai utile per le donne che stanno affrontando i classici effetti collaterali tipici della menopausa, quali vampate di calore, depressione, irritabilità ed instabilità dell’umore.
Patologie mestruali
Nella rivista “Journal of Medical Science”, si legge spesso che lo Shatavari è un integratore utile per alleviare le malattie riguardanti l’apparato riproduttivo femminile, come l’endometriosi e ovaio policistico.
Latte materno
Aumenta la produzione di latte materno in quanto, grazie alla presenza di saponine steroidee, la radice di Shatavari svolge un effetto galattogeno.
Tonico rinvigorente
Sempre secondo la Medicina Ayurvedica, la radice di Shatavari è un ringiovanente naturale che dona forza e vigore al corpo, aumentando altresì i livelli di energia e riducendo il senso di affaticamento.
Immunostimolante
In Ayurveda, lo shatavari è usato anche per sostenere il sistema immunitario. Uno studio del 2004 ha poi messo in evidenza che le radici di questa pianta sono in grado di aumentare la produzione di anticorpi, andando così a migliorare la risposta immunitaria.
Ansia e stress
La presenza di flavonoidi, polifenoli e saponine, vanno a ridurre la secrezione di cortisolo e di corticosteroidi (gli ormoni dello stress). Ne consegue quindi che lo Shatavari sia utile nella gestione dello stress e di tutti i disturbi ad esso connessi, come insonnia e stati d’ansia.
Antiossidante
Vari studi hanno evidenziato l’attività antiossidante dello Shatavari, soprattutto per la presenza di saponine. Ma non solo, uno studio risalente al 2004, ha rilevato, all’interno della radice, la presenza di altri 3 antiossidanti (il racemofurano, l’asparagamina A e il racemosol) che non si trovano in nessun’altra pianta.
Grazie a tali proprietà, lo shatavari previene quindi i danni alle cellule ad opera dei radicali liberi.
Antinfiammatorio
Il racemofuran (più sopra accennato) è un antiossidante che avrebbe anche proprietà antinfiammatorie. In particolare, agirebbe positivamente soprattutto in caso di infiammazione del tratto digestivo.
Apparato digerente
Costituisce un ottimo rimedio per le patologie e i disturbi relativi all’apparato digerente. Serve ad esempio per il trattamento delle ulcere gastriche. Inoltre, serve anche per stimolare l’appetito e migliorare la digestione.
Diuretico naturale
In Ayurveda, tale pianta viene usata anche come integratore a scopo diuretico. La sua attività diuretica, agisce infatti sull’organismo senza provocare effetti collaterali quali l’eliminazione di sali minerali o altri nutrienti importanti.
Inoltre, risulterebbe benefica all’intero tratto urinario in quanto contribuirebbe a tenere pulite le vie urinarie, prevenendo altresì la formazione di calcoli renali.
Glicemia
Sembrerebbe che l’assunzione di questa pianta stimoli la produzione di insulina. Pur non essendo ben chiaro il meccanismo d’azione, secondo alcuni studi potrebbe aiutare nei casi di diabete tipo 2.
Shatavari, estrogeni
Producendo estrogeni, lo Shatavari ne va a compensare i bassi livelli, tipica situazione delle donne in menopausa o che hanno subito isterectomie o ovariectomie.
A causa del suo contenuto di isoflavoni, lo Shatavari viene usato nella medicina ayurvedica per regolare le mestruazioni ed alleviare i sintomi premestruali come la tensione mammaria e il dolore a carico di una o entrambe le mammelle. Agisce inoltre anche su altri sintomi quali irritabilità e ritenzione idrica.
Shatavari: come si usa
Lo Shitavara si trova sotto forma di polvere o compresse. La dose consigliata è di 2 cucchiaini (o 2 capsule) al giorno. La polvere può essere miscelata con acqua, succo di frutta, frullati, centrifugati, latte (animale o vegetale) o altre bevande.
Nella medicina Auyurveda, per trattare i disturbi della menopausa la polvere di Shatavari viene spesso abbinata all’Ashwagandha e al Brahmi.
Può essere anche utilizzata come spezia, per insaporire cibi e pietanze.
Dove si compra
Gli estratti, in polvere o compresse, sono reperibili in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali. Ovviamente, lo Shatavari si può acquistare anche online.
Shatavari: significato
In sanscrito, il termine “Shatavari” vuol dire “colei che possiede cento mariti”. Chiaro riferimento alle proprietà ringiovanenti del sistema riproduttivo femminile ed alla sua capacità di migliorare la fertilità.
Shatavari: controindicazioni
Lo shatavari è considerata una pianta senza particolari effetti collaterali.
Tuttavia, agendo come tonico muscolare, è assolutamente da evitare in gravidanza perché potrebbe provocare contrazioni anticipate.
Inoltre, avendo anche effetti diuretici, sarebbe da evitare se si stanno già prendendo diuretici o se si soffre di patologie renali e/o cardiache.
Da evitare anche se si stanno assumendo farmaci per il controllo della glicemia, in caso di fibrosi cistica e di disturbi causati da estrogeni.
Effetti collaterali
In rari casi può provocare ansia, vertigini e stanchezza, mal di stomaco e flatulenza.
Rari i casi di allergia segnalati.
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Ultimo aggiornamento il 25 Dicembre 2021 da Rossella Vignoli
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