Piante e fiori

Alla scoperta della Sophora Japonica

Caratteristiche, varietà e consigli per la coltivazione

Oggi parliamo della Sophora japonica (nome scientifico Styphnolobium japonicum), albero espanso e deciduo proveniente dall’Estremo Oriente. Appartenente alla famiglia delle Papilionaceae, è di medie dimensioni e somiglia alla Robinia. In estate sfoggia una splendida fioritura bianca.

Alla scoperta della Sophora Japonica

Scopriamo insieme qualcosa di più!

Sophora japonica, caratteristiche

La Sophora japonica (Styphnolobium japonicum) è una specie esotica impiegata prevalentemente a scopo ornamentale, sia per la fioritura che per il portamento elegante.

Vediamo nello specifico come si presenta:

  • dimensioni: può raggiungere i 15-20 metri di altezza
  • corteccia: verde scuro con lenticelle bianche sul fusto negli esemplari più giovani, grigio scuro nelle piante adulte
  • chioma: ampia e tondeggiante
  • foglie: decidue e pennate, sono formate da 7-13 foglioline appuntite. Verde scuro brillante, sono lunghe fino a 25 cm. In autunno diventano gialle
  • fiori: piccoli e numerosi, si presentano raccolti in grappoli lunghi fino a 30 cm. Di color bianco-crema o bianco-violetto, hanno un profumo intensissimo
  • frutti: sono legumi contenenti semi globosi (3-7) intervallati da strozzature. In estate sono verdi e acquosi, in inverno diventano secchi e scuri
  • radici: ampie ramificate, arrivano ad una profondità media

Significato del nome

Il nome generico “Sophora” proviene dall’arabo “sufayrà”, termine con cui venivano denominate alcune piante simili.

sophora japonica
La Sophora Japonica ‘Pendula’ è un albero a fogliame composto verde intenso.

Varietà della Sophora japonica

Ecco le principali varietà della Sophora japonica

Pendula

Varietà “piangente” molto utilizzata nei giardini. Rispetto alle altre specie, presenta dimensioni nettamente minori, ha una velocità di crescita lenta e la sua peculiarità sono i rami pendenti e contorti, molto coreografici, soprattutto in inverno.

Proprio per questa sua caratteristica, la Pendula, rappresenta l’unico cultivar che necessita di essere potato regolarmente.

Columnaris

La forma della chioma è piramidale e meno espansa.

sophora japonica
Un primo piano della splendida fioritura bianca che sfoggia nei mesi estivi.

Regent

Varietà di grande successo per la sua crescita più rapida e la fioritura precoce (fiorisce a 5 anni invece che 10 o più).

Flaviramea

Le foglie sono di un bel giallo dorato quando spuntano e si mantengono tali per 4 mesi. Solo alla base della chioma virano sul verde.

Sophora japonica, quando fiorisce

La Sophora japonica fiorisce in piena estate. La fioritura è abbondante costituita da fiori bianco-crema o bianco-violetto, riuniti in grappoli lunghi fino a 30 centimetri. Sono profumatissimi e durano fino alla stagione autunnale.

Quando i fiori cadono, lasciano il posto a frutti simili a bacche che ricordano le perle.

Coltivazione della Sophora japonica

La Sophora japonica può essere coltivata come esemplare isolato in parchi o giardini di grandi dimensioni. La sua resistenza all’inquinamento la rende adatta anche al contesto urbano.

Cresce molto lentamente e, per la scelta della sua posizione, considerare che la pianta proietta un’ombra molto ampia e fitta. Tenere poi conto del fatto che, tra luglio e dicembre, fiori, foglie, frutti e baccelli caduti, attirano gli uccelli.

Ecco i fattori da considerare per farla crescere sana e vigorosa.

  • Clima: preferisce le zone miti e non ama né il gelo invernale né i venti tipici delle zone di mare. Tollera bene l’inquinamento atmosferico
  • Esposizione: meglio optare per una posizione soleggiata in quanto la luce solare è utile per una fioritura abbondante
  • Terreno: si adatta a vari tipi di terreno, ma è meglio piantarla in terreni sciolti e leggeri e ben drenanti
  • Annaffiature: la Sophora japonica va annaffiata regolarmente nei primi 4 anni, soprattutto in estate. Gli esemplari adulti si accontentano dell’acqua piovana. Attenzione ai ristagni idrici e al terreno troppo umido che possono provocare marcescenza
  • Concimazione: per una pianta dall’aspetto sano e vigoroso, la concimazione va eseguita tutto l’anno. Periodicamente, è possibile distribuire ai piedi del fusto dello stallatico maturo
  • Potatura: la Sophora japonica non necessita di potature regolari. La varietà Pendula, invece, necessita di potature regolari, al bisogno, in quanto i rami più vecchi, per il loro importante peso, possono spezzarsi o danneggiarne altri, soprattutto nelle giornate più ventose.
sophora japonica
Un’altra caratteristica distintiva di questa pianta è data dai suoi rami pendenti e contorti, che hanno un indubbio effetto coreografico anche nelle foto.

Moltiplicazione della Sophora japonica

La Sophora japonica si propaga per seme, ma occorre attendere anche 30 anni per poter vedere la pianta fiorita.

I semi vengono trattati a temperature molto alte (talvolta si deve ricorrere ad acidi prima del loro utilizzo). Per i semi raccolti da tempo, è necessario un ammollo di 24 ore.

Durante il mese di marzo, la semina va fatta esclusivamente in serra riscaldata.

Alcune varietà e cultivar, come la “pendula” si propagano tramite innesto sul tronco della sophora comune.

Parassiti e malattie

Si tratta di una pianta abbastanza resistente.

I suoi principali nemici sono i funghi Fusarum lateritium e il Nectria cinnabarina che provocano, rispettivamente, il cancro al legno e la ruggine con conseguente perdita di foglie.

Curiosità

Nonostante il nome, si tratta di una pianta proveniente dalla Cina.

Dal suo legno, dalla corteccia e dai frutti si estrae una tintura gialla.

È velenosa?

I suoi semi sono allucinogeni, mentre il suo polline non provoca alcun tipo di allergia.

Proprietà

I frutti della Sophora japonica costituiscono una grande risorsa in campo medico; in particolare, gli alcaloidi contenuti, neutralizzano i radicali liberi, stimolano i processi di riparazione dei tessuti e favoriscono il trattamento della tubercolosi.

Dai suoi fiori e dalle sue gemme, si ricava una sostanza in grado di curare i danni dell’infarto cerebrale.

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Ultimo aggiornamento il 2 Marzo 2021 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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