Stallatico: cos’è e a cosa serve
Tutto sul fertilizzante naturale per orto e piante da fiore e da frutto
Lo stallatico è uno dei concimi organici fra i più comuni, da usare per ogni genere di piante: da orto, da frutto, perenni, annuali, ornamentali, ed anche per il prato.
Scopriamo insieme nel dettaglio a cosa serve e come si usa per beneficiare delle sue proprietà.
Sommario
- Che cos’è lo stallatico
- Che differenza c’è tra letame e stallatico
- Tipologie
- Cos’è lo stallatico pellettato
- Caratteristiche dello stallatico pellettato
- A cosa serve lo stallatico
- Come si utilizza lo stallatico
- Stallatico liquido
- Quando si deve mettere lo stallatico
- Come spargere lo stallatico
- Quanto stallatico pellettato nell’orto
- Stallatico: consigli per l’acquisto
- Dove si compra
- Quanto costa un sacco di stallatico
- Approfondimenti tematici
Che cos’è lo stallatico
Lo stallatico è un tipo di concime contenente tante sostanze nutritive, quali azoto, fosforo e potassio, utili per la crescita e lo sviluppo delle piante. È ideale per la fertilizzazione dell’orto, di piante da giardino (es. oleandro e magnolie) e di alcuni alberi da frutto, come ad esempio l’olivo.
Che differenza c’è tra letame e stallatico
Lo stallatico è un prodotto fertilizzante che deriva dalla fermentazione del letame, ossia delle deiezioni animali (feci e urina), mescolato a materiale solido come sabbia, paglia e segatura.
Tipologie
In commercio si trovano varie tipologie di stallatico.
- Sfuso, dalla consistenza simile al terriccio
- Pellettato, ovvero trasformato in pellet
Cos’è lo stallatico pellettato
Tipologia molto diffusa. Il prodotto viene portato a maturazione, e poi trasformato in pellet attraverso il passaggio in apposite tramogge.
A livello qualitativo, rispetto allo stallatico sfuso, quello in pellet:
- è più concentrato
- impiega più tempo a disciogliersi
- ha un rilascio più lento dei vari nutrienti
Caratteristiche dello stallatico pellettato
Analizziamo ora la composizione di uno stallatico pellettato.
- 3-5% di azoto
- 3% di ossido di potassio
- 3% di anidride fosforica
- 9-10% di acido fulvico
- 9-10% di acidi umici
- 16-18% di umidità
- 22-26% di carbonio organico di origine biologica
- pH medio: 6-7
A cosa serve lo stallatico
Si tratta di uno dei concimi più usati in agricoltura e nel giardinaggio, pur avendo un odore tutt’altro che gradevole (basti pensare da dove deriva!).
È infatti un concime naturale ricco di tantissime proprietà nutritive, da cui piante e terreni ricavano tantissimi vantaggi.
Vediamo nello specifico a cosa serve.
- Garantisce una buona crescita delle piante grazie all’azoto in esso contenuto
- Favorisce la fioritura per la presenza di fosforo
- Aiuta il processo di maturazione dei frutti per la presenza di potassio
- Evita le bruciature per la sua consistenza secca
- Ammorbidisce il terreno che resta umido più a lungo
- Facilita l’assorbimento da parte delle radici grazie agli acidi umici e fulvici
- Migliora il contenuto di humus nel terreno, migliorando così la vita nel suolo
Come si utilizza lo stallatico
Questo fertilizzante può essere applicato al terreno oppure mescolato insieme al terreno prima di procedere con la semina o la piantumazione.
In ogni caso, per utilizzare lo stallatico, occorre preparare il terreno. Ecco come procedere.
- Rimuovere le erbacce e ogni genere di detrito presente nel terreno
- Aggiungere al terreno uno strato di stallatico
- Una volta fatto ciò, mescolarlo col terreno in maniera omogenea
- Aggiungere poi uno strato di pacciamatura al terreno, utile per mantenere un buon livello di umidità nel terreno e a prevenire la formazione di malerbe
- A questo punto, piantare le piante nell’orto
- Infine, aggiungere ancora un altro po’ di stallatico tutt’attorno alle piante così da fornire loro nutrienti in più
Stallatico liquido
Se si preferisce, utilizzando lo stallatico, è possibile realizzare un fertilizzante liquido. Occorre versare lo stallatico all’interno di un contenitore e poi aggiungervi dell’acqua.
Per le quantità, considerare la proporzione di 1 kg di prodotto per ogni 10 litri di acqua.
Quando si deve mettere lo stallatico
L’ideale è concimare le piante da frutto con questo concime circa 30 giorni prima della ripresa vegetativa e poi 30 giorni prima della raccolta dei frutti.
Come spargere lo stallatico
Si consiglia di distribuire uno strato di stallatico spesso circa 5 cm sull’intera superficie del terreno e poi mescolarlo assieme al terreno utilizzando una zappa o una vanga.
Quanto stallatico pellettato nell’orto
Sfuso o pellettato, può essere distribuito sul terreno dell’orto appena prima di piantare frutta e verdure. Dopodiché, è bene eseguire una zappettatura per farlo penetrare bene nel terreno (profondità consigliata di 10-15 cm) e mescolarlo ad esso.
Per quanto riguarda le dosi da utilizzare, molto dipende dalla condizione iniziale del terreno.
- terreni poveri di sostanza organica: 120-150 gr/mq
- terreni ricchi di sostanza organica: 60-70 gr/mq
In caso di terreni già concimati in precedenza, l’ideale è preparare un fertilizzante liquido mettendolo in 10 litri di acqua per 3 giorni. Il prodotto da poter usare va ovviamente filtrato. I residui filtrati possono invece essere tenuti da parte ed utilizzati in un secondo momento mescolati a del terriccio universale.
Quanto stallatico per una pianta d’olivo
Per gli olivi, e più in generale per gli alberi da frutto, durante la fase di trapianto, scavare una buca abbastanza ampia e sistemarvi sul fondo 2-3 Kg di concime stallatico pellettato. Quindi ricoprirlo con 10-15 cm di terra.
Quanto stallatico per i pomodori
Prima di mettere le piantine di pomodori, aggiungere al terreno 300 grammi/mq circa di stallatico pellettato e, se possibile, alcune manciate di cenere di legna perché è ricca di calcio e potassio.
Quando dare lo stallatico alla siepe
Nel caso delle siepi, il periodo più indicato per la concimazione va da ottobre a dicembre, e comunque prima dell’arrivo delle gelate.
Stallatico: consigli per l’acquisto
In commercio si trovano varie tipologie di prodotto. Qui di seguito vi proponiamo una breve linea guida per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
- Tipologia di terreno. I terreni argillosi necessitano di minori quantità di materiale fertilizzante, al contrario dei terreni sabbiosi che, invece, ne richiedono maggiori quantità
- Dimensioni dell’orto o del giardino. LA quantità di stallatico necessaria è proporzionale alle dimensioni
- Frequenza di applicazione. Per frequenti applicazioni, scegliere un prodotto che presenta una concentrazione di nutrienti maggiore ; al contrario, in caso di applicazioni più sporadiche, optare per un prodotto dalla concentrazione di nutrienti più bassa
- Esigenze di fertilizzazione, ovvero un prodotto con contenuto di nutrienti più o meno ricco
Dove si compra
Si trova nei garden center, nei negozi specializzati in giardinaggio e, ovviamente, online. Un esempio di seguito:
Quanto costa un sacco di stallatico
Consultando vari siti di comparazione, un sacco di stallatico pellettato da 25 kg ha un costo che parte da 11,00 euro.
Approfondimenti tematici
Puoi trovare altre informazioni sul terreno e varie attività relative a orto e giardinaggio anche in questi articoli:
- Concime organico: tutto sui metodi di fertilizzazione
- Farina di pesce, un mangime per animali e un ottimo fertilizzante
- Fertilizzante: tipologie, dosi e modalità di utilizzo
- Macerato d’ortica: antiparassitario e fertilizzante naturale per l’orto biologico
- Orti in giardino: la guida pratica e tutti i suggerimenti
- Coltivare con la luna, come le fasi lunari influenzano l’agricoltura
- Orto: come coltivare la terra per piacere e per nutrirsi
Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.