Tutto sulla tartaruga d’acqua: le diverse specie e le regole per averne cura
Come garantire loro il giusto benessere
Solitamente più piccole ed esotiche di quelle terrestri, le tartarughe acquatiche richiedono un habitat adatto. Solo in questo modo si può garantire ad una tartaruga d’acqua il giusto benessere ed uno stato di salute ottimale.
La tartaruga d’acqua è un rettile appartenente all’ordine dei Cheloni. Come le testuggini terrestri, anche gli esemplari acquatici sono dotati di uno scudo protettivo dorsale, detto carapace, e di uno scudo ventrale. Si tratta di animali timidi e timorosi, che si immergono in acqua quando percepiscono il minimo segnale di pericolo.
In natura trascorrono la loro vita all’interno di stagni, paludi, laghi o piccoli fiumi. Solitamente hanno un’aspettativa inferiore degli altri esemplari terrestri. Tendono a vivere in media fino a 25-30 anni.
Sommario
Tartaruga d’acqua: le diverse specie
Esistono numerose razze di tartarughe acquatiche contraddistinte da tratti peculiari, dimensioni o provenienza. Ecco alcune delle più comuni e facilmente reperibili come animali domestici.
Tartaruga dalle orecchie rosse
Originaria del Messico e delle regioni meridionali degli Stati Uniti, la Trachemys scripta elegans è una delle razze più diffuse. Contraddistinte dalle tipiche macchie rosse ai lati della testa, raggiungono una lunghezza di circa 30 cm o poco più. Gli esemplari di sesso femminile sono solitamente un po’ più grandi dei maschi.
Tartaruga dalle orecchie gialle
La Trachemys scripta scripta proviene dalla zona compresa tra Messico e Stati Uniti. Anch’essa molto diffusa come animale domestico, è caratterizzata da striature gialle su collo, testa e zona ventrale.
Tartaruga dalle orecchie arancioni
La Trachemys scripta trostii proveniente dagli Stati Uniti è conosciuta anche come tartaruga di Cumberland. Presenta un carapace con tipiche macchie gialle e nere e raggiunge una lunghezza di circa 20 cm.
Tartaruga naso di porcello
La Carettochelys insculpa è originaria di Australia e Nuova Guinea. Nota anche come tartaruga naso di porcello, ha un aspetto della testa molto peculiare e un naso che ricorda, appunto, un grugno. Possono raggiungere i 60 cm di lunghezza e vivono prevalentemente in acqua, uscendo solo per la deposizione delle uova.
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Tartaruga d’acqua come animale domestico
Non sono animali che si prestano a ricevere coccole o carezze. Anzi, il contatto fisico dovrebbe essere limitato a situazioni in cui si rivela strettamente necessario. In tal caso la presa dell’animale deve essere salda ed effettuata dalla parte posteriore del corpo per evitare eventuali morsi.
Se si decide di adottare uno di questi esemplari è bene conoscere le loro caratteristiche per garantirne le condizioni ottimali di vita. Acqua e luce solare sono alcuni degli elementi imprescindibili per la loro crescita ottimale.
Tartaruga d’acqua in giardino
L’habitat ideale per questi animali è un laghetto all’aperto, non di certo delle tristi e poco idonee vaschette di plastiche. Si possono pertanto interrare delle vasche in giardino in una zona poco esposta al sole. Allo stesso tempo le tartarughe acquatiche, che respirano aria dai polmoni, devono poter uscire e trovare una zona in cui ricevere direttamente i raggi solari.
In questo modo possono sintetizzare la vitamina D e assorbire il calcio necessario per evitare che il carapace si rammollisca. Un’alternativa per crescere in casa delle tartarughe acquatiche è la predisposizione di un opportuno terracquario.
Tartaruga d’acqua: che cosa mangia?
Curare attentamente la dieta delle tartarughe acquatiche è un passo essenziale per garantire il loro stato di salute. Questi animali sono tendenzialmente carnivori da piccoli, per cui vanno alimentati con razioni di pesce e carne.
In età adulta, invece, propendono più per cibi vegetali. La dieta deve essere comunque abbastanza varia senza eccedere con l’utilizzo di un solo tipo di alimento. Si può alternare, solo di tanto in tanto, anche con la somministrazione di mangimi industriali, come il pellet.
I bocconi devono comunque essere adeguati alla bocca di questi animali. Assolutamente da evitare, invece, alimenti come pasta e pane, mangimi per cani e gatti o frutta.
Tartaruga d’acqua letargo
Con l’arrivo dell’inverno le tartarughe in natura si preparano al letargo per sopravvivere al calo delle temperature. Per le tartarughe acquatiche allevate come animali domestici è improprio parlare di letargo. Si assiste ad un periodo di inappetenza e sonnolenza ed ad una riduzione delle funzioni vitale. Solitamente gli esemplari acquatici hanno bisogno di uno stagno in cui poter andare tranquillamente in letargo.
Prezzo di una Tartaruga d’acqua
Il costo per l’acquisto delle tartarughe d’acqua è solitamente inferiore a quello degli esemplari di terra. Si aggira intorno ai 10-20 euro ma può variare in base alle differenti specie. A ciò vanno però aggiunti i costi per il mantenimento sia in termini di cibo che di spese veterinarie.
Va, inoltre, contemplato lo spazio necessario per poter ospitare nel modo migliore questo animale esotico.
Cosa mangiano le tartarughe
Ecco il nostro speciale per l’alimentazione corretta delle tartarughe incluse quelle d’acqua.
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Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli
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