Tiarè: fiore di Tahiti dalle fantastiche proprietà di bellezza
Una gardenia profumata da cui si ricava l'olio di Monoi
Dai fiori di Tiarè si ricava l’olio di monoi, dalle importanti proprietà cosmetiche per pelle e capelli. Scopriamo gli usi e come curare questa pianta tahitiana.
Sommario
Cos’è il fiore di Tiaré
Il suo nome scientifico è Gardenia Tahitensis è una pianta arbustiva di medie dimensioni, diffusa soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali. I fiori bianchi di questa pianta, infatti, richiedono elevate temperature e possono subire effetti negativi anche a partire dai 10°.
Simbolo di Tahiti, è noto per la produzione delle tipiche collane indossate dagli abitanti. In effetti, la stessa etimologia del nome richiama quello di ‘tiara’, una sorta di coroncina che cinge la testa. Si schiudono verso il cielo al momento del tramonto per spandere il loro profumo.
Oltre che come piante ornamentali e decorative, i fiori trovano larga possibilità di applicazione anche in ambito cosmetico. Gli usi per la bellezza di corpo e capelli sono legati alla loro gradevole fragranza e alle proprietà benefiche.
Quali differenze tra Frangipani e Tiarè
Non si tratta dello stesso fiore anche se sono moto simili. Il Frangipani è l’altro nome della Plumeria o Pomelia, il bellissimo fiore simbolo di Palermo, appartenente alla famiglia delle Apocinacee.
Il Tiarè è una gardenia che cresce pressoché solo a Tahiti per via della particolare composizione del suolo e del clima. Sono entrambi bianchi e profumati, ma la Pomelia ha 5 petali, mentre il Tiarè ha 6 petali, spessi e larghi e sfumature gialle o rosa, mentre i fiori di Tiaré sono piatti e interamente bianchi.
Il profumo del Tiarè
Il fiore del Tiarè ha profumo specifico e intenso che si sprigiona soprattutto la sera, ma poco persistente. Per questo, esistono in commercio diverse profumazioni che ricordano paradisi lontani ed esotici come l’isola di Tahiti, dove cresce questa particolare gardenia, oppure ricordano l’olio di cocco, in cui viene macerato per dare l’olio di monoi.
Quali sono le proprietà dei fiori di Tiarè
L’olio ricavato dalla macerazione dei fiori nell’olio di cocco prende il nome di monoi o olio di monoi.
Grazie alle sue virtù antiossidanti e elasticizzanti, i prodotti che lo contengono garantiscono di riparare i danni conseguenti all’abbronzatura e rallentarne la perdita. La concentrazione di sostanze antiossidanti (quali vitamina E e acido ferulico) proteggono la pelle dall’azione lesiva dei radicali liberi.
La presenza di acido laurico, invece, sembra favorire un’azione antisettica del monoi.
L’applicazione dell’olio sulla pelle del viso è associata ad un effetto preventivo sulla formazione delle rughe. Il contenuto di acidi grassi, invece, lo rende utile come struccante applicato su un dischetto di cotone.
Anche sui capelli quest’olio ha un’efficacia protettiva, nutriente e idratante contrastandone la secchezza e la forfora e favorendone la pettinabilità.
Infine, per assicurarsi un perfetto relax insieme all’effetto idratante e rassodante sulla pelle, il monoi si presta bene come olio per massaggi benefici.
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