Tutto sulla bouganville: cure e terreno
Quando piantarla, potarla e altri consigli con foto e video
La bouganville è una pianta rampicante, ideale da coltivare nelle zone soleggiate e molto colorata. Ecco una guida per imparare a prendersene cura.
Sommario
Origine
La bouganville appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae ed era chiamata in passato Bougainvillea. Il nome deriva da Louis Antoine de Bouganville, il navigatore francese che la scoprì.
La pianta proviene dall’America del Sud. In particolare cresce in Brasile, Perù e Argentina. Oggi si è diffusa un po’ ovunque e tutti gli appassionati di giardinaggio amano coltivarla nei propri giardini, per dare un tocco di vivacità e colore.
Classificazioni della bouganville
Ad oggi sono note circa 300 le specie disponibili, noi ve ne riportiamo solo alcune più note. Negli anni sono stati tanti gli incroci che hanno consentito di ottenere bratte di colori sempre diversi, a volte anche in forma bicolore.
Bouganvillea glabra
Arriva anche fino a 12 metri se coltivata a terra, in quanto riesce ad appoggiarsi a qualsiasi sostegno incontri nel suo percorso, che sia artificiale o meno. Non è raro vederla attorcigliarsi ad altre piante.
Questo ne ha decretato la fama come pianta ornamentale e per creare dei separé naturali.
Le foglie sono verde scuro e di forma ovale, il fusto presenta numerose spine. Tra tutte, è la specie che offre maggiori risultati in termini di fioritura.
I fiori sono di colore bianco-giallastro ed hanno tutto intorno delle brattee (foglie particolari) che vanno dal rosa, al viola al rosso. Cresce anche in zone dalle basse temperature.
Bouganvillea x buttiana
La Bouganvillea x buttiana è in realtà un ibrido, nato dall’incrocio tra la glabra e la peruviana. Le brattee sono molto colorate e decorano in maniera vivace giardini e terrazzi.
Bouganvillea spectabilis
La Bouganvillea spectabilis è originaria del Brasile. Raggiunge altezze degne di nota e cresce molto rapidamente. Le foglie sono ovali e pelose. Le brattee sono di un rosa molto acceso.
Bougainville coltivazione
Stiamo parlando di una pianta rampicante, quindi il primo fattore da considerare è sicuramente la scelta di un luogo dove sia possibile disporre di sostegni.
La bouganville ama molto il sole e il terriccio deve essere sempre ben drenato e poco calcareo. Non tollera temperature inferiori a 5° per questo, se vivete in zone dagli inverni rigidi, è opportuno coltivarla in vaso e spostarla in una zona ben riparata.
Fiorisce dall’estate all’autunno, dipende dalla specie coltivata. Nelle zone tropicali produce fiori tutto l’anno, favorita dalle alte temperature. Le innaffiature vanno cadenzate dalla primavera all’estate, evitando la formazione di ristagni. In questo periodo il concime va somministrato almeno 1 volta a settimana.
La potatura va fatta a fine inverno: si tagliano i rami secchi di modo da favorirne la crescita di nuovi. Nella fase del riposo vegetativo, ovviamente bisognerà interrompere anche le innaffiature.
Bouganville in vaso
Per la coltivazione in vaso la pianta non supera i 3 metri di altezza. Generalmente si ottengono dei piccoli alberelli, molto caratteristici.
Si tratta di una tecnica colturale molto apprezzata nelle zone fredde, dove la pianta in giardino morirebbe per le basse temperature. In questo modo, ai primi rigori invernali, la bouganville può essere comodamente spostata all’interno dell’appartamento.
Riproduzione della bouganville per talea
Per la moltiplicazione della pianta si procede con la talea. Si taglia un rametto lungo almeno 10 cm e si pianta in un terreno di sabbia e torba. Bisogna calcolare almeno 20 giorni per dare tempo alla pianta di inserire le radici nel terreno. Solo successivamente si procede a spostarla in giardino o in vaso.
Parassiti e malattie
Scopriamo ora quali sono i parassiti che possono colpire questa pianta:
- pidocchi: sono piccoli animaletti di colore giallognolo o bianco. Un altro criterio per capire la presenza dell’infestazione è la presenza di apici fogliari deformati.
- ragni rossi: la presenza di piccole ragnatele è indice sicuro della presenza di questi parassiti, insieme alle foglie ingiallite.
- cocciniglia: ne esistono due tipi, quella farinosa che produce piccoli bozzoli bianchi e quella bruna.
- afidi: questi parassiti sono molto pericolosi e possono anche portare alla morte della pianta.
Se la pianta non viene coltivata a dovere, potrebbero cadere foglie e fiori (soprattutto se il clima è troppo rigido) oppure potrebbe non avvenire la fioritura.
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Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2022 da Rossella Vignoli
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