Tutto sulla verbena odorosa pianta da ornamento dalle tante qualità
Della stessa famiglia della verbena officinalis è meno ricca di proprietà ma molto profumata
La verbena odorosa è una pianta aromatica dai tanti usi. Se vengono sfregate le sue foglie, emana un inteso odore di agrumi. Deliziosa da tenere in balcone come pianta ornamentale, per i suoi bei fiori piccoli e chiari e l’odore di limone, è anche tra i rimedi naturali contro le zanzare.
Si può assumere sotto forma di tisana, ed ha proprietà antispasmodiche, digestive, carminative, stimolanti, antinevralgiche, e olio essenziale per massaggi e come profumo per l’ambiente. Scopriamone tutti gli usi e le virtù.
Sommario
Verbena odorosa: le caratteristiche
Appartiene alla stessa famiglia della verbena ma si distingue per grandezza della pianta e anche per le proprietà che nella varietà odorosa sono meno attive.
Spesso chiamata erba luigia, è una pianta nota per le sue proprietà curative ma anche per l’aspetto gradevole che la rende una pianta da ornamento per balconi.
Le foglie sono la parte della pianta utilizzata come droga e basta strofinarle per sentire tutto il profumo che emana. Si utilizzano in due modi:
- Infusi e tisane preparate con foglie essiccate perchè favoriscono la digestione, sono antispasmodiche e combattono il meteorismo e come coadiuvante nel trattamento degli stati neurodistonici, soprattutto nei casi di disturbo del sonno.
- L’olio essenziale ricavato dalle foglie, è usato in aromaterapia per il buon odore che emana in grado di allontanare le zanzare, e da massaggiare sulla pelle per darle più elasticità.
Ma vediamo tutto nel dettaglio di conoscere meglio questa varietà.
Origini della verbena odorosa
Originaria del Sudamerica, in particolare cresce diffusamente in Ecuador, in Argentina, in Perù e Cile. Arriva in Europa con i conquistadores nel XVII secolo e solo dopo il 1780 si iniziò a coltivare anche in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo soprattutto in Spagna, Grecia e Italia
Oggi la coltivazione è finalizzata all’uso delle sue foglie, dalle proprietà aromatiche, ma è anche apprezzata tra le piccole piante ornamentali.
Dagli antichi Egizi che dagli antichi Romani era ritenuta un’erba sacra, per delle presunte proprietà magiche e afrodisiache. Per questo motivo si sono trovati resti nelle tombe egizie.
In epoca moderna, invece, veniva coltivata per la preparazione di infusi che avevano i più svariati e curiosi usi:
- aggiunta all’acqua per lavare i pavimenti nelle case di tolleranza clandestine nel ‘900 perchè profuma di pulito.
- le foglie fresche appese nella tradizione popolare avrebbero avuto la capacità di indebolire e allontanare i vampiri.
Oggi è oggetto di studi scientifici che avvalorino tutti benefici della verbena, utilizzata come rimedio naturale utile per la salute.
Verbenia odorosa: la pianta
La pianta di odorosa – in botanica Aloysia citriodora – è una pianta arbustiva appartenente alle Verbenacee, che presenta
- un fusto legnoso che può raggiungere i 2 metri di altezza
- foglie lanceolate verde chiaro che emanano un intenso profumo simile al limone
- piccoli fiori bianchi o lilla chiaro disposti a spiga.
Le parti utilizzate in fitoterapia sono foglie e sommità fiorite.
La variante odorosa fa parte di una famiglia delle verbenacee, che include la specie:
- officinalis
- bonariensis
- hastata
- hybrida
- rigida
Habitat della verbena odorosa
È una pianta annuale che necessita di molta luce, anche se riesce a vivere anche in penombra.
Necessita di un terreno ben drenato, è facile da coltivare e non ha bisogno di particolari cure, anche se con il passare degli anni produce meno fiori, e diventa meno bella esteticamente.
Cresce bene in aree dal clima caldo e temperato, non tollera il freddo e quindi in inverno è consigliabile tenerla a riparo se la temperatura scende sotto i 15°.
Cura della verbena odorosa
Può essere coltivata sia in vaso sia in giardino. Bisogna annaffiarla con regolarità, assicurandosi che il terreno sia asciutto prima di irrigare di nuovo.
Sopporta bene anche brevi siccità, ma non ama troppa l’umidità nel terreno. Germoglia dopo 3 settimane dalla semina e fiorisce in estate.
Concimate con fertilizzanti per piante da fiore oppure con concime granulare a lenta cessione. La potatura non è necessaria
Non tollera il freddo ed è perciò indispensabile metterla al riparo nel caso in cui le temperature scendano al di sotto dei 15°.
Verbena odorosa o officinalis: differenze
La varietà odorosa, anche chiamata Lippia citriodora, è un alberello aromatico da non confondere con la varietà officinalis, pianta erbacea, che è chiamata comunemente verbena.
Le due piante appartengono alla stessa grande famiglia delle Verbenaceae, ma sono diverse per proprietà e nell’aspetto.
- La verbena officinalis presenta foglie più piccole e fusti più piccoli, ed è nota sin dall’antichità per le sue proprietà curative, drenanti, analgesiche, antipiretiche, calmanti e diuretiche molto utilizzata nei preparati erboristici
- La odorosa ha foglie più grandi e sono utilizzate soprattutto per l’estrazione degli oli essenziali, e sfruttate da sempre anche dall’industria cosmetica e anche in cucina per insaporire piatti.
Tutti gli usi della verbena odorosa
La parte definita droga, perché contiene tutti i principi attivi, è formata dalle foglie e dalle sommità fiorite, che contengono un olio essenziale ricco di composti aromatici volatili, quali:
- citrale
- geraniolo
- limonene
Queste principi attivi la rendono un rimedio naturale usato:
- in fitoterapia sotto forma di infuso o tisana per le proprietà digestive, antispasmoidiche, carminative e sedative. Indicata per alleviare stress e ansia e tutte le conseguenti gastralgie, dispepsie, coliche intestinali e meteorismo. Per tale scopo è preferita la officinalis che ha maggiori potenzialità
- in aromaterapia viene usata per il suo aroma cedrato, le foglie essiccate possono essere usate per profumare armadi e cassetti
- in cosmetica è utilizzata come olio essenziale da massaggio per favorire il drenaggio dei liquidi e la riduzione degli inestetismi della pelle
- in cucina dona ai piatti un piacevole aroma di limone, intenso ma dolce, ed è usata per preparare infusi o liquori d’erbe, per insaporire salse o marmellate per insaporire la carne di maiale,
In particolare, gli infusi realizzati con questa erba sono apprezzati come trattamenti purificanti contro l’acne, ma non solo possono essere anche utilizzati come tonici naturali per la pelle grassa oppure come impacchi con cui alleviare il gonfiore e la stanchezza degli occhi.
Tisana alla verbena
È alla base di molte tisane rilassanti naturale, spesso insieme alla melissa, ma anche come antispasmodico, antistress e per contrastare l’insonnia.
La tisana alla verbena è un toccasana per sedare la tosse, perchè calma lo stimolo della tosse e ha un effetto mucolitico. Contiene infatti melatonina che è un rilassante naturale. Inoltre ha un effetto carminativo e antispasmodico, riducendo i dolori allo stomaco o la cattiva digestione dovuta a stress.
Preparare una tisana alla verbena è molto semplice.
Come si prepara la tisana la tisana alla verbena odorosa
Preparare una tisana alla verbena è molto semplice. Bevetela tiepida: 2 tazze al giorno per almeno 1 mese. Consigliata prima di andare a letto.
- 5 gr di foglie o fiori freschi o secchi di verbena
- 125 ml d’acqua
- 1/2 cucchiaino di miele (opzionale)
Preparazione. Mettete in infusione fiori e foglie in una tazza d’acqua bollente e lasciate per 5-10 minuti. Potete aggiungere del miele.
In commercio sono disponibili le bustine di melissa e verbena (officinalis o odorosa).
Olio essenziale di verbena odorosa
Dalle foglie e dai fiori della varietà odorosa si ricava un olio essenziale che trova il suo principale impiego nell’industria cosmetica. Applicato come olio da massaggio, migliora l’elasticità della pelle e la liscia.
L’olio è apprezzato per le sue numerose proprietà:
- antinfiammatorie dell’apparato orale
- febbrifugo
- calmante dell’apparato gastrointestinale
Per questo viene utilizzato per:
- contrastare le contrazioni muscolari involontarie (distonie)
- regolare il funzionamento endocrino del pancreas e della tiroide
- combattere l’asma
- ridurre vertigini, pressione alta, aritmie del cuore e le infiammazioni coronariche.
Consigli di uso dell’olio
Usatelo sempre di origine biologica e come tutti gli oli essenziali va diluito con un olio vettore di base che può essere olio di mandorle dolci o olio di jojoba, dall’odore più neutro, nel rapporto 1:10:
- Per il massaggio: utilizzare 2 o 3 gocce in olio sulle tempie in caso di mal di testa e per favorire il sonno. Il massaggio sull’addome può calmare il respiro ed essere un aiuto per sedare l’ansia e favorire la digestione.
- Nella vasca da bagno: aggiungere 5 gocce di olio essenziale di verbena in una manciata di sale grosso da sciogliere nell’acqua della vasca. Aiuta a contrastare i dolori reumatici, spasmi muscolari.
- Febbrifugo: mettere 2 o 3 gocce su garze fredde da posizionare sulla fronte per abbassare la febbre.
- In aromaterapia: 5 gocce nel diffusore per rinfrescare l’aria dell’ambiente per calmare gli stati di agitazione. Dona anche una sensazione di vigore, per questo motivo è indicato come coadiuvante per il trattamento della depressione e di alcuni disturbi alimentari.
- In profumeria: può anche essere utilizzato unicamente come fragranza per l’ambiente.
Olio di verbena odorosa per la pelle fai da te
Questo olio essenziale è usato soprattutto come aiuto per combattere inestetismi della pelle. Preparare un olio di verbena fai da te è semplice. Vi servono:
- 120 ml di olio di riso
- 12 foglie fresche di verbena odorosa
- 1 capsula di tocoferolo (vitamina E)
Preparazione. Lavate e asciugate bene le foglie, è importante che non vi sia traccia di acqua. Tagliate le foglie e immergetele in un vasetto contenente l’olio di riso, aggiungete la vitamina E ad i fiori della verbena. Assicuratevi che l’olio copra il tutto. Lasciate il vasetto al buio per un mese, muovendolo ogni 2 giorni. Quindi filtrate. L’olio così è pronto per essere massaggiato sulle smagliature e sulla pelle che presenta ritenzione idrica.
Verbena odorosa in cucina
Questa varietà è apprezzata in cucina perché dona ai piatti un piacevole sapore agrumato.
Insieme a timo, basilico, menta ed erba cipollina, la verbena nella specie odorosa è molto gradita per insaporire i ripieni di carne, le polpette di maiale, i piatti di selvaggina o semplicemente le insalate.
Con le foglie si insaporiscono anche i dolci: dalle marmellate, alle torte alla frutta alla panna cotta per dare l’aroma naturale di agrumi.
Infine, è un aroma usato per realizzare liquori e digestivi.
Verbena odorosa: controindicazioni
Tutte le specie di verbena si possono usare liberamente, sono un rimedio naturale molto comune che trova un largo uso, ma si consiglia sempre di seguire le indicazioni dell’erborista e le dosi indicate nel prodotto.
Assumere verbena odorosa per via orale è sconsigliato
- durante la gestazione
- nel periodo di allattamento
- in presenza di gastriti e di ulcere
Assumere dosi eccessive può irritare le pareti intestinali. Attenzione: se si assumono altri farmaci chiedere prima il parere del proprio medico curante.
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