Un mondo in pericolo, un film sul mondo e l’estinzione delle api
Un viaggio appassionante all’interno di un alveare. Il lavoro magnifico e pedissequo di insetti, la cui organizzazione societaria assomiglia a quella umana.
Un film di Markus Imhoof, candidato all’Oscar nell’82 con ‘La barca è piena’; un documentario strabiliante realizzato con tecniche di ripresa spettacolari e all’avanguardia, e una narrazione coinvolgente ed avvincente.
Già pluripremiata, questa co-produzione svizzera, tedesca e austriaca ha terminato la sua corsa dopo aver girato per un anno intero tutti i festival del mondo, con una presentazione simultanea al Politecnico Fandango di Roma e alla Cineteca di Milano nell’ambito del Festival della Biodiversità. Trasmesso a Firenze, proseguirà la sua diffusione in altre città, tra cui Bologna, Trento, Ancona e Macerata.
Ma ‘Un mondo iIn pericolo’ (More Than Honey), è soprattutto un lavoro di ricerca inestimabile, durato ben cinque anni, che si è avvalso della collaborazione, attraverso interviste ad esempi di vita, di entomologi e apicoltori di tutto il mondo; dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Svizzera all’Australia.
‘Un mondo in pericolo’ vuole portare all’attenzione globale i problemi dell’agricoltura oggi che sono la causa di moria delle api; e senza le api, non avremo più cibo. Un vero e proprio omaggio alla perfezione e bellezza di un sistema elegantemente organizzato, preciso e perfetto. Ma anche un accorato grido d’allarme per una realtà spaventosa, che ancora non sta interessando abbastanza.
Tra le altre cose, Greenpeace sta portando avanti una battaglia che include anche una petizione da portare al Ministro De Girolamo e all’Unione Europea, affinché si fermi definitivamente la somministrazione di pesticidi nocivi per le api e si inizi ad investire in pratiche agricole ecosostenibili.
Le api, impollinano ben l‘80% della nostra frutta e verdura. Qualche esempio? Pomodori, carote, mirtilli, uva, mele, cipolle. I pesticidi attualmente in uso nell’agricoltura industriale intensiva uccidono le api o causano problemi collaterali come covate acide e insetti killer, come le vespe velutine.
È di quest’estate la notizia di spietate, intelligenti e organizzate vespe provenienti dalla Cina, acerrime nemiche delle api da miele, che attaccano senza posa con intenti sterminatori.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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mi dispiace tantissimo che accada questo alle nostre care apine.Uomo vivi e lascia vivere