Dal Messico una pianta per sostituire l’ambra grigia nell’industria del profumo
Una scoperta recente potrebbe rendere più sostenibile l’industria dei profumi: scoperta una pianta per sostituire l’ambra grigia, la secrezione intestinale delle balene.
Non tutti lo sanno, ma anche il costoso mondo della produzione di profumi è caratterizzato da bassa sostenibilità in generale e ha non indifferenti impatti ambientali.
Nonostante il divieto d’utilizzo negli USA nel lontano 1973, molti profumieri europei continuano ad utilizzare come fissativo dei profumi l’ambra grigia, che altro non è se non la secrezione intestinale delle balene.
Questo prodotto, simile alla cera, è talmente ricercato e raro da aver raggiunto una quotazione molto elevata, tanto che gli stessi ricercatori hanno messo a punto un nuovo prodotto sintetico per ovviare ai costi.
L’Ambrox, questo il suo nome, ha però un limite non da poco: la sua produzione comporta notevoli sprechi di energia, visto che necessita di alte temperature e di alta pressione.
Come si potrebbe ovviare al problema? Una soluzione sembra arrivare proprio da Madre Natura: in Messico, precisamente nello Stato di Michoacán, alcuni ricercatori hanno scoperto che esiste una pianta, chiamata Snakeweed, che sembra avere le stesse proprietà dell’Ambrox.
Non è ancora chiaro in quali altri luoghi questa pianta può essere coltivata e per il momento Snakeweed dovrebbe viaggiare dal Messico verso l’Europa, dove la domanda delle industrie di profumi è molto elevata.
Se l’economia locale riuscisse a trovare i fondi per investire sul settore, magari il Messico potrebbe diventare leader nel settore e rifornire le maggiori economie di questa pianta per sostituire l’ambra grigia, creando così anche nuovi posti di lavoro.
Per ora si tratta solo di ipotesi e congetture, ma nel frattempo le aziende dovrebbero iniziare a valutare la possibilità di rendere i profumi più naturali, considerato che molte delle sostanze utilizzate potrebbero alla lunga diventare nocive.
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