Uncaria: proprietà e usi di questo immunostimolante naturale
L‘uncaria tormentosa è una pianta rampicante conosciuta in Italia con il nome di ‘unghia di gatto’ per gli uncini che caratterizzano la superficie dei suoi fusti. Si tratta di una liana amazzonica dalla corteccia e radici medicamentose, utilizzate in medicina popolare per le spiccate proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie. Conosciamola meglio e scopriamo caratteristiche, usi e controindicazioni di questa pianta delle salute.
L’uncaria tormentosa detta anche Lingua di gatto per i suoi uncini che ricordano gli artigli dei nostri amici felini, è una pianta rampicante originaria della foresta pluviale amazzonica. E’ conosciuta ed utilizzata fin dall’antichità dalle tribù native dell’America Centro-Meridionale per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie.
Nella medicina popolare amazzonica si sfruttano la corteccia, le foglie e le radici di questa liana sotto forma di decotto, polvere o infuso per il trattamento di varie affezioni di origine batterica e virale.
In particolare, è conosciuta in fitoterapia come rimedio naturale in caso di infezioni, dolori muscolo-scheletrici, gastrite e altre affezioni del tratto gastrointestinale.
Uncaria tormentosa, la pianta
Si tratta di arbusto rampicante (liana) appartenente alla famiglia delle Rubiacee che può raggiungere un’altezza di 3-5 metri.
Le foglie sono caduche, picciolate, ricoperte di peluria (caratteristica da cui deriva l’aggettivo ‘tomentosa’). Alla base di ogni foglia si sviluppano 2 o 3 protuberanze a forma di uncino che la pianta utilizza nella foresta come arpioni e sostegni su altre specie nella ricerca di luce.
I fiori di colore giallo hanno forma a calice e corolla a imbuto. L’habitat naturale dell’uncaria è la foresta tropicale dell’America Centrale, i boschi luminosi e le zone umide dell’Amazzonia a 300-800 metri di altitudine.
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Proprietà e benefici
Studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia di questa pianta nel sostenere le difese immunitarie dell’organismo e la sua azione antinfiammatoria e antiossidante. Le ricerche hanno evidenziato, inoltre, che la maggior parte delle sue proprietà benefiche sono concentrate nel chemiotipo che presenta alcaloidi ossindolici pentaciclici e glucosidi derivati dell’acido quinovico.
In virtù di queste scoperte, è classificabile a tutti gli effetti come rimedio fitoterapico che aiuta a rinforzare le difese naturali del corpo e a prevenire l’insorgenza di malattie di tipo infettivo e flogistico.
I principi attivi contenuti nel suo fitocomplesso, infatti, promuovono il processo della fagocitosi attraverso il quale i globuli bianchi neutralizzano virus e batteri. Sempre con questo meccanismo, i mediatori chimici di molte infiammazioni vengono inibiti (prostaglandina PGE2 e il TNF-alfa).
La corteccia dell’uncaria, in particolare, è la parte della pianta con la più alta concentrazione di sostanze benefiche per la salute umana. Essa vanta numerose proprietà, tra cui:
- Immunostimolanti
- Antivirali
- Antinfiammatorie
- Antimutagene
Ecco perché è utilizzata in fitoterapia per la cura e il trattamento di:
- Malattie infiammatorie croniche
- Deficienze immunitarie
- Infezioni virali
- Malattie da raffreddamento
- Allergie
- Patologie degenerative
- Immunodeficienze
Studi condotti su pazienti affetti da HIV e sottoposti all’assunzione regolare di questa pianta, hanno evidenziato un significativo aumento degli anticorpi, mentre in altri pazienti affetti da alcune forme di cancro si è constatata l’inibizione della proliferazione di cellule tumorali.
Per le sue proprietà antinfiammatorie e antivirali, è indicata sia per via interna che esterna in caso di:
- Herpes
- Varicella zoster
- Reumatismi
- Artrite
- Artrosi
- Dolori osteoarticolari e muscolari
Anche chi soffre di cistite o prostatite può ricorrere all’uso di uncaria. La sua azione immuno-modulante e antinfiammatoria si rivela molto efficace per il trattamento di queste malattie croniche e, in generale, di tutte le affezioni del tratto urinario.
Usi e controindicazioni
La composizione chimica di questa pianta e i numerosi principi attivi concentrati nel suo fitocomplesso hanno rivelato nel corso degli anni la validità degli estratti di pianta intera rispetto alle singole frazioni.
Questo significa che per sfruttare al massimo le proprietà benefiche dell’uncaria è preferibile usare gli estratti derivati da tutte le parti aeree e radicolari della pianta.
Non esistono effetti collaterali o controindicazioni, Tuttavia, sono possibili reazioni allergiche in caso di ipersensibilità ed è sempre preferibile consultare il proprio medico di base prima dell’uso.
Altre informazioni
Scoprite le proprietà e gli utilizzi di altre piante officinali con la caratteristica di essere antinfiammatorie e immunostimolanti come l’uncaria:
- Astragalo, la pianta anti-stress che stimola il sistema immunitario
- Aloe vera, la pianta miracolosa perché depura l’organismo dalle tossine, cura le escoriazioni e gli eritemi della pelle, ed è un potente anti-infiammatorio naturale
- Artiglio del diavolo, un ottimo antinfiammatorio e antidolorifico naturale
- Assenzio, associato al liquore maledetto è in realtà un buon tonico, digestivo e antinfiammatorio
- Borragine, usata in cucina ma famosa per il suo olio antiossidante e antinfiammatorio
- Dulcamara: possiede proprietà lenitive, antireumatiche, antinfiammatorie e antibatteriche, ma è estremamente tossica
- Eleuterococco, il ginseng siberiano tonifica e stimola il sistema immunitario
- Echinacea, ha una potente azione immunostimolante ed antinfiammatoria
- Lino, noto per i suoi semi e l’olio che se ne ricava, ha proprietà lassative, emollienti, lenitive, antinfiammatorie, revulsive e risolventi.
- Nigella, nota per l’olio, ha proprietà antiossidanti, antitumorali, antibatteriche
- Noni, il frutto di Tahiti dal succo antiossidante e rinforzante delle difese immunitarie
- Parietaria, utile contro mal di gola, tosse e cistite, indicata per i disturbi renali e le infiammazioni
- Quercia, svolge un’azione astringente, antinfiammatoria e analgesica del cavo orale, è utile per alleviare la diarrea
- Ribes nero, pianta antinfiammatoria e antistaminica, utile contro congiuntivite, allergia e stanchezza
- Santoreggia, oltre che in cucina, è usata come afrodisiaco, antibatterico ed antiossidante.
- Tè verde, la bevanda disintossicante e antiossidante più famosa
- Vischio, rimedio naturale per l’emicrania e le crisi epilettiche, stimola il sistema immunitario
Ultimo aggiornamento il 8 Marzo 2018 da Rossella Vignoli
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