L’uva spina è uno dei più decorativi frutti di bosco, ricco di vitamine, oligoelementi e principi nutritivi utili per preservare il benessere psicofisico. Scoprite allora, tutte le sue potenzialità e come sfruttarle integrando questo alimento nella vostra dieta.
Sommario
La descrizione dell’uva spina
Questo arbusto perenne può raggiungere un’altezza compresa tra i 50 e 200 cm, il suo frutto è una bacca di dimensioni incluse tra i 10 e 25 mm e colore variabile in relazione alla sua varietà. Vi sono, infatti, bacche di colore verde pallido, giallo, rosato o violetto.
Questa pianta cresce anche spontaneamente nei boschi ad alta quota ed è diffusa in Europa, in Asia e in America.
Le origini
Le origini sono piuttosto incerte in quanto questo arbusto cresce allo stato selvatico in vari continenti. Una prima descrizione del suo aspetto e delle sue proprietà sono presenti nel libro Herbal scritto dal famoso naturalista inglese William Turner nel 1551.
A quei tempi, questa pianta era particolarmente diffusa in Gran Bretagna, in Germania e in Olanda.
Come coltivare l’uva spina
Si tratta di un arbusto piuttosto resistente che per la sua coltivazione non necessita di particolari cure in quanto non teme climi rigidi e raramente è soggetto all’attacco di parassiti esterni.
Tale pianta può essere, quindi, facilmente coltivata nel terreno facendo una buca ampia almeno 50 cm eliminando eventuali sassi o radici. Una volta piantato l’arbusto, è consigliato posizionare nella buca della cornunghia, un concime organico, che deve essere mescolato con la terra asportata in precedenza.
Al fine di assicurarvi un’ottima riuscita della vostra coltivazione è importante innaffiare abbondantemente il terreno mantenendolo costantemente umido, soprattutto, nel periodo che precede la fioritura e, quindi, in primavera.
Dove piantare l’uva spina
L’uva spina per crescere e fiorire necessita di un’esposizione semi-soleggiata ma, comunque, al riparo dalle intemperie.
Questo arbusto sopporta benissimo le temperature invernali e, anzi, necessita di una lunga esposizione al freddo ma può soffrire il caldo durante i mesi estivi.
Coltivazione in vaso
Può essere coltivata, anche, in vasi di ampie dimensioni che contengano almeno 10 litri di terriccio.
La coltivazione in vaso di questo arbusto richiede una concimazione annuale da effettuarsi nel periodo autunnale, prima dell’arrivo del freddo intenso.
L’uva spina resiste al freddo?
Tale pianta sopporta benissimo il freddo e temperature invernali particolarmente rigide, anzi, ne ha bisogno per fiorire al meglio durante la primavera.
L’unico freddo che può nuocere alla sua coltivazione è rappresentato da eventuali gelate tardive che avvengano dopo la sua fioritura.
Quando matura
A seconda della varietà, i frutti possono maturare all’inizio del periodo estivo, nei mesi centrali dell’estate o alla sua fine.
Quando raccogliere l’uva spina
In genere, il frutto va colto quando è completamente maturo e di conseguenza presenta una colorazione uniforme.
Nel caso si desideri utilizzare questi frutti in prodotti lavorati è, comunque, possibile raccoglierli anche se non sono giunti a una perfetta maturazione.
- Come moltiplicare. Può essere riprodotta per talea nel periodo autunnale. Tale talea deve essere sana e robusta, avere una lunghezza di circa 30 cm e non bisogna eliminarvi eventuali gemme o foglie presenti.
Al fine di ottenere un ottimo risultato è consigliato piantare la talea in un terreno molto umido.
- Come potare. La potatura dell’arbusto deve essere effettuata in inverno per eliminare eventuali ramificazioni malate o danneggiate dalle intemperie.
Le varietà di uva spina
Viene coltivata in molteplici varietà che differiscono tra loro per colore, sapore, grandezza e periodo di maturazione dei frutti.
Le più comuni tipologie con bacche rosse sono la Poorman e la Winham’s Industry, utilizzate principalmente per creare frutta sciroppata, e la Josta, molto diffusa nei paesi bassi.
Tra le varietà con le bacche bianche vi sono la Careless, la White Smith, la Leveller e l’amla.
L’uva spina indiana
Conosciuta comunemente come Amla, è molto nota e utilizzata in tutto il mondo per le sue notevoli proprietà benefiche per la salute e per il suo impiego in cosmetica, principalmente, nell’ambito della cura dei capelli.
Ma questo non è l’unico utilizzo che può essere fatto di questo arbusto. L’alma viene ampiamente utilizzata per i suoi effetti benefici fin dall’antichità, in particolare questa pianta ha notevoli proprietà antivirali, antibatteriche, diuretiche e antiossidanti.
A lungo, l’Amla è stata utilizzata, anche, per alleviare i sintomi dell’epatite e dell’ulcera gastrica.
L’uva spina indiana trova un vasto impiego anche nell’ambito cosmetico sotto forma di polvere o come ingrediente in prodotti volti a rinforzare i capelli e a renderli maggiormente morbidi e lucidi.
L’amla in polvere può essere facilmente acquistata online su Amazon:
Come mangiare l’uva spina
Può essere consumata in vari modi sia fresca che trasformata.
Se amate i sapori asprigni potete mangiarla come sfizioso snack per spezzare la fame di metà mattina o pomeriggio o berne il succo in vendita in diversi supermercati.
Se, invece, preferite i gusti più dolci e delicati potete inserirla in macedonie in abbinamento ad albicocche, banane, mirtilli, pere o mele. Questo frutto viene, inoltre, usato come decorazione per dolci o per piatti a base di carne o pesce o come ingrediente base per gelatine, sciroppi, confetture e marmellate.
Ricette con l’uva spina
I suoi principali impieghi in cucina sono per fare dei dolci e dei dessert. Vediamo alcune ricette golose.
La gelatina
Sono necessari i seguenti ingredienti:
- 1,5 kg di uva spina
- 1 kg di zucchero di canna integrale
Preparazione. Mettete i frutti privati del loro nocciolo in una pentola con dell’acqua mescolando a fuoco vivo, finché non appaiono sfatti. Successivamente, filtrate il composto, pesate il succo ottenuto e mescolatelo in una terrina con la stessa quantità di zucchero fino a ottenere una pasta uniforme. Versate questa pasta in una casseruola e bollite a fuoco lento fino a ebollizione.
La marmellata
Al fine di preparare una marmellata di uva spina bisogna munirsi dei seguenti ingredienti:
- 1/2 kg di uva spina
- 200 gr di zucchero
- 100 ml di acqua
Preparazione. Dopo aver pulito il frutto dal nocciolo, mettetela in una pentola e unite zucchero e acqua. Cuocete a fuoco lento per circa 1 ora o, comunque, fino a che tutti i chicchi si sfaldino, successivamente passateli al setaccio. Rimettete il composto sul fuoco fino a che non si addensa e successivamente trasferitelo in vasetti sterili da chiudere con cura.
I valori nutrizionali dell’uva spina
I valori nutrizionali di 100 g di frutto fresco includono molti elementi fondamentali per il benessere psicofisico come:
- Lipidi 0,6 g
- Sodio 1 mg
- Potassio 198 mg
- Glucidi 10 g
- Fibra alimentare 4,3 g
- Proteine 0,9 g
- Vitamina A 290 IU
- Vitamina C 27,7 mg
- Calcio 25 mg
- Ferro 0,3 mg
- Magnesio 10 mg
La presenza in ottime quantità di potassio, magnesio e ferro rende, inoltre, questo frutto un perfetto alimento da integrare nella dieta femminile. Buoni livelli di questi elementi riducono, infatti, dolori e malesseri legati alla sindrome premestruale.
Grazie al suo ridotto contenuto di calorie, solo 44 per 100 g, è perfetto per chi segue una dieta ipocalorica.
Dove comprare l’uva spina
Semi o piante possono essere acquistati nei vivai, il frutto o il suo succo si possono reperire dai fruttivendoli o nei supermercati.
Le proprietà terapeutiche dell’uva spina
Rappresenta un’eccellente alleata per la salute e il benessere in quanto è ricca di importanti principi attivi come pectina, vitamine A e C, acido malico, salicilico e tartarico, flavonoidi, fibre, potassio, ferro e levulosio, uno zucchero ben tollerato, anche, da chi soffre di diabete.
Tra i principali effetti benefici di questo frutto vi sono:
- stimolazione delle difese immunitarie, grazie al notevole contenuto di vitamina C
- proprietà disintossicanti e depurative, in quanto favorisce la diuresi e l’eventuale eliminazione di tossine
- ottime proprietà antiossidanti, poiché rallenta l’invecchiamento cellulare anche dell’epidermide.
- proprietà astringenti: una sua costante assunzione aiuta infatti a riequilibrare le funzioni intestinali.
- discrete proprietà digestive, favorite dal suo sapore amarognolo, che stimolano la produzione di succhi gastrici.
Quali sono le controindicazioni
Non vi sono particolari controindicazioni nell’utilizzo del frutto di bosco, solo chi è allergico a questo frutto o soffre di diverticoli deve evitare di mangiarla o berne il succo.
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Ultimo aggiornamento il 26 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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