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Vantaggi dell’auto a metano, ma anche svantaggi

Come funziona e perché usare un veicolo a combustibile fossile, spiegato bene

I vantaggi dell’auto a metano ci sono, ed acquistarne una è sempre stata una scelta improntata a criteri di risparmio, oltre che di maggiore sostenibilità ambientale. Tale scelta ha i suoi pro e i suoi contro che è bene ripercorrere sinteticamente.

Vantaggi dell’auto a metano, ma anche svantaggi

Quali sono i vantaggi della auto a metano

Il metano è un gas naturale più leggero dell’aria e meno inquinante dei carburanti tradizionali. Questo è il principio base per cui un’auto alimentata a metano è comunque una scelta sempre più ecosostenibile dei veicoli alimentati a diesel o benzina, sebbene il metano sia comunque un gas di originel fossile.

Scegliere un’auto a metano significa optare per una mobilità più sostenibile e vantaggiosa:

  • Doppia alimentazione: Molte auto a metano sono bifuel, ovvero possono funzionare sia a metano che a benzina. Questa flessibilità garantisce una maggiore autonomia e praticità negli spostamenti.
  • Risparmio economico: un sensibile risparmio è rappresentato dal costo del metano va da 1,341 a 1,421 euro al kg, contro un prezzo tra 1,736 e 1,775 della benzina self-service e tra  1,619 e 1,657 euro/l del gasolio self-service, ma in crescita vertiginosa per altro negli ultimi tempi. Il prezzo medio del GPLè compreso tra 0,726 e 0,747 euro al litro.
  • Sostegno degli incentivi a volte concessi da case automobilistiche, a volte dallo Stato per l’acquisto o la riconversione a metano di un’auto.
  • Minori emissioni e meno dannose per l’ambiente: il metano brucia creando meno emissioni e lo fa in modo più pulito rispetto a benzina e diesel. Emette circa il 25% in meno rispetto ad una pari alimentazione a benzina, 30% in meno rispetto alla diesel e anche meno rispetto a quelle a GPL (circa il 10%). Inoltre, le auto a metano non producono idrocarburi incombusti, giudicati pericolosi cancerogeni, come la categoria degli IPA e del benzene, e producono meno emissioni nocive come CO2, particolato e ossidi di azoto.
  • Possono accedere alle zone a traffico limitato ambientali e circolare liberamente durante le giornate ecologiche, sempre più frequenti nelle nostre città.
  • Vita per il motore solitamente più lunga rispetto ai motori a benzina o diesel, dato che non c’è contaminazione nell’olio.

Svantaggi di un’auto a metano

  • Prestazioni sensibilmente ridotte rispetto ad un’auto a benzina;
  • Il fatto che il serbatoio è di grandi dimensioni, può arrivare ad occupare interamente il vano posteriore (il che rappresenta un limite particolarmente evidente nel caso delle vetture di modeste dimensioni)
  • Problema di trovare un distributore di metano vicino a casa: negli ultimi tempi è sempre meno ostico, almeno per chi vive nelle zone più densamente abitate, ma prima di acquistare un’auto a metano, è sempre indispensabile assicurarsi di avere un distributore a metano in zona o a distanza comunque gestibile.

La scomodità del fatto che, per ragioni di sicurezza, la legge negli anni passati ne vietava l’accesso ai parcheggi sotterranei è oggi di fatto superata, grazie ai nuovi impianti: le auto a metano possono quindi essere tranquillamente parcheggiate fino al primo piano interrato.

Come funzionano le auto a metano

Le auto a metano utilizzano un particolare gas metano, detto CNG, ovvero gas naturale compresso, come carburante.

Sotto il cofano di un’auto a metano batte un motore a combustione interna. La differenza principale rispetto a un motore a benzina risiede nel modo in cui il carburante viene miscelato con l’aria e innescato per generare energia.

Premettiamo che questo gas, per essere conservato e gestito in maniera sicura, deve essere immagazzinato in bombole ad alta pressione, generalmente posizionate nel bagagliaio dell’auto. Bombole realizzate con materiali resistenti e sottoposte a rigorosi controlli di sicurezza per garantire la massima affidabilità.

Dal serbatoio il gas, prima di raggiungere il motore, passa attraverso un riduttore di pressione che lo porta a un livello adatto all’iniezione. Dopo di che, può essere miscelato con l’aria aspirata dal motore. Questa miscela aria-metano viene poi iniettata nei cilindri attraverso un sistema di iniettori dedicati.

Qui, la miscela aria-metano può essere compressa e incendiata da una scintilla generata dalle candele, proprio come in un motore a benzina. L’esplosione controllata spinge i pistoni, generando l’energia meccanica necessaria per muovere l’auto. E qui la meccanica è la stessa del motore a benzina.

Quanto costa un’auto a metano

Il costo di un’auto a metano può variare in base a diversi fattori, come del resto le auto a benzina o diesel. I costi da considerare non sono solo quelli per acquistare un veicolo nuovo o usato.

Un prezzo di acquisto più alto, soprattutto per le auto nuove, rispetto alle controparti a benzina o diesel, è da calcolare per via delle tecnologie aggiuntive legate al sistema di alimentazione a metano.

Tuttavia, un sistema di incentivi statali o regionali per l’acquisto di auto a metano nuova, può ridurre significativamente il prezzo iniziale. Ad esempio, nel 2023, in Lombardia era in vigore un bonus per l’acquisto di veicoli 6D benzina, metano, GPL o ibride di 2500 per auto con emissioni di CO2 ≤ 60 g/km e NOX ≤ 85.8 mg/km.

Altra possibilità è acquistare un’auto usata, che permette di accedere a prezzi più convenienti, sebbene, come per tutte le auto usate comunque, sia importante verificare attentamente le condizioni del veicolo, e in questo caso della scadenza delle bombole.

Un’altra possibilità è considerar la trasformazione aftermarket, ovvero convertire un’auto a benzina che già si possiede in una alimentata metano. Qui, i costi di installazione del sistema a metano possono variare da 1.500 a 3.000 euro, a seconda del modello di auto e del tipo di impianto.

Altri costi da considerare per chi sceglie questo tipo di veicolo, sono il bollo, controllando se si può beneficiare di esenzioni o riduzioni a livello regionale (in Lombardia ad esempio tale tassa è calcolata in base alla tariffa fissa di 2,58 euro/kW indipendentemente dalla potenza totale del veicolo), mentre l’assicurazione, generalmente in linea con i valori di un’auto a benzina o diesel.

La manutenzione ha prezzi simili a quelli di un’auto tradizionale, con l’aggiunta dei controlli periodici all’impianto a metano.

Il vero risparmio è legato al carburante. Perché il metano è generalmente più economico di benzina e diesel, garantendo un risparmio significativo sul costo del carburante.

Esempi del 2023:

  • Nuova: una city car a metano può costare dai 15.000 ai 20.000 euro, mentre un’auto di segmento superiore può arrivare a costare oltre 30.000 euro.
  • Usata: un’auto a metano usata di qualche anno può essere acquistata a partire da 5.000-6.000 euro, a seconda del modello, delle condizioni e del chilometraggio.

Quali incentivi per un’auto a metano

Nel 2023 erano presenti degli incentivi regionali per l’acquisto di veicoli nuovi basso-emissivi, che avrebbero dovuto ritornare anche nel 2024, però per persone fisiche con redditi inferiori a 30mila euro da ISEE familiare. Consultate il sito della vostra regione per maggiori dettagli. Ma il valore del budget stanziato è stato giuà esaurito, e comunque era legato sempre alla rottamazione di un’uto vecchia inquinante per l’acquisto din una nuova.

Al momento da giugno è in vigore un bonus, Ecobonus – Retrofit, destinato ad installare sulla propria auto impianti di alimentazione a GPL e metano. Arriva quindi un contributo (400 euro per GPL e 800 euro per metano) destinato a chi li installa su veicoli inquinanti di classe fino a Euro 4.

Cosa si può fare con un’auto a metano

Guidare un’auto a metano è molto simile al guidare un’auto tradizionale, con il vantaggio di un ridotto impatto ambientale e di un risparmio economico sul carburante.

Ma è importante essere consapevoli delle differenze e delle limitazioni. In particolare, bisogna sapere che l’autonomia è minore rispetto all’alimentazione a benzina o diesel, e che la rete di distribuzione è meno capillare.

Ci sono anche alcune differenze e limitazioni da tenere a mente.

  • Guidare in città e in autostrada: le auto a metano sono adatte sia alla guida in città che in autostrada, offrendo prestazioni simili ai veicoli a benzina o diesel.
  • Viaggiare a lungo raggio: dotate di un’autonomia inferiore rispetto ai veicoli a benzina o diesel, permettono comunque di percorrere lunghe distanze, nbasta pianificare i rifornimenti lungo il percorso.
  • Parcheggiare in garage sotterranei: a differenza delle auto a GPL, quelle a metano possono essere parcheggiate nei garage sotterranei senza restrizioni, poiché il metano, essendo più leggero dell’aria, si disperde rapidamente in caso di fuga.
  • Accedere alle zone a traffico limitato: sono generalmente esentate dalle restrizioni del traffico nelle zone a traffico limitato (ZTL) grazie alle loro basse emissioni.
  • Beneficiare di agevolazioni fiscali: in alcune regioni, le auto a metano beneficiano di agevolazioni fiscali, come esenzioni o riduzioni sul bollo auto.
  • Risparmiare sul costo del carburante: il metano è generalmente più economico di benzina e diesel, garantendo un risparmio significativo sul costo del carburante.

Cosa non si può fare con un’auto a metano

Bisogna però anche tenere amente che ci sono alcune cose che non si possono fare con un’auto alimentata a metano.

  • Rifornire in tutte le stazioni di servizio: la rete di distribuzione del metano è in espansione, ma non è ancora capillare come quella di benzina e diesel. È importante quindi pianificare i rifornimenti, soprattutto durante i viaggi lunghi.
  • Effettuare la trasformazione a metano su tutti i modelli di auto: non tutti i modelli di auto possono essere convertiti a metano. È importante verificare la compatibilità prima di pensare che sia la vera soluzione.
  • Ignorare la manutenzione dell’impianto a metano: l’impianto a metano richiede una manutenzione periodica specifica, come la sostituzione delle bombole dopo un certo numero di anni. E questo va valutato in fase d’acquisto di un’auto usata.
  • Aspettarsi la stessa autonomia di un’auto a benzina o diesel: le auto a metano hanno generalmente un’autonomia inferiore rispetto ai veicoli a benzina o diesel a causa della minore densità energetica del metano.

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Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Rossella Vignoli

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5 Commenti

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  2. Auggiungerei anche i costi per la manutenzione. Realtà o diceria vuole che a conti fatti anche questo incide e pare anche molto. Chi ne sà di più?

    La domanda è anche un’altra: il metano ha un futuro più o meno lungo davanti o verrà anch’esso accantonato insieme alle altre macchine per far spazio definitivamente a quelle elettriche?

    Nel voler cercare di valutare il tutto nel suo complesso e nel cercare altrnative verso una mobilità più sostenibile ed conomica, anche queste domande andrebbero considerate.

    Articolo e argomento interessante.

    1. Per quanto riguarda la manutenzione la parte dolente sono gli iniettori a benzina, i quali possono rovinarsi.
      Quindi cosa capita fatica ad andare in moto, e lòievi strappi quando la si usa a benzina, cotano circa 150-180 euro cadauno.
      Ma, questo problema cominciano insorgere dai 150.000 km ai 180.000 come a 200.000 km.
      Allora la domanda è la seguente che vi fa capire, dove voglio arrivare, quanto km faccio con 450 euro di benzina ? Quanti ne ho fatti risparmiando a metano ?
      Perchè a fronte di una spesas di 15.000 euro di benzina facendo 200.000 durata che ho della mia auto credo che il risparmio contando che ne spedo neanche 8.000 per andare a metano.
      Ho avuto 2 auto una fiat brava 1.6 16v data via 220.000 km (andava una meraviglia 18 euro 380 km) e ho preso la multipla che per il metano va da dio ma ho avuto problemi di altro tipo.
      E tutt’ora ho 120.000 e problemi di inizione ancora niete tocchiamo ferro.
      SAluti

  3. Salve,

    volevo segnalare un errore che ho trovato nel vostro articolo, nell’ultima parte dite che:

    “La scomodità del fatto che, per ragioni di sicurezza, la legge negli anni passati ne vietava l’accesso ai parcheggi sotterranei è oggi di fatto superata, grazie ai nuovi impianti: le auto a metano possono quindi essere tranquillamente parcheggiate fino al primo piano interrato.”

    Quanto dite sopra non riguarda affatto le auto a metano, che non hanno mai avuto, ne hanno oggi alcuna limitazione nei parcheggi sotterranei.
    Il limite al primo piano seminterrato riguarda esclusivamente le auto alimentate a GPL, ma non quelle a metano.
    Il motivo è tecnico, come dovreste sapere: le molecole di propano e butano del GPL sono più pesanti delle molecole di azoto e ossigeno dell’aria, quindi in caso di fuga di gas in piano seminterrato il GPL tende a formare pericolosi accumuli sul pavimento. Il metano invece, la cui molecola è più leggera dell’azoto e dell’ossigeno dell’aria, in caso di fuga si disperde rapidamente.

    Spero di avervi dato un’informazione utile

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