Bioedilizia

Vauban, un quartiere green di Friburgo

Come una ex-caserma viene trasformata in un quartiere-modello ecologico e sociale

Vauban, un distretto di Friburgo, è la prima e più grande città ecologica a dimensione umana: l’esempio vivente di come gli esperimenti urbanistici ecosostenibili siano possibili. Scopriamo di più.

Vauban, un quartiere green di Friburgo

La storia di Vauban

Tutto parte nel 1991 dalla decisione del comune di Friburgo, una città universitaria di 200.000 abitanti, nel ricco land del Baden-Württemberg, di riservare il suo cuore medievale solo ai pedoni. Viene introdotta un’unica tariffa per i trasporti pubblici, sia tram che autobus, e si riservano alle auto solo pochi parcheggi e lontano dal centro, spingendo all’uso delle bici per tutti gli spostamenti privati.

Da qui l’idea che ha portato alla creazione del quartiere di Vauban, che sorge nell’area dell’ex-caserma francese. Si tratta di un sito di 41 ettari abbandonato nel 1992, ma situato a soli 4 km (15 minuti in bicicletta o in autobus) dal centro ed attraversato da un grazioso ruscello. Il quartiere ha molte risorse naturali che si è cercato di valorizzate e integrare in un ambizioso progetto urbanistico per iniziali 5.000 residenti di ogni provenienza che avrebbero potuto praticare uno stile di vita più ecologico e sociale. Oggi i residenti sono 5.500, di età media di 28 anni. Un quartiere giovane e dinamico, dunque.

Quest’area è stata infatti oggetto di un nuovo esperimento urbano che integra le varie funzioni tipiche della città residenziale, in un unico spazio con le stesse linee-guida adottate da Friburgo, che a Vauban sono state adottate dall’associazione dei futuri cittadini.

Quali sono le linee-guida per la costruzione di Vauban

Gli obiettivi perseguiti dall’associazione di cittadini che hanno fatto da vademecum per la pianificazione e progettazione del nucleo urbano e che tutt’oggi dettano la vita all’interno dell’eco-quartiere, sono in particolare:

  • Riduzione delle auto private nel quartiere, in particolare incoraggiando la costruzione di case senza posti auto
  • Risparmio energetico ottenuto con costruzioni che riprendano le indicazioni dell’edilizia bioclimatica e che rispondano a criteri di una casa passiva, in cui si faccia ampio impiego di fonti rinnovabili: tra questi, la costruzione di diversi piccoli impianti di cogenerazione, preferibilmente con l’utilizzo di cippato di legno e riciclaggio dei rifiuti aziendali e delle energie rinnovabili. Inoltre, progetti per collegare 400 unità abitative a impianti solari.
  • Maggiore vivibilità urbana grazie alla creazione di numerosi spazi pubblici o semi-pubblici, per non cadere nell’effetto di ‘deserto urbano e commerciale’. Evitare cioè un quartiere senza negozi di prossimità e servizi e uffici pubblici.
  • Rispetto dell’ambiente e creazione di corridoi di biotopi tipici della regione, per preservare la flora del luogo
  • Riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo e introduzione di una nuova tecnologia (per l’epoca): il trattamento sottovuoto delle feci per produrre biogas
  • Promozione di ‘collettivi edilizi’ e di abitazioni e posti di lavoro misti.

Anche ora che l’esperimento è riuscito, i suoi abitanti continuano ad ingrandire il loro quartiere con nuove costruzioni, per consentire ad altri di vivere in un posto piacevole ed eco-solidale.

Vauban

L’idea dell’eco-quartiere di Vauban

Vauban è nata e si è sviluppata come iniziativa dei suoi abitanti: un gruppo di persone che abitavano a Friburgo desiderava costruirsi un quartiere dove vivere a propria misura e così sono nati i primi baugruppen.

Da qui si è partiti per assumere i professionisti che poi avrebbero progettato la cittadina sui desiderata del gruppo di futuri abitanti e non il contrario, come invece accade con la progettazione di un nuovo quartiere urbano, quando le decisioni arrivano dall’alto e piovono sugli abitanti.

Inoltre, quest’iniziativa di costruzione diretta ha abbattuto i costi e coinvolto molti che all’inizio erano titubanti.

Integrare tutte le funzioni sociali e commerciali in un unico ambiente urbano è la chiave per la riuscita di un nuovo progetto urbanistico. Questa è anche la ragione del successo di Vauban.

Come funziona Vauban: le auto e le distanze

Vauban si basa soprattutto sull’idea di ‘quartiere a breve distanza’, come oggi in molte città è stato adottato il teorema della ‘città da 15 minuti’,  Solo che quest’idea è nata e applicata più di 40 anni fa!

Gli abitanti possono raggiungere facilmente a piedi tutti i principali servizi come negozi, asili, scuole, uffici comunali, fermate del tram. Gli urbanisti considerano il concetto di breve distanza quella inferiore a 700 m, ma a Vauban è ridotta ai 300 m. Una linea tranviaria la collega al centro di Friburgo, riducendo i tempi per raggiungere la città.

L’obiettivo principale delle linee-guida per la costruzione dell’eco-quartiere è la riduzione delle auto private.

Questo obiettivo si poteva raggiungere con successo:

  • avvicinando tutte le funzioni pubbliche, i negozi e piccole attività artigianali e uffici
  • rendendo raggiungibile in sicurezza il centro-città in poco meno di 15 minuti

In questo modo si è potuto limitare al minimo l’uso dell’auto privata e potenziare l’uso del trasporto pubblico. Friburgo dista da Vauban soli 4 km, 15 minuti in bici o tram.

Di conseguenza è stata ben accolta la decisione di eliminare i garage e i posti auto nella maggior parte del quartiere e di sostituirli con garage comunali. Questi ultimi si trovano ai margini per quegli spostamenti di lunga percorrenza che non si può fare agevolmente con i mezzi pubblici. La densità di vetture private è di 175 ogni mille abitanti, quando in Italia è di 655 ogni 1000 abitanti!

Questa decisione di limitare lo spazio urbano destinato al parcheggio delle vetture, calcolato in 25%-30% della superficie, è stato destinato ad aree verdi e zone gioco.

vauban

Come funziona Vauban: l’uso di energie rinnovabili

La reputazione di città-esempio per altri eco-quartieri è anche parte di una progettazione che ha tenuto conto di come utilizzare al meglio le energie rinnovabili.

Le costruzioni seguono le regole per il risparmio energetico a casa e le linee-guida della casa passiva, con un sistema di riscaldamento praticamente autosufficiente (il. cui consumo è di 15 kWh/mq all’anno).

Molti edifici sono conformi allo standard di basso consumo energetico più comuni come la certificazione LEED (con un consumo di 65 kWh/mq all’anno).

I tetti degli edifici sono coperti da pannelli fotovoltaici (2500 mq in totale) e usano il solare termico per la produzione di acqua calda per riscaldamento e sanitaria (500 mq) in un un Paese, la Germania, che non èc erto famoso per i giorni di sole…

Si è anche deciso di installare un sistema di riscaldamento centralizzato legato ad un impianto di cogenerazione, alimentato localmente con pellet (80%) o biogas (20%). È stato installato un efficiente sistema di tubature per distribuire l’acqua in tutto il quartiere.

L’acqua piovana viene raccolta in cisterne e riutilizzata per gli usi quotidiani (servizi igienici, giardinaggio, ecc.).

La gestione sostenibile delle foreste che circondano il quartiere prevede che facciano da tamponamento termico e limitino così le variazioni estreme del clima, e al contempo migliorino la qualità dell’aria.

Questo quartiere è l’esempio perfetto di un forte impegno municipale e civico, che ha tenuto conto delle sfide che i cambiamenti climatici comportano sulla progettazione urbana, adottando un approccio ecologico e responsabile.

In questo scenario urbano più verde e rispettoso degli spazi individuali e comunitari, a guadagnarci è sempre l’uomo.

Come funziona Vauban: i collettivi edilizi e le attività di lavoro miste

Il quartiere dà ampio spazio alle attività lavorative miste e alla composizione sociale d’inclusione, con il 30% degli alloggi destinato a affitti ‘calmierati’ per cittadini dal profilo economico debole e persone svantaggiate o con disagi fisici e psichici.

Ampio spazio è dato anche all’agricoltura e all’alimentazione sostenibile. Alcune cooperative agricole che coltivano con metodi di agricoltura biodinamica e naturale vendono i loro prodotti in negozi di prossimità auto-gestiti e mercati di quartiere.

Sono presenti anche ampie aree che sono dedicate ad attività di giardinaggio, per lo sviluppo degli orti urbani e orti didattici nelle scuole. Sono tutti affidati ad una gestione collettiva o a singoli cittadini anziani o con disabilità.

Si tratta di un luogo urbano rimasto compatto e variegato nel suo tessuto sociale. Qui coesistono serenamente 600 lavori differenti e le decisioni sono prese dal basso, da un comitato di cittadini (bottom-up)

Le caratteristiche positive di Vauban

Oggi è comune passeggiare per questo quartiere e vedere i bambini che giocano nelle aree verdi con costruzioni in legno. Oppure gli abitanti che girano in bicicletta. O ancora trovare negozietti di prossimità ed attività artigianali e non solo supermercati. Vedere balconi pieni di verde e giardini comunitari di erbe commestibili, poter passeggiare lungo il ruscello… E tanto altro ancora.

Questa iniziativa nata da una idea utopistica di città-green oggi è diventata un esempio di sviluppo sostenibile conosciuto in tutto il mondo. Al tempo stesso, è una vera risposta sociale ed ecologica sostenuta dalla politica cittadina.

Altre informazioni

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Ultimo aggiornamento il 15 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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Un commento

  1. CIAO SAPERE SE POSSIBILE TROVARE LAVORO O VOLONTARIATO IN KAMBIO DI VITTO ALLOGGIO E FARE KORSO DI LINGUA PAGATO DALLA GERMANIA PER ESSERE INTEGRATO..VISTO IL SERVIZIO DA SKY TG 24 SUL DIGITALE TERRESTRE PER CITTA ECOSOSTENIBILE FRIBURGO..KE BELLO…

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