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Visitare Parigi in modo sostenibile

Come vivere a tutto green la Ville Lumière

Buone notizie per chi ama fare del turismo responsabile: è possibile visitare Parigi in modo sostenibile. Sulla scia delle più moderne capitali mondiali, anche la capitale francese sta cominciando a pensare green, mirando a diventare eco sostenibile e a ritagliarsi un futuro più solidale e attento all’ambiente.

Visitare Parigi in modo sostenibile

Come visitare Parigi in modo sostenibile

Visitare Parigi seguendo una modalità di turismo sostenibile significa ridurre al minimo l’impatto ambientale, sociale ed economico del proprio viaggio, privilegiando scelte responsabili e rispettose della città e dei suoi abitanti.

Potete fare delle scelte responsabili e contribuire a rendere il proprio viaggio più eco-sostenibile con i nostri consigli.

I piani di Parigi per diventare più sostenibile

Tra i tanti progetti della capitale francese spicca senza dubbio la volontà di rivoluzionare la propria urbanistica per favorire lo sviluppo sostenibile. Ha anche avviato dei programmi volti allo sviluppo di nuove fonti rinnovabili ed al contenimento del consumo energetico.

Il piano Paris Action Climat riguarda il più ampio obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050, ma ci sono anche iniziative concrete per diventare una città più sostenibile come abbattere il consumo energetico legato all’illuminazione pubblica ed il consumo di acqua per l’irrigazione  dei parchi.

In una città caotica e congestionata dalle auto, bisogna citare i provvedimenti sulla mobilità sostenibile da parte dell’Amministrazione, come la riduzione dello spazio dedicato alle auto, attraverso l’ampliamento delle piste ciclabili, la pedonalizzazione di alcune aree, la creazione di ‘zone a traffico limitato’ e le molto contestate ‘zone 30’ (limite di velocità a 30 km/h). A questo si affiancano la creazione di nuove piste ciclabili, lo sviluppo del bike sharing, e gli incentivi all’acquisto di biciclette elettriche. E le restrizioni all’ingresso dei veicoli più inquinanti nella città, promozione dei veicoli elettrici e ibridi.

Non va dimenticato un grande progetto che vuole estendere la rete metropolitana (Grand Paris Express), e migliorare il servizio di autobus e tram, promuovendo l’intermodalità.

Tra le tante iniziative è doveroso far riferimento all’impegno mostrato dall’amministrazione comunale per la creazione di una nuova centrale elettrica ad energia solare favorendo l’utilizzo del 30% delle risorse energetiche da fonti rinnovabili. Per tutti gli edifici municipali è previsto anche un contenimento dei consumi del riscaldamento, attraverso una capillare opera di ammodernamento e  coibentazione degli immobili.

Per quanto riguarda l’inquinamento acustico la città ha pianificato un sistema per contenere le emissioni acustiche con la creazione dell’ “Osservatorio sul rumore nella città”, è possibile, infatti, elaborare proposte concrete per migliorare la vita dei cittadini: dalla limitazione della velocità delle auto, alla promozione del trasporto in comune, fino alla creazione di barriere sonore per l’isolamento acustico.

Un’avvisaglia della riconversione verde è stato un evento nel 2011, quando gli Champs Élysées erano stati chiusi al traffico e ricoperti di erba. Tutto frutto della Natura Capitale una straordinaria struttura creata dall’artista di strada francese Gad Weil, il quale si è prodigato per fare in modo che, la Giornata internazionale della biodiversità diventasse un evento annuale promosso dalle Nazioni Unite. Lo spettacolo ha attirato due milioni di visitatori.

Gli Champs-Élysées hanno iniziato a utilizzare luci a LED durante il periodo natalizio, riducendo il consumo energetico del 90 per cento e la Tour Eiffel ha ridotto il suo display orario di luci scintillanti da 10 minuti a 5.

Se tutto ciò non bastasse, questo autunno dovrebbe realizzarsi l’atteso progetto delle auto-elettrico programma Autolib vacanze (Autolib-paris.fr), che imita il sistema Vélib di bici a noleggio.

Nel caso vi sia venuta voglia di recarvi nella già affascinate capitale francese per godere anche di questa sua nuova coscienza verde, vogliamo fornirvi una serie di suggerimenti utili.

Cosa fare prima di partire per Parigi

Mentre preparate il viaggio, prima della partenza, potreste dare un’occhiata alla guida TAO (libro ‘Guide Tao: Paris et sa région’ in francese), la prima guida sul turismo sostenibile dell’Île-de-France con 350 indirizzi green.

Ci sono vari siti, per una selezione degli hotel green certificati come greenglobe.com e La clef verte (greenkey.global) e ecolabels (https://www.ecolabels.fr/categories/tourisme/ecolabel-europeen-services-dhebergement-touristique-nf350-ecolabels/)

Per strutture ecosostenibili provate anche ecobnb.fr e per ristoranti e i fornitori più eco-friendly in Francia (e a Parigi) ma non solo, utilizzando criteri di ricerca come la stagionalità e l’uso di ingredienti biologici. Troverete molti ristoranti solidali (restos solidaires) che offrono menù a basso costo sulla abse delle vostre disponibilità economiche, senza per forza chiedere di dimostrare il reddito!

Per chi vuole anche impostare una visita a varie attrazioni e mostre, ecco il sito ufficiale dell’agenzia francese del turismo france.fr, anche in italiano (https://www.france.fr/it/articolo/gite-ecologiche-parigi/).

Mentre l’ente del turismo francese ha creato un sito anche in italiano di parisjetaime.com con varie opportunità green da vedere e fare nella Ville Lumière (https://parisjetaime.com/ita/scoprire-parigi/parigi-per-tematiche/turismo-sostenibile-parigi-i040) s esiete un turista responsabile.

Per chi ha in mente una Parigi romantica, c’è anche un popolare nuovo sito di incontri chiamato Amours Bio (amours-bio.com), che promette incontri tra single che condividono interessi comuni come i diritti degli animali.

Cosa fare a Parigi per essere sostenibili

A Parigi certamente le attrazioni non mancano: in aggiunta ai posti imperdibili in una visita alla Ville Lumière ci sentiamo di segnalarne due che rivestono particolare significato per chi ha a cuore il tema della sostenibilibità applicato all’urbanistica:

  • la Promenade Plantée, un significativo esempio di recupero e valorizzazione di un tratto ferroviario in disuso, un tipo di progetto che poi molte altre città nel mondo hanno copiato. Questa passeggiata sopraelevata, offre una prospettiva unica sulla città e un’esperienza immersiva nel verde.
  • il Museo di Quai Branly, dove potrete lustrarvi la vista ammirando uno dei giardini verticali più belli nel mondo. Questo museo ha adottato misure per ridurre il consumo energetico e migliorare la gestione dei rifiuti. Il suo giardino, inoltre, è un’oasi di verde nel cuore di Parigi.
  • Cité des sciences et de l’industrie: qui è dedicato ampio spazio alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, con mostre ed esposizioni interattive.
  • Fondation Louis Vuitton: l’edificio stesso, progettato da Frank Gehry, incorpora elementi di design sostenibile, come l’utilizzo di materiali riciclati e il recupero dell’acqua piovana.
  • I parchi e giardini di Parigi sono per loro natura spazi verdi che contribuiscono alla qualità dell’aria e al benessere dei cittadini. Tra questi il Jardin des Plantes, un bellissimo giardino botanico, che ospita anche il Museo di Storia Naturale, e promuove la conoscenza e la conservazione della biodiversità, il Parc des Buttes-Chaumont, romantico e pittoresco, con grotte, cascate e un lago artificiale, ed anche il Parc de la Villette un grande parco urbano ospita numerosi spazi verdi, musei e attrazioni culturali.
  • Canali di Parigi: fatevi una crociera sui canali, questo è un modo piacevole e a basso impatto ambientale per scoprire la città da una prospettiva diversa, come ad esempio il Canal Saint Martin.
  • Maison des Acteurs du Paris Durable : il centro ha l’obiettivo di stimolare un cambiamento di comportamento per uno sviluppo urbano sostenibile. Individua e diffonde buone pratiche all’interno della città, allo scopo di migliorare l’impatto ambientale e la qualità della vita parigina. Scuole, imprese, artisti e cittadini possono incontrarsi per rendere la comunità di Parigi più attenta all’ambiente, attraverso azioni concrete. Gli argomenti trattati vanno dalla riduzione dei rifiuti all’eco-design, dal consumo consapevole alla mobilità sostenibile, dalla biodiversità alla realizzazione di giardini urbani. Ogni mese, il centro organizza eventi, dibattiti, workshop e visite. Sito: acteursduparisdurable.fr
  • Maison Paris Nature (Parc Floral):  tratta del centro ideale per scoprire laricchezza della flora e della fauna mentre si è nella capitale francese. Le proposte comprendono i laboratori di scoperta, il giardino delle farfalle e la libreria naturale. Il visitatore può lasciarsi coinvolgere in un’esperienza unica, di sensibilizzazione, formazione e informazione sulle tematiche naturali, come biodiversità e conservazione naturale. Interessante sia per i bambini che per gli adulti!
  • Maison de l’Air : la mostra permanente accoglie i visitatori in un luogo dove sono presenti diversi elementi connessi col mondo dell’aria. L’attenzione passa dai fenomeni atmosferici al rapporto fra aria e sensi, per poi soffermarsi sul mondo animale aereo (uccelli e insetti) e ai temi legati alla sua importanza (fra cui impollinazione e trasporto dei semi). Il centro spiega inoltre l’importante ruolo che l’aria occupa a livello ambientale e sanitario, informando anche sulla qualità giornaliera dell’aria di Parigi.
  • Maison du Jardinage: un luogo che valorizza e incoraggia la pratica del giardinaggio, offrendo stimoli e consigli pratici per realizzare giardini urbani e biologici. Oltre a fornire utili informazioni e suggerimenti, il centro propone mostre temporanee, corsi di approfondimento e laboratori ludici a tema.
  • Fattoria di Parigi  Al Bois de Vincennes è possibile visitare anche una fattoria, nel XII arrondissement. Una delle poche fattorie didattiche urbane è gestita secondo i metodi dell’agricoltura biologica. Gli animali della fattoria sono allevati a fianco delle coltivazioni agricole, provviste di un frutteto dotato di una buona varietà di alberi da frutto e dell’orto biologico, che include anche piante aromatiche e medicinali. I due centri sono coordinati dall’Agenzia di Ecologia Urbana di Parigi (Agence d’Ecologie Urbaine – Direction des espaces verts et de l’environnement). Oltre a questi, ne esistono altri che promuovono uno sviluppo sostenibile del territorio.

Anche andare per mercatini locali per acquistare prodotti locali, artigianato e libri, riducendo l’impatto ambientale del trasporto degli alimenti.

Dove dormire a Parigi in modo sostenibile

In generale, è meglio scegliere hotel con certificazioni ambientali, che adottano pratiche sostenibili come il risparmio energetico, la gestione responsabile dei rifiuti e l’utilizzo di prodotti ecologici e danno in affitto delle bici per gli spostamenti in città.

Tra gli Hotel a basso costo e dallo spirito ecologico, il Solar Hotel offre biciclette gratuite e colazione biologica e certificazione Ecolabel.

All’Hotel Gavarni con vista sulla Torre Eiffel, nel soggiorno è inclusa la partecipazione ad un commercio equo-solidale con prima colazione biologica. Sottolineando i materiali naturali e artigianali, sono certi il relax e l’eleganza

Al lussuoso Hotel Bassano è possibile noleggiare biciclette elettriche e non per un tour della città su due ruote.

Potete anche provare l’InterContinental Paris certificato Greenglobe, per un soggiorno lussuoso ma eco-sostenibile, così come il Grand Hotel du Palais Royal, struttura certificata La Clef verte, oppure l’Hotel Malar Eden, Eden Lodge, l’Hotel Le Pavillion e l’Hotel Amélie, entrambi certificati Ecolabel UE.

Se cercate qualcosa  un tantino diverso, la Fédération des Professionnels Parisiens de la Chambre d’Hôtes (FPPCH) offre un B&B eco-friendly. Si tratta di un’opzione economica e a basso impatto ambientale, soprattutto se si viaggia da soli o in gruppo.

Anche Airbnb a volte offre degli alloggi gestiti da host che dimostrano un impegno per la sostenibilità. Provate a filtrare per questo criterio la lunga lista di case disponibili sul famosissimo sito.

Mangiare a Parigi in modo sostenibile

Veniamo al cibo. Scegliete ristoranti che utilizzano ingredienti locali e di stagione, promuovono l’agricoltura biologica e adottano pratiche di riduzione degli sprechi alimentari.

Su Boulevard Raspail (domenica, 9:00-1:30) è possibile trovare il primo Biologique Marché di Parigi, ora in compagnia del Bio Marché Batignolles (sabato, 09:00-02:00) e del Bio Marché Brancusi (sabato, 09:00-01:00).

Tra i ristoranti eco-friendly, suggeriamo Le Meurice Michelin che offre un menù tipicamente parigino mettendo in risalto gli ingredienti di provenienza locale (228, rue de Rivoli; lemeurice.com; quattro portate menù per il pranzo senza vino, 90 euro). Per uno spuntino soddisfacente, Moisan, una catena in espansione di panetterie presenti in tutta Parigi.

Se si ha la possibilità, cucinare i propri pasti utilizzando prodotti locali e di stagione, e non ultimo, evitate l’acquisto di bottiglie di plastica usa e getta.

Come muoversi in maniera sostenibile

Per arrivare in città, ovviamente, privilegiate il treno all’aereo. La stazione Gare du Nord è ben collegata con le principali città europee.

Una volta lì, utilizzare la metropolitana, gli autobus e i tram. La rete di trasporto pubblico parigina è efficiente e capillare. Consigliatissimo anche un abbonamento per più giorni a tutti i trasporti pubblici, se la vostra permanenza si protrae per qualche giorno.

In città è attivo da anni un capillare sistema di bike sharing che si chiama Vélib, forse il miglior sistema nel mondo. Ebbene, vi consigliamo assolutamente di provarlo, attenzione solo ai problemi in cui si può incorrere, specialmente usando una carta prepagata.

Per brevi distanze, camminare resta il modo migliore per scoprire angoli nascosti e apprezzare l’atmosfera parigina, diventando un vero flaneur.

In generale, il traffico può essere intenso e, oltre a contribuire all’inquinamento atmosferico, è anche poco conveniente in termini di tempo.

Per maggiori informazioni visitate il sito in italiano parigi.it

Come comportarsi per essere turisti sostenibili

Un comportamento rispettoso delle regole cittadine in ambito della raccolta differenziata permette di separare correttamente i rifiuti a Parigi.

Anche adottare comportamenti responsabili in hotel o nell’alloggio Airbnb, come spegnere le luci quando si esce dalla stanza e chiudere il rubinetto dell’acqua mentre ci si lava i denti, fanno parte dell’essere turisti responsabili in città.

Cercate di visitare quei musei green e quelle attrazioni che più vi paiono eco-sostenibili, ma anche approfittare dei numerosi parchi e giardini di Parigi per rilassarsi e godersi la natura. Anche partecipare a visite guidate a piedi o in bicicletta per scoprire la città in modo ecologico fa parte di un comportamento responsabile.

Comprare sostenibile a Parigi

In generale è sempre bene preferire piccoli negozi e ristoranti a grandi catene internazionali.

Per lo shopping meglio privilegiare negozi che vendono prodotti artigianali, locali e eco-friendly, ed evitare l’acquisto di souvenir prodotti in serie o made in China e di bassa qualità

Con tutti i propositi dell’amministrazione cittadina e con le numerose iniziative in rapida espansione, per Parigi si prospetta davvero un futuro migliore.

Altre informazioni sul turismo sostenibile

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Ultimo aggiornamento il 13 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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